Unipol all’interno della classifica “World’s Most Trustworthy Companies 2024" con 2 società

Il gruppo Unipol è l'unico gruppo italiano che ha 2 società tra le prime 1.000 in 20 paesi del mondo della classifica “World’s Most Trustworthy Companies 2024” per requisiti di fiducia, affidabilità e sicurezza

Unipol si è distinta all’interno della classifica “World’s Most Trustworthy Companies 2024” come unico Gruppo italiano che ha due società tra le prime 1.000 aziende analizzate in 20 Paesi del mondo e 23 settori, grazie ai propri requisiti di fiducia, affidabilità e sicurezza.

La classifica, pubblicata dal magazine americano Newsweek in collaborazione con il provider di dati di mercato e di consumo Statista, si basa su un sondaggio indipendente di oltre 70.000 partecipanti e 230.000 valutazioni di clienti, investitori e dipendenti che hanno riconosciuto al Gruppo Unipol la capacità di sviluppare prodotti e servizi di qualità, pagare alle risorse salari equi e nominare leader efficaci, confermando così anche a livello internazionale la propria leadership in termini di reputazione.

 


Al via il bando Act - Aspirare. Coinvolgere. Trasformare per una società più inclusiva e solidale

Fondazione Unipolis, la fondazione d’impresa del Gruppo Unipol, lancia il Bando ACT – Aspirare. Coinvolgere. Trasformare, un’iniziativa, in linea con il nuovo piano strategico triennale 2024-2026, destinata a progetti volti a favorire una società più inclusiva e solidale. Con uno stanziamento complessivo di 400 mila euro, il bando si rivolge a organizzazioni del Terzo Settore e altri soggetti impegnati nella lotta alle disuguaglianze, nella promozione di una mobilità sostenibile e nel miglioramento del welfare.

Lo scopo principale del Bando è sostenere le persone più fragili, facilitando l’accesso alle opportunità, all’autonomia e ai diritti, contribuendo così alla creazione di una cittadinanza attiva e inclusiva. L’obiettivo è favorire il protagonismo dei giovani, l’integrazione delle persone migranti e la promozione della parità di genere.

La Fondazione mira al raggiungimento di queste finalità a partire da un impegno nelle tre proprie aree di attività, che corrispondono alle categorie in cui è articolato il bando:

  • Disuguaglianze per progetti che contrastino le disparità geografiche, generazionali e di genere, sostenendo soluzioni in grado di favorire una crescita umana, culturale, sociale ed economica delle persone e delle società;
  • Mobilità per proposte che garantiscano una mobilità a misura di persona, accessibilità delle aree urbane ed extra-urbane, soprattutto attraverso la promozione di un uso consapevole della strada a sostegno di soluzioni per una mobilità sostenibile e una maggiore vivibilità delle città;
  • Welfare per favorire iniziative volte a migliorare la qualità della vita rispondendo all’emersione di nuove esigenze e riducendo il divario tra bisogni e servizi, stimolando azioni a tutela del diritto universale al benessere psico-fisico, a favore della corretta alimentazione, dell’attività fisica e psicomotoria, offrendo anche l’accesso a servizi sociosanitari a chi ha
    difficoltà di accesso.

Dal 25 settembre alle ore 13 del 31 ottobre 2024, le organizzazioni interessate su tutto il territorio nazionale potranno presentare le proprie candidature tramite PEC all’indirizzo bandoact@pec.unipol.it.

Ogni soggetto potrà candidare un solo progetto, utilizzando i modelli forniti sul sito ufficiale www.fondazioneunipolis.org/bando-act. Le attività dovranno essere realizzate in Italia a partire da gennaio 2025, con una durata massima di 24 mesi e termine ultimo entro dicembre 2026.

Fra tutte le proposte ricevute, quelle selezionate riceveranno un contributo fino a un massimo di 100 mila euro per progetto, che coprirà fino al 75% dei costi totali. Il sostegno economico sarà erogato in due tranche: una iniziale all’avvio del progetto e una finale a conclusione, previo invio della rendicontazione.

“In un Paese sempre più diseguale, in cui crescono le disparità sociali ed economiche, è fondamentale un impegno comune per agire secondo logiche solidali al fine di costruire una società più equa. Per questo, come Fondazione Unipolis abbiamo ideato il Bando ACT – Aspirare. Coinvolgere. Trasformare. La visione è contribuire a realizzare un contesto sociale in cui i giovani possano diventare protagonisti del futuro, quanti provengono da percorsi migratori possano sentirsi parte attiva di una nuova collettività, le donne possano vedere realizzato un orizzonte di reale parità, concorrendo così a una trasformazione positiva della società per tutte e tutti” dichiara Maria Luisa Parmigiani, Direttrice di Fondazione Unipolis.

Tutte le informazioni sul sito della Fondazione Unipolis: https://www.fondazioneunipolis.org/bando-act

 


City Flows: gli effetti positivi delle città europee a 30 Km/h

La seconda edizione di City Flows, evento internazionale organizzato da Fondazione Unipolis e dall’European Transport Safety Council in collaborazione con l’Agenzia UnipolSai Atlante e il Consiglio Regionale Unipol di Trento, in occasione dell'European Mobility Week 2024, si è tenuto venerdì scorso con il patrocinio della Provincia Autonoma e del Comune di Trento. L’evento aveva l’obiettivo di analizzare l’impatto dell'abbassamento dei limiti di velocità nei centri urbani e ha visto la presentazione del primo studio scientifico europeo sugli effetti delle “Città 30 km/h”. Lo studio è stato curato dal Professor George Yannis, responsabile del Dipartimento di pianificazione e ingegneria dei trasporti dell'Università Tecnica Nazionale di Atene.

L’analisi, che ha considerato oltre 70 studi diversi condotti in 17 città europee, tra cui Bologna, Parigi, Berlino e Londra, ha evidenziato importanti benefici derivanti dall'introduzione del limite di velocità a 30 km/h. Oltre alla riduzione degli incidenti stradali, lo studio ha mostrato effetti positivi su diversi fronti. Tra i principali risultati:

  • Riduzione degli incidenti stradali del 23%.
  • Diminuzione del 37% dei decessi e del 38% dei feriti.
  • Miglioramenti ambientali, con una riduzione media delle emissioni del 18% e una riduzione del rumore di 2,5 dB.
  • Alleggerimento della congestione del traffico del 2%.

Questi dati dimostrano come la sicurezza stradale e la sostenibilità ambientale possano andare di pari passo, con benefici tangibili per la qualità della vita urbana.

Durante l'evento, sono stati presentati anche i primi dati del 2024 sulla mobilità urbana di Bologna, che mostrano gli effetti positivi dell'introduzione del limite di 30 km/h. Nei primi sei mesi del 2024, la città ha visto una riduzione dell'11%degli incidenti stradali rispetto all'anno precedente. Più nello specifico, gli incidenti gravi in "codice rosso" sono diminuiti del 37,8%, mentre quelli in "codice giallo" hanno subito un lieve calo dello 0,7%. Tuttavia, gli incidenti minori in "codice verde" sono aumentati del 19%.

Parallelamente, Bologna ha registrato un forte incremento nella mobilità sostenibile. Il traffico ciclistico è aumentato del 12%, i viaggi in bike sharing sono cresciuti del 92% e gli spostamenti in autobus hanno visto un incremento dell'11%, segnalando un cambiamento positivo nelle abitudini di trasporto della città.

L’obiettivo della Fondazione Unipolis è favorire in un Paese, in cui crescono le disparità sociali ed economiche, una società più solidale sostenendo i fragili a partire dalle nostre competenze e aree di presidio. Per questo, come Fondazione Unipolis abbiamo lanciato negli scorsi mesi un nuovo piano triennale che risponda a questi obiettivi e, nell’ambito di quella strategia, ci concentriamo su tre direttive: Mobilità, Welfare e Disuguaglianze. Per quanto riguarda la Mobilità, tema di questo convegno e da sempre nel dna della Fondazione Unipolis, lavoriamo per accrescere la cultura della sicurezza stradale perché rendendo più sicure le nostre città miglioriamo la qualità della vita di tutti, in particolare dei più fragili” ha commentato Alberto Federici - Consigliere Delegato Fondazione Unipolis.

Tra la relatrici e i relatori anche Paola Carrea (General Manager UnipolTech), Antonio Avenoso (European Transport Safety Council), Claire Depré (Commissione Europea), Veronique Rondeau (ONU), George Yannis (NTUA), Richard Owen (PACTS UK), Natalia E. Fonseca González (Universidad Politécnica de Madrid), Federica Biassoni (Università Cattolica).

 

Il video dell'evento:

https://www.youtube.com/live/At_sEYo_7HU?si=zJQ6pkGCMKPzlTfO&t=2319

 DI SEGUITO TUTTI GLI INTERVENTI

APERTURA LAVORI

  • CLAUDIO SOINI | Presidente, Consiglio della Provincia autonoma di Trento
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  • MATTIA GOTTARDI | Assessore all'urbanistica, energia e trasporti, Provincia autonoma di Trento
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  • FRANCO IANESELLI | Sindaco, Comune di Trento
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  • ALBERTO FEDERICI | Consigliere Delegato, Fondazione Unipolis
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​SCENARIO

"Le sfide europee e globali della sicurezza stradale"

  • ANTONIO AVENOSO | Direttore Esecutivo, Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti
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  • GEORGE YANNIS | Direttore, Dipartimento di Pianificazione e Ingegneria dei Trasporti, Università Tecnica Nazionale di Atene
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EXPERT SPEECH

  • RICHARD OWEN - CEO, Agilysis / Consiglio Consultivo Parlamentare per la Sicurezza dei Trasporti del Regno Unito
    Presenta: "LUSTRE - Lower Urban Speed Limits in Europe. Come l'abbassamento dei limiti di velocità ha cambiato le strade in Europa"
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  • NATALIA E. FONSECA GONZÁLEZ | Professoressa, Dipartimento di Ingegneria Energetica del Politecnico di Madrid
    Presenta: "Impatti ambientali delle politiche di riduzione dei limiti di velocità nei centri urbani"
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  • ​​PAOLA CARREA | General Manager, UnipolTech
    Presenta: "I dati della telematica per la pianificazione della mobilità urbana"
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  • FEDERICA BIASSONI | Direttrice, Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
    Presenta: "Effetti dell'abbassamento dei limiti di velocità nei centri urbani: riappropriarsi del contatto con l'ambiente per un maggior benessere degli utenti della strada"
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FOCUS ON

Spagna

  • DANIEL MACENLLE | Direttore Generale della tutela del cittadino, Comune di Pontevedra
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Italia

  • VALENTINA ORIOLI | Assessore della nuova mobilità, Comune di Bologna
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  • EZIO FACCHIN | Assessore alla mobilità, Comune di Trento
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Brasile

  • LUIZ OTÁVIO MACIEL MIRANDA | Advisor, Dipartimento del traffico Stato del Pará
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CONCLUSIONI

  • CLAIRE DEPRE | Capa Unità sicurezza stradale Direzione Generale Mobilità e Trasporti (DG MOVE), Commissione Europea
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  • MATTIA GOTTARDI | Assessore all'urbanistica, energia e trasporti, Provincia autonoma di Trento
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City Flows 2024

A Trento e online, l'evento internazionale di Unipolis ed European Transport Safety Council con la collaborazione del Consiglio Regionale Unipol di Trento per l'European Mobility Week 2024


Più di 15 esperti, esperte, amministratori e amministratrici internazionali a confronto per analizzare gli impatti dell'abbassamento dei limiti di velocità nei centri urbani su quattro aspetti principali: sicurezzaambienteeconomia locale e salute. È questo l'obiettivo della seconda edizione di City Flows, l'evento organizzato da Fondazione Unipolis ed European Transport Safety Council

Dopo Siracusa nel 2023 quest'anno sarà Trento ad ospitare l'iniziativa il 20 settembre dalle 9 alle 13.30, con il patrocinio della Provincia Autonoma, del Comune e in collaborazione con l'Agenzia UnipolSai Atlante e il Consiglio Regionale Unipol di Trento. L'evento si svolgerà presso la Sala Depero del Palazzo della Provincia in Piazza Dante 15, e sarà trasmesso in diretta streaming in italiano e inglese.

City Flows è nel calendario degli appuntamenti che in tutta Europa si svolgeranno durante l'E​uropean Mobility Week (16-22 settembre), che quest'anno ha come tema lo “spazio pubblico condiviso", promosso come uno spazio in cui le persone, le modalità di trasporto e le attività devono contribuire all'equità sociale, alla sicurezza stradale, alla riduzione dell'inquinamento e al miglioramento della qualità della vita.​

È possibile iscriversi gratuitamente su Eventbrite  per partecipare a una o più sessioni (online o in presenza​).

Scarica il Programma in PDF (Versione in italiano)

Scarica il Programma in PDF (English version)


Standard Ethics: il rating ESG di UnipolSai aggiornato a “EEE-“

Standard Ethics ha aggiornato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) di UnipolSai a "EEE-" dal precedente "EE+" con un Outlook Positivo.

UnipolSai - dichiara Standard Ethics nel comunicato stampa che ha diffuso - si colloca così tra le aziende con alcuni dei migliori esempi di Sostenibilità, avendo perseguito la modernizzazione strutturale e l'innovazione in linea con le linee guida sulla sostenibilità stabilite dall'UE, dalle Nazioni Unite e dall'OCSE. La rendicontazione extra-finanziaria, che rispetta i più alti standard, è supportata da numerose politiche che affrontano i rischi e i temi ESG. Temi che vengono monitorati e integrati nelle attività della Compagnia, sia nel settore della sottoscrizione che in quello degli investimenti. Il Piano Strategico e la Politica di Sostenibilità includono Linee Guida e obiettivi ambiziosi per la protezione dell'Ambiente (Strategia Climatica), Sociali (Linee Guida sui Diritti Umani) e di Governance (Linee Guida Anti-Corruzione). Le iniziative attuate durante l'anno sono pienamente in linea con le strategie del Gruppo per migliorare ulteriormente il proprio posizionamento ESG.

Visualizza il comunicato stampa completo di Standard Ethics in PDF


Dal 26 al 29 giugno ad Oristano il festival "Desiderabili futuri. Senza disuguaglianze, per un mondo sostenibile"

Incontri, laboratori, conferenze, visite guidate e spettacoli per immaginare "futuri desiderabili". Tra gli ospiti Noemi, Piero Marras e Banditi & Campioni con un omaggio a De Andrè. Il festival è organizzato con la collaborazione tra gli altri dei Consigli Regionali Unipol e con il contributo di UnipolSai

Quattro giorni di incontri, laboratori, conferenze, visite guidate e spettacoli per immaginare "futuri desiderabili" in un mondo segnato da forti contraddizioni e sempre più inadeguato sotto il profilo sociale, economico e ambientale, a garantire al pianeta e alle nuove generazioni pace e giustizia sociale e ambientale. È ciò che si propone il festival "Desiderabili futuri. Senza disuguaglianze, per un mondo sostenibile" che è stato presentato stamattina a Palazzo Campus Colonna dal Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, dall'Assessore alla Cultura Luca Faedda, dal Presidente di Legacoop Sardegna Claudio Atzori, da Francesco Asquer, direttore generale del Consorzio Uno, e dal Presidente del Forum Disuguaglianze e Diversità Andrea Morniroli.

Organizzatori e Collaborazioni

Il Festival è promosso a Oristano da Legacoop Sardegna, Forum Disuguaglianze e Diversità e Dromos, con la collaborazione di Legacoop Nazionale, ASviS, CRU Unipol e Consorzio 1 Università di Oristano, con il contributo tra gli altri di UnipolSai e con il patrocinio del Consiglio Regionale della Sardegna e del Comune di Oristano, in programma nella città di Eleonora da mercoledì 26 a sabato 29 giugno. Un festival che mira a promuovere l'incontro e il confronto delle esperienze di "chi fa" con quelle di "chi studia", per produrre idee che contribuiscano a risolvere problemi e indicare soluzioni, a partire da ciò che in alcuni luoghi si sta già realizzando.

Temi e Obiettivi

Un festival "cooperativo" perché vuole valorizzare la funzione economica e sociale delle imprese cooperative nella costruzione di uno sviluppo equo e sostenibile, inclusivo e partecipato, ma anche perché fa del cooperare tra soggetti e culture differenti il metodo e lo strumento per definire idee e iniziative di cambiamento possibile. Ogni giornata si concentrerà su un tema: il lavoro buono e dignitoso, sicuro, cooperativo; le politiche pubbliche sensibili ai luoghi; la transizione ecologica giusta; l'Europa, alla quale verrà dedicata la tavola rotonda finale.

Partecipanti e Ospiti

Quattro giorni di analisi e approfondimenti su questi temi, con un fondamentale punto di vista delle nuove generazioni e con la partecipazione e i contributi di rappresentanti di rilievo della cultura, delle istituzioni, dell'economia e del mondo cooperativistico: tra gli ospiti di primo piano Andrea Morniroli, co-coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità, Ilaria Portas, assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna, l'economista (ed ex ministro) Fabrizio Barca, Andrés Rodriguez-Pose, professore di geografia economica presso la London School of Economics, la senatrice Susanna Camusso, il politologo Piero Ignazi, il presidente nazionale di Legacoop Simone Gamberini.

Eventi Culturali e Artistici

Confronti, dibattiti, incontri, ma per i partecipanti anche tante occasioni per condividere momenti di piacevolezza e relazione: l'agenda del festival prevede infatti anche concerti e spettacoli – tra i protagonisti la cantante Noemi, lo scrittore e raccontastorie Stefano Massini, il cantautore Piero Marras - e poi visite guidate alla scoperta delle risorse naturali e culturali del territorio, e altri appuntamenti. Spazio anche per l'arte figurativa con lo street artist Manu Invisible, impegnato nella realizzazione di due opere sui temi del festival incentrate sui giovani.

Manifestazione "Power of Sport"

All'interno del programma anche la terza edizione della manifestazione "Power of Sport", che vede l'attività sportiva paralimpica come strumento di inclusione: da venerdì 28 a domenica 30 giugno, nella borgata marina di Torre Grande, circa quattrocento atleti saranno impegnati in gare ufficiali di nuoto, tiro con l'arco, tennis-tavolo e altre attività ludico ricreative di contorno.

Al via Mercoledì 26 Giugno

"Desiderabili futuri. Senza disuguaglianze, per un mondo sostenibile" prende il via mercoledì 26 giugno. Prologo al festival, il Tech Boost Summit Italia "Generi+Generazioni" in programma al Chiostro del Carmine dalle 9.30 alle 15.30: un evento dedicato all'esplorazione delle nuove tecnologie e dell'intelligenza artificiale, un momento di ispirazione e di riflessione su temi chiave per il mondo del lavoro, come l'impatto delle nuove tecnologie sulle pari opportunità e il lavoro per le nuove generazioni.

Primo Dibattito del Festival

Nel pomeriggio, alle 17, "Desiderabili futuri" prende il via con gli interventi del presidente di Legacoop Sardegna Claudio Atzori e di Andrea Morniroli, Co-coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità, con la partecipazione della presidente della Giunta Regionale della Sardegna Alessandra Todde, del presidente del Consiglio Regionale Piero Comandini, e del sindaco di Oristano Massimiliano Sanna. A precedere l'inaugurazione, una "staffetta" ideale con il Festival dello Sviluppo Sostenibile (titolo: "Sogna, ragazzo, sogna") che si è tenuto un anno fa, a maggio, sempre a Oristano.

Coinvolgimento dei Giovani

Il coinvolgimento e il contributo dei giovani è del resto tra gli elementi essenziali di "Desiderabili futuri": non a caso, il primo momento di dibattito del festival, alle 18 al Chiostro del Carmine, è "Rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo delle nuove generazioni", una discussione aperta e animata dai trentacinque giovani di Generazioni Legacoop e delle organizzazioni in rete con il Forum Disuguaglianze e Diversità.

Spettacoli della Prima Giornata

Con la giornata inaugurale del festival partono anche i momenti dedicati allo spettacolo. Ecco allora, alle 17.30, un monologo di Stefano Massini, il "raccontastorie del momento". Poi, in serata, spazio alla musica: alle 21.30, in Piazza Duomo, è di scena la cantautrice e produttrice oristanese Bluem, al secolo Chiara Floris; e dalle 23, in Piazza Eleonora, dj set di Sandro Azzena.

Programma della Seconda Giornata

La seconda giornata, giovedì 27, si apre alle 9.30 al Chiostro del Carmine con un altro momento quotidiano del festival: la rassegna stampa che prenderà spunto, di volta in volta, da una notizia importante che non ha avuto il giusto spazio sui media. Poi, a seguire, il punto sulle attività del festival della precedente giornata e di quella che si apre, con qualche intervento di relatori e ospiti.

Visite Guidate e Temi della Seconda Giornata

Altro appuntamento giornaliero, la partenza delle visite guidate ai siti archeologici, museali e ambientali più rappresentativi della provincia di Oristano. Tanti gli impegni in agenda per il pomeriggio, tutti in programma al Chiostro del Carmine a partire dalle 15, e con un tema centrale a caratterizzare la seconda giornata di "Desiderabili futuri": le politiche sensibili ai luoghi e l'accesso ai servizi.

Progetto "Coop4EU"

A una dimensione europea ha guardato ad esempio il progetto "Coop4EU", promosso nei mesi scorsi da Legacoop e Generazioni Legacoop con l'obiettivo di aumentare la partecipazione attiva delle giovani generazioni alle recenti elezioni e di innescare un processo generativo in grado di avvicinare le persone ai processi democratici europei.

Transizioni Giuste e Presentazione di "Quale Europa"

Dalle 16 alle 18, Andrea Morniroli coordinerà il gruppo di lavoro su Alleanza per le Transizioni Giuste. Spetterà invece all'economista Fabrizio Barca il compito di presentare, alle 16.30, il libro "Quale Europa", curato da Elena Granaglia e Gloria Riva.

Lectio di Andrés Rodriguez-Pose

Alle 18, il festival accoglie uno dei suoi ospiti di spicco, Andrés Rodriguez-Pose, titolare della cattedra Princesa de Asturias e professore di Geografia economica alla London School of Economics; la sua lectio sarà lo spunto per il successivo confronto sul tema Politiche sensibili ai luoghi e accesso ai servizi: una strada possibile?

Gastronomia Inclusiva e Musica Serale

Alle 20.30 si cena in piazza Corrias con la "Gastronomia Inclusiva" proposta dalla cooperativa sociale Noi Altri. Poi, consueto spazio alla musica, e sarà un evento speciale: in Piazza Duomo, alle 21.30, si esibirà Noemi, artista molto amata dal pubblico giovane.

Eventi di Venerdì 28 Giugno

Venerdì 28, la terza giornata del festival si aprirà al Chiostro del Carmine con la rassegna stampa delle 9.30 e proseguirà con una visita guidata. Dalle 15, si torna al Chiostro per la serie di dibattiti coordinati da Piero Ignazi sul tema centrale della giornata: la transizione ecologica giusta.

Conclusione del Festival

Sabato 29 giugno il festival si conclude con una giornata dedicata all'Europa. La mattina si aprirà al Chiostro del Carmine con una rassegna stampa delle 9.30 e una visita guidata, per poi passare a un evento dal titolo L'Europa dei giovani e per i giovani: prospettive di integrazione, coordinato da Stefano Massini.

Il festival si concluderà con una tavola rotonda finale sul tema "L'Europa: un progetto incompiuto?". Tra i partecipanti, Susanna Camusso, Piero Ignazi, Simone Gamberini e altri ospiti di rilievo.

Scarica il programma completo in formato PDF

 

 

 


“Siamo tutti migranti”: riflessioni e prospettive dopo l’evento CRU a Palermo

Dove vanno i giovani del Sud e chi arriva al Sud in un contesto che riguarda accoglienza e integrazione:  con la presentazione di esempi di buone prassi di accoglienza e integrazione realizzati in Calabria e in Sicilia ,si è conclusa la iniziativa dei Cru meridionali dal titolo " Siamo tutti migranti-In viaggio per generare futuro" svoltasi a Palermo il 22 maggio scorso.

L’appuntamento, in una sala piena anche di giovani studenti, si è aperto con un video messaggio del Cardinale Matteo Maria Zuppi Presidente della Conferenza Episcopale Italiana il quale, nel ringraziare per l’iniziativa Unipol, ha ricordato che: “Occorre cambiare visione rispetto al tema dell’immigrazione, esiste sicuramente un problema legato alla sicurezza ma soprattutto dobbiamo fare i conti anche con una manodopera che manca nel nostro Paese, attuare una prospettiva in cui l’accoglienza diventi qualcosa di sistemico”.

“Occorre avere una politica attiva sulla migrazione in un mondo in cui il cambiamento demografico rischia di ribaltare completamente la piramide a scapito del welfare , dell’economia e della possibilità di essere un Paese produttivo” ha sottolineato Marisa Parmigiani responsabile sostenibilità gruppo Unipol e Direttrice Fondazione Unipolis. I Presidenti dei Consigli Regionali Unipol-CRU di Sicilia, Sardegna,  Calabria,  Campania,  Puglia e Basilicata hanno convenuto di definire un documento che, tenendo in considerazione quanto espresso  dagli interventi dei partecipanti alle due tavole rotonde della mattina, sviluppi  il tema del Mezzogiorno e della sua crescita guardando anche alle comunità migranti e alle aree interne del Paese." Con questa iniziativa " - dichiara Monica Genovese Presidente del Cru Sicilia - abbiamo voluto approfondire il tema delle migrazioni, rappresentando sia il dovere morale di dare accoglienza sia l'opportunità che tale fenomeno può rappresentare per il nostro Paese in una logica non più sicuritaria ma di integrazione e interazione con quanti arrivano, fuggendo da povertà, guerre e distruzione, approdando  sulle nostre coste .”

L’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice ha inviato una lettera ai partecipanti al convegno (clicca qui per leggerla), lettera in cui ha sottolineato che: “Come cittadini e come cristiani non possiamo non partecipare alla tragedia che si sta consumando in mezzo al nostro Mar Mediterraneo”.

Tra i numerosi, e tutti di altissimo profilo, relatori del convegno, il Direttore  Gen. SVIMEZ Luca Bianchi il quale ha ricordato che: “ Il tema migranti è un tema fondamentale soprattutto dalla prospettiva del meridione d’Italia che sta subendo una fase di gelo demografico ed una emigrazione verso il centro/nord e le risposte a tutto questo stanno nel miglioramento dei servizi del diritto di cittadinanza, per riattivare una dinamica demografica naturale positiva ma anche per rendere attrattivo il mezzogiorno rispetto ai flussi di immigrazione che arrivano dall’estero”.

Il video intervento del Cardinale Matteo Maria Zuppi

https://youtu.be/_XCWEqvugOI


Agro-biodiversità, dai giovani la speranza per un futuro sostenibile

Il Consiglio Regionale Unipol del Fvg, di cui fa parte Legacoop Fvg assieme a Cgil, Cisl, Uil, Libera, Cia, Cna e Legambiente, ha organizzato un convegno nell'ambito del Festival dello sviluppo sostenibile in corso in tutto il Paese. Al tavolo dei relatori esperti e studenti impegnati a discutere di progetti e idee per la tutela del territorio e della agro-biodiversità

Riuscire a dar da mangiare a 8 miliardi di persone nel mondo, raddoppiare le produzioni di cibo nei prossimi 40 anni e, in tutto questo, diventare più sostenibili tenendo conto di fattori come la crisi climatica, combattere la fame e promuovere la biodiversità. Da qui l'impegno di fare sempre più rete tra tutti i soggetti coinvolti, persone, imprese e istituzioni, sensibilizzando prima di tutto le giovani generazioni alla tutela del territorio rurale e della agro-biodiversità.

A confrontarsi, lo scorso 23 maggio nella sede della Regione a Udine, moderati dal giornalista David Zanirato, il presidente del Consiglio Regionale Unipol Fvg, Franco Colautti, la presidente di Legacoop Fvg, Michela Vogrig, il docente di agronomia e coltivazioni erbacee dell'Università di Udine, Fabiano Miceli e il professore dell'Istituto Tecnico Agrario Superiore “Brignoli” di Gradisca d’Isonzo (Go), Davide Mosetti.

I Consigli Regionali Unipol (di cui fanno parte, oltre a Legacoop anche Cgil, Cisl, Uil, Libera, Cia, Cna e Legambiente) raggruppano i principali portatori di interesse di riferimento capaci di cogliere gli orientamenti e i bisogni emergenti a livello territoriale, promuovere la sostenibilità e sviluppare progetti territoriali sostenibili che abbiano un impatto sociale, economico, civile e culturale coinvolgendo le migliori risorse del territorio.

«Come Legacoop Fvg – ha commentato Vogrig, dopo i saluti iniziali del presidente del Consiglio Regionale Unipol Fvg, Franco Colautti che ha presentato il ruolo e la composizione dei Consigli Regionali Unipol – riteniamo che avviare un percorso per rendere consapevoli giovani e meno giovani sull’importanza di tutelare l’agrobiodiversità sia essenziale in questo momento.  Significa far comprendere  che i semi delle specie autoctone sono preziosi non solo per la “ricchezza” genetica di cui sono portatori, ma anche per la loro capacità di essere più adattivi e resistenti nella delicata crisi climatica che stiamo attraversando. É l’inizio di un progetto – ha annunciato – che vogliamo costruire insieme agli istituti scolastici agrari per promuovere un’attenzione e una cultura diffusa su questi aspetti, traducendoli  in azioni concrete attraverso iniziative non solo formative. Abbiamo bisogno di alleanze e sinergie tra imprese, parti sociali, università, scuola, istituzioni e terzo settore per sostenere un modello di sviluppo più equo, sostenibile e inclusivo».

La banca del germoplasma

Entrando nello specifico dell'incontro, al quale ha partecipato anche Daniela Patriarca del Centro di Orientamento Regionale portando i saluti dell'assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen, la parola è passata al professor Miceli. «In Friuli Venezia Giulia – ha spiegato –, grazie alla legge regionale 11/2002 sulla tutela delle risorse autoctone d'interesse agrario e forestale, è stata attivata la banca del germoplasma affidata all'università di Udine. Si tratta di una banca composta da tante sementi e accompagnata da una sorta di passaporto che ne certifica sostanzialmente la provenienza. Una specie di Bignami della biodiversità – ha proseguito – che vogliamo utilizzare per un percorso da svolgere il prossimo anno scolastico coinvolgendo due istituti agrari della regione, quello di Gradisca e quello di Cividale del Friuli».

L'esperienza del Brignoli di Gradisca d'Isonzo

Ed è proprio ai giovani che sono rivolte le speranze. Giovani spesso molto più sensibili alle tematiche ambientali, come confermato dagli stessi ragazzi e ragazze del Brignoli, che, accompagnati dal loro professore, hanno raccontato del lavoro svolto con lo studio e la creazione di un'aiuola dimostrativa aperta al pubblico, dove hanno osservato l'adattabilità e l'identità delle accessioni a diverse condizioni pedoclimatiche, determinando se la sostenibilità economica e ambientale siano conciliabili.

«L'impoverimento genetico delle coltivazioni – hanno raccontato ragazzi e ragazze – è causato dall'uso della monocultura, dell'agricoltura intensiva e dalla globalizzazione e standardizzazione delle colture. Una soluzione – hanno spiegato delineando il percorso di lavoro svolto – è la conservazione delle varietà locali, il potenziamento dell'agricoltura sostenibile, oltre a una costante ricerca». Un percorso virtuoso a cui siamo chiamati per un futuro migliore nell'ottica di una sempre maggiore sostenibilità.

 

https://youtu.be/Pn76s3WEZkU

https://youtu.be/rQ4qe7oUGBg

https://youtu.be/ejRxqWcYiHk

https://youtu.be/Yq8dnRE9Kvw


Bellezza Italia: interventi a “Podere la Querciola”

“Bellezza Italia” per la salvaguardia e la valorizzazione  dell’area naturale protetta “Podere la Querciola”. A Sesto Fiorentino (FI) il nuovo progetto della campagna di Legambiente e Gruppo Unipol.

Obiettivi degli interventi: rendere sicuro e pienamente accessibile l’ingresso all’area protetta e favorire la conservazione della sua biodiversità.

La riqualificazione, la salvaguardia e il miglioramento della fruizione dell’Area Naturale Protetta “Podere la Querciola” di Sesto Fiorentino (FI) sono il cuore del nuovo progetto Custodi della Natura, promosso nell’ambito della campagna Bellezza Italia di Legambiente e Gruppo Unipol. 

Nell’Area Naturale Protetta toscana sono stati effettuati lavori di sistemazione del piazzale di ingresso, soggetto a continui allagamenti in concomitanza di forti eventi meteorici, ristrutturazione e implementazione dei camminamenti e dei sentieri, ora accessibili anche ai diversamente abili, e restauro di uno degli osservatori per la pratica del birdwatching. Gli interventi sono stati realizzati non solo per rendere sicura la fruizione dell’area protetta a tutti i visitatori, ma anche per conservare la sua importante biodiversità attraverso la realizzazione di cartellonistica divulgativa e didattica, nonché il ripristino degli stagni dedicati agli anfibi. Queste attività, inoltre, vanno a supportare quelle già promosse dal Circolo Legambiente di Sesto Fiorentino sulla base della convenzione stipulata con il Comune per la gestione del sito, tra cui l’organizzazione di eventi di sensibilizzazione, la vigilanza ambientale e il monitoraggio di specie vegetali e animali. 

 Il progetto Bellezza Italia, Custodi della Natura è stato presentato il 17 maggio a Sesto Fiorentino (FI), presso il Podere la Querciola. Sono intervenuti Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente, Marisa Parmigiani, responsabile sostenibilità Gruppo Unipol, Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana e Beatrice Corsi, assessora all’Ambiente del Comune di Sesto Fiorentino.  

«Essere visitatori informati sul valore di un luogo e anche sulle sue fragilità ci rende turisti consapevoli e rispettosi – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente. – Ma anche persone che contribuiscono attivamente alla tutela e alla salvaguardia di un sito fragile com’è la Querciola. Il sito toscano è solo un esempio dei tantissimi spazi naturali e storici che andrebbero recuperati attraverso azioni collettive. Con Bellezza Italia continuiamo a promuovere la valorizzazione del patrimonio che rende unico il nostro Paese, e attraverso interventi migliorativi restituiamo ai cittadini luoghi di prestigio e bellezza». 

 «Salvaguardare e ripristinare le condizioni di biodiversità è diventato un imperativo categorico non solo per i Governi, come dimostra l’accordo di Montreal, ma anche per le imprese – dichiara Marisa Parmigiani, responsabile sostenibilità Gruppo Unipol. Il Gruppo Unipol sta lavorando a una strategia per la biodiversità che impatti sui processi produttivi e allo stesso tempo, con Legambiente e altri partner, supporta progetti concreti sul territorio di ripristino e valorizzazione in grado di testimoniare l’utilità di tali interventi e sensibilizzare i cittadini». 

«La Querciola è la dimostrazione plastica che ce la possiamo fare. Che restituire spazio alla natura e agli ecosistemi è ancora possibile. Vicino all’autostrada A11, a pochi metri dalla grande discarica di Case Passerini, nel bel mezzo della pianura alluvionale, è infatti incastonata una delle più belle e preziose aree protette di quello che noi chiamiamo Parco della Piana; – dichiara Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana – ora, quel che abbiamo pazientemente “ricostruito” negli ultimi trent’anni non va perso, ma anzi valorizzato e promosso presso tutti i cittadini dell’area metropolitana. La Querciola è un bene comune». 

 Il valore naturalistico dell’Area Naturale Protetta “Podere la Querciola” non si lega unicamente al suo ruolo nella tutela di alcune zone umide d’acqua dolce che accolgono un’incredibile varietà di biodiversità, ma anche alla sua capacità di mitigazione locale degli effetti dei cambiamenti climatici. È poi zona di sosta e nidificazione di numerose specie di uccelli acquatici, nonché sito riproduttivo, tanto da essere nota a livello nazionale come meta di numerosi appassionati di birdwatching e fotografia naturalistica. L’Area protetta però, è anche un ecosistema particolarmente sensibile all’impatto dei cambiamenti climatici: la sua biodiversità è minacciata dall’introduzione di specie alloctone invasive e dalla pressione antropica, che si manifesta attraverso il consumo di suolo, l’abbandono di rifiuti e l’uso di diserbanti. Il principale rischio per l’Area Protetta è attualmente rappresentato dalla proposta di espansione dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, che di fatto eliminerebbe “Podere la Querciola”, insieme ad altre aree naturali protette vicine.  

 La campagna “Bellezza Italia”. Bellezza Italia è la campagna promossa da Legambiente, in collaborazione con il Gruppo Unipol, dedicata al recupero e alla valorizzazione di luoghi ed esperienze di grande valore naturalistico e storico-culturale, la cui sopravvivenza è messa a rischio dai cambiamenti climatici e dalla perdita di biodiversità. Attraverso le azioni di riqualificazione e salvaguardia promosse nell’ambito di Bellezza Italia, che rendono gli spazi maggiormente resilienti agli eventi estremi, è possibile restituire alla collettività pezzi del nostro patrimonio di raro valore. Dal 2014, anno in cui è stata avviata questa campagna, gli interventi sostenuti dall’associazione ambientalista e dal gruppo assicurativo sono stati numerosi: dalla difesa e valorizzazione della biodiversità del vino Asprinio di Aversa DOC alla realizzazione sul lago D’Orta del primo Osservatorio sui laghi; passando per “Custodi delle dune di Campomarino”, dove i volontari si sono presi cura dell’area dunale che caratterizza la località in provincia di Taranto, fino a uno dei primi progetti realizzati, il “Sentiero degli Argonauti a Paestum”, in provincia di Salerno, che ha permesso di migliorare la fruibilità dell’area e restituire al sito archeologico tra i più famosi al mondo l’unità geografica originaria con il suo sbocco a mare.

(Foto profilo X Bellezza Italia)