A Milano il workshop "L’umanesimo dei big data: per una tecnica a valore condivido"

Il 29 febbraio scorso si è svolto presso il Big Theatre dell’area MIND il workshop organizzato da UnipolSai Assicurazioni con la collaborazione dei CRU Unipol, nell’ambito del Social Innovation Campus 2024 promosso da Fondazione Triulza, dal titolo “L’umanesimo dei big data: per una tecnica a valore condivido”.

Scopo del workshop è stato quello di affrontare - in logica prosumer - il tema del crescente utilizzo dei dati e dei big data, illustrandone alcune buone pratiche relative all’utilizzo “for good” secondo un approccio sostenibile e a valore condiviso.

L’incontro, condotto da Sergio Silvotti, Consigliere di Fondazione Triulza e Direttore del Forum del Terzo Settore per la Lombardia, ha visto la partecipazione di quattro relatori che hanno offerto al pubblico altrettanti punti di vista riguardo un fenomeno di fervida attualità e di crescente rilievo economico strategico. Seguendo l’ordine degli interventi, ha aperto la discussione Filippo Della Casa, Responsabile Data Science presso la società Leithà S.r.l., il quale ha illustrato come la proattiva lettura ed l’utilizzo smart dei dati provenienti dalle scatole nere installate sugli autoveicoli assicurati Unipol abbia consentito – in occasione dell’alluvione che colpì nel 2023 la regione Emilia-Romagna – un’accelerazione delle pratiche di perizia e liquidazione a duplice beneficio degli assicurati e della Compagnia. Rossana Eredia, Responsabile Crm, Targeting & Campaign Management presso UnipolSai Assicurazioni, ha ampliato ulteriormente il discorso, dapprima focalizzandosi sulla cosiddetta piramide della conoscenza, e successivamente andando a presentare in anteprima un progetto che Unipol sta attualmente elaborando che ha il fine di restituire valore agli assicurati, attraverso raccomandazioni e consigli offerti ai clienti che abbiano un impatto win-win sia lato cliente che lato Compagnia. Il successivo speech di Silvia Carla Strada, Ricercatrice universitaria a tempo pieno presso il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, ha fornito un approfondito quadro per quanto riguarda i trend mondiali dei big data, le loro fonti, le metodologie di analisi ed i principali campi di applicazione degli stessi relativi a materie di pubblico interesse. Ha concluso gli interventi Fabrizio Premuti, Presidente di Konsumer Italia, il quale, oltre a rappresentare con efficacia lo scenario di riferimento nella prospettiva del consumo, ha richiamato l’attenzione del pubblico nei confronti di una indispensabile e crescente autoconsapevolezza circa quali dati e informazioni vengono rilasciati in sede di contatto con le aziende e le relative finalità.

Il workshop è stato seguito in presenza da numerose scolaresche e trasmesso in diretta streaming sui canali della Fondazione Triulza.

 


I talenti dei giovani nella tecnologia e nel sociale valorizzeranno un sistema imprenditoriale sostenibile e ad impatto

Sperimentazioni e approfondimenti in MIND Milano durante la V edizione del Social Innovation Campus: 28 e 29 febbraio

Giovani insieme a Terzo settore, ricerca, istituzioni, finanza e imprese profit e sociali progettano soluzioni tecnologiche a impatto per un futuro sostenibile

Imprese profit, sociali e realtà del terzo settore condividono oggi più che mai due grandi sfide: la capacità di innovare e la necessità di attrarre giovani talenti. Cresce l’utilizzo di tecnologie e dell’Intelligenza Artificiale, che modificano velocemente processi produttivi e professioni, ma cresce anche il numero di neolaureati STEM che ritiene l’utilità sociale e l’impatto ambientale del lavoro rilevanti per la scelta del futuro professionale (tendenza evidenziata dagli ultimi Rapporti annuali AlmaLaurea allo Youth Stocktaking Report, OCSE). La Social Innovation Academy di Fondazione Triulza ha voluto dedicare il Social Innovation Campus 2024 al tema “Skills 4 Social Innovation. I talenti di tutti per costruire il futuro“, mettendo insieme il 28 e il 29 febbraio – in momenti di confronto e di co-design - studenti delle scuole superiori, universitari, stakeholder MIND, imprese tech, finanza, startup a impatto, terzo settore, cooperazione, università, ricerca e istituzioni. Un appuntamento da cui ogni anno prendono il via nuovi percorsi di lavoro per implementare il raggio d’azione del “laboratorio” MIND Milano Innovation District, uno dei pochi distretti tecnologici a livello internazionale di innovazione con un dinamico cluster di economia sociale.

“Tutti i dati che arrivano dal nostro paese evidenziano sempre di più l’importanza dello scopo sociale e ambientale all’interno delle carriere dei neolaureati. La crescita di questa tendenza è chiara ormai anche nel caso dei laureati STEM. Questo trend rappresenta una grande occasione per il terzo settore e per l’impresa sociale italiana. Anche gli studenti con elevate competenze sui temi dell’innovazione tecnologica devono riuscire a vedere nell’impresa a impatto sociale uno sbocco naturale del loro desiderio. Perché questo accada non serve solo un’offerta formativa orientata all’impatto sociale, ma servono anche reti e piattaforme diffuse per fare sistema tra gli attori che si occupano di sociale e tecnologia. Il Social Innovation Campus va proprio in questa direzione”, spiega Mario Calderini, professore ordinario del Politecnico di Milano e Presidente del comitato scientifico della Social Innovation Academy in MIND.

Il digitale per la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità, videogiochi e applicazioni game design per raggiungere obiettivi d’impatto, progettazione partecipata e social design per rendere più sostenibili i servizi culturali, competenze manageriali e di ricerca al servizio di progetti di sviluppo e di imprese sociali, progetti di ateneo per praticare attivismo ambientale e sociale, modelli cooperativi per lo sviluppo delle aree interne. Sono alcuni dei progetti innovativi ad impatto illustrati, nell’evento di apertura, da giovani imprenditori, cooperatori, studenti, ricercatori che hanno condiviso le loro visioni per un modello di business diverso con i main partner e sponsor del Campus - Umana, UniCredit, UnipolSai, Microsoft Italia, i tre fondi mutualistici Cooopfond, Fondo Sviluppo e General Fond – e con tutti gli stakeholder MIND – Arexpo, Lendlease, IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio, Human Technopole, Università degli Studi di Milano e Politecnico di Milano.

“L’85% delle professioni che esisteranno nel 2030 non è stato ancora inventato, è un dato che non deve spaventare, ma dobbiamo prepararci. Quello che è indubbio è che, in questa società complessa, che si affaccia sul futuro, si deve stringere sempre di più l’alleanza necessaria tra Pubblico, Privato e Privato sociale; le tre componenti Stato, profit e non profit saranno anch’esse sempre più interconnesse e chiamata a lavorare insieme. Il profit è sempre più alla ricerca di un’anima, il non profit necessita di competenze e professionalità, lo Stato non è in grado di reggere da solo ai mutamenti epocali, ad esempio sul fronte del welfare. Le nuove professioni hanno bisogno di skills, ma anche di un nuovo umanesimo. Non possiamo rassegnarci alla società dei tecnici”, ha dichiarato il Presidente della Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone, intervenendo all’evento d’apertura.

L’edizione 2024 del Campus delinea alcuni ambiti di lavoro futuro in MIND, quale laboratorio sperimentale di un nuovo modello di economia sociale che, coinvolgendo le nuove generazioni, promuove sinergie e partenariati tra ricerca, aziende, terzo settore, economia civile e istituzioni. Un tema di cui si è parlato sono i nuovi modelli ed esperienze di volontariato che vedono coinvolti i giovani e le aziende; su questo si sono confrontati UniCredit, CSVnet Lombardia, Università Bocconi e Cattolica. Il gruppo Umana ha affrontato un ragionamento su come la sostenibilità sociale e ambientale possa essere fattore di attrazione per giovani talenti nel mondo delle imprese. L’Alleanza delle Cooperative Italiane si è concentrata su nuovi ambiti di collaborazione tra aziende, imprese sociali e cooperative innovative per condividere un modello produttivo in grado di generare crescita sociale.

Come nelle edizioni precedenti, una particolare attenzione è stata dedicata alle imprese Social Tech capaci di generare valore sociale usando le tecnologie. Avvicinare il mondo dell'università e della ricerca al terzo settore con approcci di trasferimento tecnologico e open innovation, sostenere lo sviluppo di startup social tech e di nuove cooperative innovative, non solo per scalare i modelli tecnologici di business senza perdere il significato prosociale, ma anche per attrarre e valorizzare i giovani STEM, sono temi che sono stati approfonditi negli incontri organizzati da Cariplo Factory, dal Consorzio Nazionale CGM e da Fondazione Triulza.

Un altro tema centrale del Campus ha riguardato l'impatto della tecnologia sull'ambiente e sulla vita delle persone. Riflettere su rischi e potenzialità dell’IA e dei big data è stato l’obiettivo di due incontri: la lectio magistralis “Intelligenza artificiale, realtà virtuale e discriminazioni”, a cura della professoressa Marilisa D’Amico e del professor Andrea Pinotti, dell’Università degli Studi di Milano, e il workshop “L’umanesimo dei big data: per una tecnica a valore condiviso”, a cura di UnipolSai, partner del Campus fin dalla sua prima edizione. Sempre sull’Intelligenza Artificiale Generativa quale soluzione di sviluppo sostenibile ha proposto una riflessione Microsoft Italia, che avvierà nei prossimi mesi con Fondazione Triulza alcune iniziative rivolte ai giovani dei territori lombardi, dove l’azienda sta sviluppando la prima Cloud Region italiana, aperta nei mesi scorsi

“E' grazie alle nostre reti, importanti antenne sociali e territoriali, che da cinque anni promuoviamo il Campus con l'idea di avvicinare le tecnologie al sociale, dialogando con i giovani. Ora vogliamo trasformare questa intuizione in iniziative concrete che consentano al terzo settore e all'imprenditoria sociale di inserire giovani talenti con le loro competenze a supporto dello sviluppo di progetti di innovazione sociale. L'attenzione all'impatto e il protagonismo delle nuove generazioni è un'opportunità unica per generare cambiamento concreto nel mondo delle imprese, grandi e piccole, delle istituzioni, della ricerca e del terzo settore, anche grazie a percorsi condivisi, verso uno sviluppo sostenibile”, sottolinea Massimo Minelli, Presidente di Fondazione Triulza.

Le numerose scuole superiori di II grado di Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto che hanno aderito ai laboratori e attività in presenza e online durante le due giornate del Campus – in linea con i percorsi PCTO, di orientamento e di educazione alla cittadinanza – hanno avuto l’occasione di approcciare la scienza, la tecnologia (con approfondimenti sulla robotica), la salute, la sostenibilità, le competenze trasversali, l’orientamento al lavoro e l’educazione alla cittadinanza attraverso format esperienziali e interattivi; come i laboratori di restauro promossi da Valore Italia, quelli sull’E-Digital e il personal branding promossi da CVING e quelli sul BIM promossi da CMB Carpi. Il Gruppo CAP ha proposto laboratori sull’economia circolare e A2A Life Company sul recupero della plastica con la robotica e il riciclo innovativo. Il co-design è invece lo strumento utilizzato dai team di studenti partecipanti ai due percorsi Hackathon, per rispondere alle sfide di Arexpo, A2A Life Company, Lendlease, UNES – il Viaggiator Goloso®, UnipolSai e i fondi mutualistici Fondo Sviluppo, Coopfond e General Fond e alla challenge trasversale sulle tecnologie digitali lanciata da Microsoft.

A chiudere il Campus il 29 pomeriggio la premiazione dei progetti vincitori dei due Hackathon e del Contest Social Tech. Il Campus si conferma anche quest'anno un grande laboratorio partecipato di progetti di innovazione sociale e ambientale, con otre 130 attività in presenza e online - tra laboratori, hackathon e workshop – organizzati insieme ai partner, sponsor e content partner.

I PARTNER DEL SOCIAL INNOVATION CAMPUS – PROTAGONISTI DEL PROGRAMMA CULTURALE. Il Campus è organizzato dalla prima edizione in collaborazione con le ancore di MIND Arexpo, Lendlease, Human Technopole, IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio, Università degli Studi di Milano e Politecnico di Milano. L’edizione 2024 è realizzata con il supporto di Microsoft e UnipolSai, in partnership con Coopfond, Fondo Sviluppo, General Fond, Umana, UniCredit – come main sponsor; A2A Life Company, CMB Carpi, Gruppo CAP, CVING, UNES – il Viaggiator Goloso® e Valore Italia – come sponsor. Ha ottenuto il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio di ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Città Metropolitana di Milano e Comune di Milano. Il programma culturale è organizzato e promosso in collaborazione con numerosi content partner del mondo della filantropia, del terzo settore, dell’economia civile, della formazione e dell’innovazione: AVIS Regionale Lombardia, BEEurope, Cariplo Factory, Cesvip Lombardia, Consorzio Nazionale CGM, CSVnet Lombardia, CSV Milano, Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, Drimlab, Enaip Lombardia, Europe Direct, European Commission’s Joint Research Centre, Finlombarda, Fondazione Cariplo, Fratello Sole Scarl, Fondazione Social Venture GDA, ITS Angelo Rizzoli Academy, ITS Meccatronica Lombardia, ITS Move Academy, Legambiente Lombardia, Manageritalia Lombardia, Net, Rold Academy, Scuola di Restauro di Botticino, Università degli Studi di Milano Bicocca. Il Campus è reso possibile anche grazie al supporto tecnico di Epson, Il Portico Cooperativa Sociale, Mimesi – Media Intelligence, Mondovisione Soc Coop Soc Onlus, Planeat.eco, Smacrent, Stripes Coop Sociale Onlus e Zero Impack. Media partner sono Askanews, Nòva-Il Sole 24 Ore, Vita non profit.


Il Festival dello Sviluppo Sostenibile torna dal 7 al 23 maggio 2024

Si terrà durante tutto il mese di maggio 2024 l'ottava edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, la più grande mobilitazione della società civile in Italia dedicata ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite.

Organizzata dall'ASviS e dalla sua rete di oltre 300 Aderenti con il supporto dei Partner, la manifestazione in sette anni ha raccolto più di 5400 eventi, di cui oltre 130 diffusi nei cinque continenti, 230 milioni di impression per la campagna social e oltre 6,5 milioni di visualizzazioni per le dirette streaming. Un'iniziativa riconosciuta anche dalle Nazioni unite come innovativa e unica nel panorama internazionale.

L'edizione 2024 si svolgerà principalmente dal 7 al 23 maggio, ma le iniziative potranno essere realizzate in tutto il mese. Il Festival sarà aperto alla partecipazione di tutte le cittadine e i cittadini che vorranno contribuire attivamente a diffondere i messaggi della sostenibilità economica, ambientale e sociale. Scuole, università, enti locali, imprese, associazioni: sono questi i protagonisti e le protagoniste del Festival che organizzando convegni, seminari, workshop, mostre, spettacoli, eventi sportivi, presentazioni di libri, documentari e molto altro ancora, potranno stimolare dal basso idee e politiche per realizzare l’Agenda 2030 e diventare agenti del cambiamento. Il Festival si apre dunque alla massima partecipazione accogliendo proposte di eventi e dibattiti: sarà possibile candidare la propria iniziativa cliccando qui.

Anche i CRU come ogni anno contribuiranno al festival organizzando eventi in diverse regioni in Italia. Il calendario è in via di definizione.

 

 


SOCIAL INNOVATION CAMPUS 2024

Torna il 28 e 29 febbraio 2024 in presenza in MIND Milano Innovation District il Social Innovation Campus di Fondazione Triulza che approfondirà il tema “Skills 4 Social Innovation. I talenti di tutti per costruire il futuro.

Il Social Innovation Campus è il primo Campus italiano sull’Innovazione Sociale lanciato nel 2020 dalla Social Innovation Academy di Fondazione Triulza e organizzato, dalla sua prima edizione, in collaborazione con la sua rete di partner, fondatori e con le ancore e gli stakeholder MIND – Milano Innovation District. L’obiettivo è coinvolgere le nuove generazioni in momenti di confronto, sperimentazione e contaminazione per progettare insieme un futuro sostenibile, ispirandosi all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, attraverso le tecnologie a impatto e il dialogo tra mondi diversi.

MIND è il contesto concreto dove immaginare e sperimentare soluzioni innovative per le città del futuro. Nelle prime quattro edizioni, il Campus ha coinvolto 20.000 persone di cui circa 10.500 giovani e studenti delle scuole superiori di II grado, ITS /IFTS di tutta Italia. Protagonisti insieme ai giovani: rappresentanti del mondo accademico e della ricerca, della filantropia, dell’advocacy per la sostenibilità, delle aziende e della finanza, della tecnologia, degli enti locali e, soprattutto, del terzo settore e dell’economia civile. Grazie a questo ampio coinvolgimento di soggetti anche nell’elaborazione del Programma Culturale e del Programma per le Scuole, il Campus propone in ogni edizione una grande ricchezza di contenuti molto attuali, approcci e punti di vista legati sempre ai temi dell'innovazione e dell'impatto sociale e ambientale.

L'ingresso è gratuito, ma obbligatoria registrazione tramite il sito ufficiale. Gil eventi saranno accessibili anche online.

UnipolSai curerà il workshop “L’umanesimo dei big data: per una tecnica a valore condiviso” in programma il 29 febbraio dalle 11:00 alle  11:45, che  si propone di illustrare le buone pratiche relative all’utilizzo dei dati “for good”, secondo un approccio sostenibile e a valore condiviso. Attraverso le testimonianze di due responsabili del Gruppo Unipol, verranno illustrate le attività che vedono il Gruppo protagonista di una rivoluzione digitale sui temi assicurativi, sia nei contenuti che nelle modalità. Un docente universitario fornirà la prospettiva scientifica sul tema, con un particolare focus in merito alle opportunità formative e agli sbocchi lavorativi di tale ambito. Attraverso un autorevole rappresentante del mondo dei consumatori, si comprenderà infine come il tema di una corretta gestione del dato possa essere dirimente nell’ambito della difesa dei diritti degli utenti e dell’ambiente. Maggiori informazioni e la scheda per registrarsi sul sito sicampus.org

Il Campus è organizzato dalla prima edizione in collaborazione con le ancore di MIND Arexpo, Lendlease, Human Technopole, IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio, Università degli Studi di Milano e Politecnico di Milano. L’edizione 2024 è realizzata con il supporto di UnipolSai e in partnership con Coopfond, Fondo Sviluppo, General Fond, Umana, UniCredit – come main sponsor -; A2A, CMB, Gruppo CAP, CVING, Unes – Il Viaggiator Goloso e Valore Italia – come sponsor. Ha ottenuto il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio di ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Città Metropolitana di Milano e Comune di Milano.

Il programma culturale è organizzato e promosso in collaborazione con numerosi content partner del mondo della filantropia, del terzo settore, dell’economia civile, della formazione e dell’innovazione: AVIS Regionale Lombardia, BEEurope, Cariplo Factory, Cesvip Lombardia, Consorzio Nazionale CGM, CSVnet Lombardia, CSV Milano, Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, Drimlab, Enaip Lombardia, Europe Direct, European Commission’s Joint Research Centre, Finlombarda, Fondazione Cariplo, Fratello Sole, Fondazione Social Venture GDA, ITS Angelo Rizzoli Academy, ITS Meccatronica Lombardia, ITS Move Academy, Legambiente Lombardia, Manager Italia, Net, Rold Academy, Scuola di Restauro Botticino, Università degli Studi di Milano Bicocca.

Il Campus è reso possibile anche grazie al supporto tecnico di Epson, Il Portico Cooperativa Sociale, Mimesi – Media Intelligence, Mondovisione Soc Coop Soc Onlus, Planeat.eco, Smacrent, Stripes Coop Sociale Onlus e ZeroImpack. Media partner sono Askanews, Nòva-Il Sole 24 Ore, Vita Non profit.


Avviato il progetto di fusione UnipolSai-Unipol Gruppo

Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Gruppo S.p.A., riunitosi in data 16 febbraio 2024 sotto la presidenza di Carlo Cimbri, ha analizzato i risultati preliminari (consolidati e individuali) dell’esercizio 2023. I risultati definitivi saranno esaminati dall’organo amministrativo in occasione della riunione prevista per il 21 marzo prossimo.

Il Gruppo Unipol chiude l’esercizio 2023 con un utile netto consolidato pari a 1.331 milioni di euro, valore che risente positivamente per 267 milioni di euro del badwill iscritto per effetto del primo consolidamento a equity della partecipazione in Banca Popolare di Sondrio (in seguito all’acquisizione, da parte di Unipol Gruppo di una quota del 10,2% della Banca, che ha portato la partecipazione complessiva del Gruppo al 19,7%). Il risultato netto, escludendo tale partita straordinaria, è pari a 1.064 milioni di euro.

Nell'occasione è stato approvato il progetto di razionalizzazione societaria del Gruppo Unipol da realizzarsi mediante la fusione per incorporazione di UnipolSai in Unipol Gruppo, nel cui contesto è prevista anche la promozione di un’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria da parte di Unipol Gruppo sulle azioni ordinarie UnipolSai. Ad esito della Fusione, Unipol Gruppo assumerà la denominazione di Unipol Assicurazioni S.p.A.

Maggiori dettagli nella PRESS ROOM del sito di Unipol Gruppo.


Campagna Gruppo Unipol e Ogyre: raccolti 11.000 kg di rifiuti marini

La campagna di Gruppo Unipol e Ogyre ha raggiunto l'obiettivo: sono stati raccolti ben 11.000 kg di rifiuti marini, simbolicamente 1 kg per ogni collega del Gruppo Unipol.

L’attività è partita a gennaio 2023 e ha coinvolto 39 pescatori provenienti dall’Italia, dall’Indonesia e dal Brasile, che durante le attività di pesca hanno recuperato anche i rifiuti dal mare, contribuendo a tutelare la biodiversità marina e contrastare i cambiamenti climatici.

Ogyre, startup italiana con sede a Genova, fondata da Antonio Augeri e Andrea Faldella, è nata con l'obiettivo di ripulire i mari attraverso un sistema che crea ricchezza e difesa dell’ambiente e in cui i pescatori sono pagati proprio per raccogliere plastiche e rifiuti dall’acqua. Il nome della startup si ispira alle ocean gyres, un grande sistema di correnti oceaniche che si formano a causa dei venti e del movimento rotatorio del pianeta e che, proprio in forza di questo loro movimento circolare, creano dei vortici di grande dimensione nei mari di tutto il mondo. Oggi, questi vortici sono la “forza motrice” che genera la formazione di immense isole di plastica.

Con questa iniziativa, il Gruppo Unipol ha contribuito all'Obiettivo 8 (crescita economica), Obiettivo 12 (consumo e produzione responsabili) e Obiettivo 13 (lotta contro il cambiamento climatico) per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs, Sustainable Development Goals) previsti dall'Agenda ONU 2030.

 

 


Presentato il Rapporto dell'Osservatorio Europeo sulla Sicurezza

I problemi di ordine economico si confermano le priorità che il Governo nazionale dovrebbe affrontare secondo i cittadini italiani (39%) ed europei (37%). Tale dato si combina al livello più basso di soddisfazione economica generale (30%) insieme a quello della Francia.

Al secondo posto delle preoccupazioni individuate dagli intervistati, emergono la questione ambientale e climatica (citata dal 18% degli italiani), la qualità dei servizi (13%) e infine la corruzione politica (10%).

I timori che, invece, destano maggiore apprensione negli italiani sono quelli riconducibili all’insicurezza globale (71%), ossia le paure legate ad “Ambiente e natura”, “Sicurezza alimentare”, “Guerre” e “Globalizzazione”.

Per il 72% degli intervistati, la criminalità in Italia è cresciuta rispetto a cinque anni fa e il 36% ne denuncia un aumento nella propria zona di residenza.

È quanto emerge dalla quindicesima edizione del rapporto dell’Osservatorio Europeo sulla Sicurezza realizzato da Demos&Pi e Fondazione Unipolis che, in questa edizione, ha condotto tre rilevazioni demoscopiche per indagare sull'evoluzione del senso di insicurezza dei cittadini, sulle preoccupazioni legate all'adolescenza, oltre a fornire un aggiornamento recente sull'insicurezza in Italia.

I risultati del rapporto sono stati presentati oggi alla presenza di Marisa Parmigiani, Direttrice della Fondazione Unipolis, Ilvo Diamanti, Fabio Bordignon e Luigi Ceccarini, Demos&Pi e docenti dell’Università di Urbino Carlo Bo, Matteo Lancini, Istituto Minotauro e Paola Barretta, Osservatorio di Pavia.

  • I problemi di ordine economico continuano a rappresentare la priorità che il Governo nazionale dovrebbe affrontare secondo gli italiani (39%).
  • I timori che destano maggiore apprensione nei cittadini sono quelli riconducibili all’insicurezza globale (71%, in calo di quattro punti rispetto al valore del 2022).
  • Poche prospettive per i giovani: quasi due terzi degli italiani ritengono che i giovani avranno un futuro peggiore rispetto a quello dei genitori.
  • Nel 2023 è cresciuto in modo molto significativo il timore legato all’immigrazione: quasi 1 italiano su 2 ritiene che gli immigrati siano un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza delle persone.
  • Il 66% degli intervistati ritiene che IA, Internet e Social Media rendano i giovani adolescenti (13-19 anni) schiavi di nuovi poteri e il 71% crede che tali mezzi favoriscano l'indifferenza e il disimpegno sociale e politico tra i giovani.
  • 7 italiani su 10 ritengono che la criminalità in Italia sia aumentata rispetto a cinque anni fa.
  • A seguito delle ultime tensioni in Medio Oriente, la frazione di italiani che temono lo scoppio di nuove guerre del mondo sale al 54% (rispetto al 41% registrato nel luglio 2023).
  • Il 76% degli intervistati ritiene che gli adolescenti di oggi abbiano un maggiore rischio di soffrire d’ansia o di depressione.
  • Uso di droghe, dipendenza da dispositivi digitali e depressione: sono i tre problemi più seri che - secondo gli adulti - devono affrontare gli adolescenti italiani di oggi.

Mobilità Green: dai dati un nuovo paradigma per la sostenibilità sociale

Un nuovo paradigma più sostenibile, equo e inclusivo per la misurazione delle emissioni di CO2 delle auto private, non più basato sulla classe Euro del motore ma sulla rilevazione del comportamento puntuale del singolo veicolo.

È questa la visione del The Urban Mobility Council (TUMC), il Think Tank nato nel 2022 su iniziativa del Gruppo Unipol – presentata a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo da Matteo Laterza, AD di UnipolSai, e Sergio Savaresi, Direttore del Dipartimento Elettronica Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, ospiti dell’On. Giuseppe Ferrandino (Renew Europe). Presenti, l’On. Maria Veronica Rossi, membro della Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo, l’On. Massimiliano Salini, membro della Commissione per i trasporti e il turismo del Parlamento europeo, l’On. Patrizia Toia membro della Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia del Parlamento europeo, e Dario Dubolino Policy Officer, Commissione europea, DG MOVE.

L’iniziativa, organizzata dal TUMC, si inserisce in un momento cruciale per la politica sulla mobilità, all’indomani dell’adozione delle ultime due proposte legislative del pacchetto “Fit For 55%1”, nel contesto della COP 28 e nel giorno che precede la “Giornata dei trasporti dell’UE”. Una proposta che si sposta dall’Italia al Parlamento europeo per portare un contributo al dibattito europeo e internazionale sul ruolo dei trasporti nella lotta al cambiamento climatico, tenendo in considerazione gli impatti sociali connessi all’elettrificazione dei veicoli con il supporto dei risultati della ricerca E-Private Mobility Index2 , realizzata in collaborazione con il Politecnico di Milano. Questi prevedono come, nei prossimi anni, circa il 70% di auto a motore endotermico non potrà essere sostituito dall’auto elettrica per diverse ragioni: autonomia di percorrenza, ricariche, costi di produzione e quindi di vendita, etc.

I risultati della ricerca sono scaricabili qui


Ecoslab 2023. Presentata la ricerca “Turismo a Roma e nel Lazio: rilevanza economica e convivenza sociale”

Nell’ambito della Sesta edizione di EcosLab – Laboratorio biennale dello sviluppo economico e sociale del Lazio, il Consiglio Regionale Unipol del Lazio ha presentato presso Sala del Consiglio della Camera di Commercio di Roma la ricerca “Turismo a Roma e nel Lazio: rilevanza economica e convivenza sociale” realizzata da RUR (Urban Research Institute).

La ricerca è stata illustrata dal prof. Giuseppe Roma, Presidente della RuR, Vice Presidente Touring Club Italiano (la ricerca è scaricabile qui, le slide della presentazione qui) alla presenza della consigliera delegata dal Sindaco di Roma, assessore Monica Lucarelli.

Sono intervenuti Lorenzo Tagliavanti, Presidente CCIAA Roma e Alberto Civica, Presidente CRU Lazio. 

Un primo approfondimento tematico ha riguardato La ripresa del turismo: Roma e Lazio nel contesto generale con Monica Lucarelli, Assessore politiche di sicurezza, attività produttive, pari opportunità del Comune di Roma, Enrico Coppotelli, Segretario Generale Cisl Lazio e Valter Giammaria, Vice Presidente Ente Bilaterale Turismo del Lazio. 

Successivamente è stato analizzato Il sovraccarico di domande e l’impatto sui residenti da parte di Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma, Natale Di Cola, Segretario Generale CGIL di Roma e Lazio e Giorgio Marchegiani, Amministratore Delegato Gruppo UNAHOTELS.

I lavori si sono conclusi con l’intervento di Marisa Parmigiani, Responsabile Sustainability Gruppo Unipol e Direttrice Fondazione Unipolis.

La mattinata è stata coordinata da Emanuele Nuccitelli, Vice capo redattore agenzia Dire.