Bellezza Italia a Pantelleria con il sostegno di Unipol


10 Maggio 2021|2 Minuti

Un manufatto di forma cilindrica realizzato a secco con pietre nere e una minuscola apertura, così bassa che per entrare è necessario chinare il capo. Dentro un solo albero, un agrume custodito gelosamente al riparo dalle intemperie, dal gelo e dal vento, cresciuto grazie al microclima che si crea all’interno e all’umidità che la strana costruzione riesce a trattenere. È il giardino pantesco, uno dei più singolari manufatti rurali che sull’isola di Pantelleria si accompagna generalmente al dammuso, la tipica abitazione isolana. Il giardino pantesco, o jardinu, è il simbolo del patrimonio paesaggistico-agronomico dell’isola di Pantelleria e anche uno straordinario esempio di adattamento alle condizioni climatiche del luogo. La sua storia, incredibilmente ricca e affascinante, è ampiamente descritta nel Vademecum del Giardino Pantesco realizzato nell’ambito della campagna Bellezza Italia.

Legambiente e il Gruppo Unipol, grazie alla collaborazione dell’ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria e del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo, , come anticipato lo scorso anno, hanno provveduto a censire tutti i giardini presenti sull’isola, un lavoro unico e completo che ha restituito una preziosa mappa con foto, descrizione e georeferenziazione di ciascun giardino.

La pubblicazione comprende anche un itinerario alla scoperta dei giardini più suggestivi. I turisti che visiteranno Pantelleria avranno un’esperienza in più da programmare: un percorso a piedi cui dedicare un’intera giornata lungo il sentiero dei più bei giardini panteschi che permetterà loro non solo di scoprire la magia di alcune di queste costruzioni, ma anche di apprezzare l’isola da prospettive insolite e particolari.

Lo studio sarà anche occasione per scambi e relazioni con altre comunità mediterranee interessate da costruzioni con pietre a secco: sarà utile condividere con loro una tecnica costruttiva che si è rivelata una formidabile soluzione alla scarsità d’acqua, un problema accentuato dal progredire del riscaldamento del pianeta. I territori agricoli del sud Italia e delle piccole isole in particolare saranno quelli che pagheranno il prezzo più alto ai cambiamenti climatici in atto, per questo motivo soluzioni come quelle adottate nella realizzazione dei giardini panteschi possono ancora rappresentare una risposta valida alla siccità.

 

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Bellezza Italia a Pantelleria con il sostegno di Unipol


CRU unipol|10 Maggio 2021|2 Minuti

Un manufatto di forma cilindrica realizzato a secco con pietre nere e una minuscola apertura, così bassa che per entrare è necessario chinare il capo. Dentro un solo albero, un agrume custodito gelosamente al riparo dalle intemperie, dal gelo e dal vento, cresciuto grazie al microclima che si crea all’interno e all’umidità che la strana costruzione riesce a trattenere. È il giardino pantesco, uno dei più singolari manufatti rurali che sull’isola di Pantelleria si accompagna generalmente al dammuso, la tipica abitazione isolana. Il giardino pantesco, o jardinu, è il simbolo del patrimonio paesaggistico-agronomico dell’isola di Pantelleria e anche uno straordinario esempio di adattamento alle condizioni climatiche del luogo. La sua storia, incredibilmente ricca e affascinante, è ampiamente descritta nel Vademecum del Giardino Pantesco realizzato nell’ambito della campagna Bellezza Italia.

Legambiente e il Gruppo Unipol, grazie alla collaborazione dell’ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria e del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo, , come anticipato lo scorso anno, hanno provveduto a censire tutti i giardini presenti sull’isola, un lavoro unico e completo che ha restituito una preziosa mappa con foto, descrizione e georeferenziazione di ciascun giardino.

La pubblicazione comprende anche un itinerario alla scoperta dei giardini più suggestivi. I turisti che visiteranno Pantelleria avranno un’esperienza in più da programmare: un percorso a piedi cui dedicare un’intera giornata lungo il sentiero dei più bei giardini panteschi che permetterà loro non solo di scoprire la magia di alcune di queste costruzioni, ma anche di apprezzare l’isola da prospettive insolite e particolari.

Lo studio sarà anche occasione per scambi e relazioni con altre comunità mediterranee interessate da costruzioni con pietre a secco: sarà utile condividere con loro una tecnica costruttiva che si è rivelata una formidabile soluzione alla scarsità d’acqua, un problema accentuato dal progredire del riscaldamento del pianeta. I territori agricoli del sud Italia e delle piccole isole in particolare saranno quelli che pagheranno il prezzo più alto ai cambiamenti climatici in atto, per questo motivo soluzioni come quelle adottate nella realizzazione dei giardini panteschi possono ancora rappresentare una risposta valida alla siccità.

 

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