Unipol e Fondazione Unipolis per il Festival di Internazionale a Ferrara

Giunge quest’anno alla sua 13° edizione “Internazionale a Ferrara”, un appuntamento di grande rilievo per un pubblico sempre più numeroso, composto in maggioranza da giovani, che si confronta con esperti e studiosi provenienti da tutto il mondo sui grandi temi di attualità. Il Gruppo Unipol e la Fondazione Unipolis, coerentemente agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che guidano la compagnia assicurativa nella sua attività imprenditoriale, saranno al fianco dell’iniziativa confermando il proprio supporto.

In particolare, Fondazione Unipolis ha condiviso e collaborato con Internazionale alla definizione e organizzazione di alcuni incontri focalizzati quest’anno sul cambiamento climatico e il suo impatto economico, sui giovani e il mercato del lavoro e, infine, sulle ecomafie.

Il primo di questi eventi, dal titolo “Con l’acqua alla gola”, si terrà sabato 5 ottobre alle ore 11.30 presso il Teatro Nuovo, e si concentrerà sulla geografia del cambiamento climatico e il suo impatto socio-economico.  Interverranno Francesco Lamperti, Professore della Scuola Superiore Sant'Anna, Preethi Nallu, giornalista indiana, Grammenos Mastrojeni, diplomatico e saggista, Deputy Secretary General di Union for the Mediterranean. Modererà Gabriele Crescente, giornalista di Internazionale.

Lo stesso giorno, alle ore 15 presso la Piazza Municipale, è in programma l’appuntamento “Giovani speranze” dove si dibatterà sul lavoro giovanile tra tirocini, volontariato e contratti a tempo e sulle tutele per valorizzare questi percorsi non tradizionali. Saranno protagonisti Fabrizio Barca, Forum delle Disuguglianze, Massimiliano Mascherini, Eurofound e Marisa Parmigiani, Fondazione Unipolis. Coordinerà il confronto Alessandro Lubello, giornalista di Internazionale.

Domenica 6 ottobre, alle ore 12 nel Cortile del Castello, nel corso di “Pollice nero” si analizzerà come la criminalità organizzata da anni abbia sferrato un attacco all’ambiente. Ci saranno i contributi di Davide Barletti, regista, Enrico Fontana, Legambiente, Romana Puiuleț, giornalista romena e Vittorio Verdone, Gruppo Unipol. Gestirà il dibattito Andrea Palladino, giornalista.

Il programma completo è consultabile sul sito dell'iniziativa.


L’ASviS lancia il sito dell'iniziativa "Saturdays for Future"

 

Far diventare il sabato, quando gran parte delle persone fa la spesa settimanale, il giorno della sensibilizzazione e dell’impegno per la produzione e il consumo responsabili a favore dello sviluppo sostenibile. Con quest’obiettivo, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) lancia il sito www.saturdaysforfuture.it e invita a cambiare le abitudini di spesa e a proporre iniziative in vista della mobilitazione nazionale che si terrà il 28 settembre per dare concretezza al Goal 12 dell’Agenda 2030, sottoscritta nel 2015 da 193 Paesi dell’Onu, incluso il nostro.

L’idea dei Saturdays for Future, per rendere il sabato il giorno della responsabilità per ciò che si acquista e si produce, è stata lanciata il 5 giugno dal portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini e dal presidente del comitato scientifico di NeXt Leonardo Becchetti. Prendendo spunto dalla mobilitazione globale sul clima ‘Fridays for Future’, l’iniziativa invita tutte e tutti a cambiare le abitudini di spesa, rendendo concreto l’impegno per la sostenibilità dello sviluppo. “Consumare in modo consapevole e responsabile significa, in primo luogo, evitare lo spreco, ridurre al minimo i rifiuti, riciclare e scegliere in modo responsabile i prodotti che si acquistano, guardando alla sostenibilità del nostro modello di sviluppo”, dichiara il portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini. “Il cambio di abitudini potrà innescare un processo virtuoso, incidere positivamente sui modelli di produzione e rendere le aziende più responsabili e più sostenibili, non solo sul piano ambientale ma anche su quello sociale, in primo luogo verso i propri dipendenti”. Come ricorda il presidente dell’ASviS Pierluigi Stefanini, “la proposta di rendere il sabato, cioè il giorno successivo alla mobilitazione per il clima, quando oltre la metà delle persone fa abitualmente la spesa settimanale, il giorno a favore della sostenibilità ambientale e sociale è stata accolta da molti soggetti della società italiana. Siamo quindi fiduciosi sull’impatto che questa iniziativa potrà avere nei mesi e negli anni a venire, con benefici concreti anche per i bilanci delle famiglie italiane”. Attraverso il sito www.saturdaysforfuture.it da oggi è possibile informarsi sull’iniziativa, proporre eventi su tutto il territorio nazionale e prepararsi alla mobilitazione nazionale del 28 settembre, giorno successivo al prossimo sciopero globale degli studenti per la lotta al cambiamento climatico. Sarà la prima tappa di un percorso verso una maggiore presa di coscienza sulla sostenibilità dei modelli di produzione e consumo. L’ASviS invita tutte e tutti, compresi gli organi di informazione, a lavorare insieme per i Saturdays for Future.


L’Università di Bologna e il Gruppo Unipol rinnovano la collaborazione

Siglato l’accordo quadro di collaborazione tra l’Università di Bologna e Unipol Gruppo Spa, il primo gruppo assicurativo danni del mercato italiano, tra i primi dieci in Europa. Il Rettore Francesco Ubertini e l’Amministratore Delegato di Unipol, Carlo Cimbri, hanno confermato la volontà di sviluppare insieme, per i prossimi tre anni, progetti per la didattica, la ricerca e la sostenibilità.

La prima partnership tra UniBo e Unipol risale a dieci anni fa, come espressione della possibilità di intraprendere una proficua collaborazione tra il mondo accademico e il mondo produttivo. Ora, il nuovo accordo è diretto a intercettare i temi della società che evolve velocemente e quindi si concentra su Ricerca e Sviluppo e Trasferimento Tecnologico.

Progetti di ricerca congiunta, partecipazione a bandi competitivi, consulenza, finanziamento di assegni di ricerca e borse di dottorato, attività di Placement e tirocini, fiere dell’orientamento: questi e tanti altri i temi su cui Università di Bologna e Unipol lavoreranno insieme, senza dimenticare i progetti di sostenibilità, innovazione sociale e wellbeing rivolti alle rispettive comunità. Verrà inoltre ampliata la cooperazione sui temi della formazione, in particolar modo attraverso Unica, la Corporate Academy del Gruppo, sia nell’ambito della didattica verso studenti, sia quella verso dipendenti Unipol in ambiti disciplinari specifici anche progettando insieme possibili nuovi corsi di laurea, master, corsi di Alta Formazione, formazione permanente, scuole di specializzazione e corsi di aggiornamento. Tra le materie di principale interesse ci sono quella assicurativa, bancaria, economico-finanziaria ed ingegneristica, così come quella della formazione e quella medica e assistenziale.


Gruppo Unipol al fianco dell’Arena del Sole di Bologna

Si rinnova il legame e la partnership tra il Gruppo Unipol e l’Arena del Sole, lo storico teatro bolognese parte di Emilia Romagna Teatro Fondazione.

Unipol sosterrà le attività teatrali della stagione 2019/2020 perché crede fortemente nell’importanza che ricoprono nella società l'arte e lo spettacolo e traduce concretamente il valore della responsabilità sociale di impresa a partire proprio dal territorio bolognese, per il quale Arena del Sole è da sempre uno dei simboli culturali.

La partnership con Arena del Sole rientra nel Corporate Sponsorship Program del Gruppo Unipol che abbraccia diverse aree - cultura e patrimonio artistico, ambiente, ricerca scientifica e utilità sociale, sport e entertainment - e che trova il suo fondamento nell'idea che pensare al futuro delle persone significhi anche contribuire a creare occasioni di crescita e sviluppo in ambiti loro vicini.


Il futuro della mobilità è O.R.A.

È O.R.A. di muoversi! Di rompere gli schemi, allargare gli orizzonti, immaginare e percorrere nuove strade. Il 19 settembre, nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità 2019 sarà presentato il progetto O.R.A., un percorso formativo e un contest di idee per giovani pronti a costruire l’Open Road Alliance – l’alleanza dei ragazzi delle città metropolitane italiane, uniti per progettare le comunità del futuro e realizzare il nuovo Manifesto della Mobilità Sostenibile – La Mobilità del Futuro.

L’evento di lancio di O.R.A., il progetto triennale ideato su iniziativa di Fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva avverrà a Roma nella Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva in Piazza della Minerva, 38 (dalle 9.30 alle 13).

Per partecipare è obbligatorio iscriversi a questo link.

L’intento di O.R.A. è promuovere una nuova cultura della mobilità attraverso l’educazione ad un nuovo modello di mobilità più sostenibile in senso ampio, basato cioè sull’attenzione ai temi ambientali, la condivisione dei mezzi, la sicurezza, un orientamento alla multimodalità e all’interoperabilità oltre che ad un approccio più sostenibile al mondo dei servizi pubblici locali. Le azioni progettuali si collocano nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Partire dai giovani, promuovendo la loro partecipazione attiva su questi temi, è fondamentale per costruire comunità intelligenti, inclusive, sostenibili e favorire il dialogo tra gli stakeholder attorno alle tematiche più rilevanti. Prima fra tutte quella delle aree urbane dove, oltre al rispetto delle regole e alla consapevolezza della strada come bene comune, servono nuovi assetti urbani.

Il Manifesto della Mobilità Sostenibile – La Mobilità del Futuro sarà realizzato sia in versione testuale, con il contributo dei lavori di tutte le classi partecipanti, sia in versione multimediale mediante i lavori creativi delle 9 classi finaliste, che vinceranno una visita a Bologna negli spazi di CUBO, il museo d’impresa del gruppo Unipol – tra i partner del Progetto O.R.A. – dove potranno sperimentare i simulatori di guida e presso i laboratori Ducati di Fisica In Moto, per un’esperienza didattica interattiva.

Il percorso si concluderà con 14 incontri pubblici di restituzione del Manifesto da parte dei ragazzi alle proprie città metropolitane di appartenenza, momenti in cui i ragazzi consegneranno alle amministrazioni la loro idea di mobilità futura.

L’Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico dell’Università Cattolica del Sacro Cuorerealizzerà la misurazione di impatto dell’intero progetto, il cui esito sarà una pubblicazione che analizzerà l’impatto in termini di aumento della conoscenza, cambiamento di attitudini e comportamenti che il progetto ha generato su tutti gli studenti partecipanti.

Il regolamento completo del progetto sarà disponibile nelle prossime settimane su questo sito.

Nel corso dell’evento del 19 settembre interverrà Werner De Dobbeleer (Flemish Foundation for Traffic Knowledge) in rappresentanza dell’European Transport Safety Council, il Consiglio Europeo per la sicurezza dei trasporti, che presenterà per la prima volta in Italia i risultati dello studio “Lo stato dell’educazione alla mobilità e alla sicurezza stradale in Europa”. Un’occasione per riflettere sull’efficacia di diversi modelli, obiettivi e approcci al tema.

Ecco il programma completo:

h. 9.30
Accreditamento partecipanti

h. 10.00
Introducono

Antonio Gaudioso, Segretario generale Cittadinanzattiva
Pierluigi Stefanini, Presidente Gruppo Unipol e Fondazione Unipolis

h. 10.20
Presentazione del progetto O.R.A.
Francesco Moledda, Fondazione Unipolis

h. 10.50
Lo stato dell’educazione alla mobilità e alla sicurezza stradale in Europa: modelli, obiettivi, casi studio e dati.
Werner De Dobbeleer, Flemish Foundation For Traffic Knowledge – ETSC

h. 11.30
Dibattito

Coordina
Enrico Sassoon, Direttore Harvard Business Review Italia

Intervengono
Chiara Braga, PD – Camera dei deputati
Gabriella di Girolamo, M5S – Senato della Repubblica
Roberto Pella, Vice presidente vicario ANCI
Irene Priolo, Assessora alla mobilità Comune di Bologna
Anna Lisa Mandorino, Vice segretario generale Cittadinanzattiva
Marisa Parmigiani, Consigliere delegato e direttrice Fondazione Unipolis

h 13.00
Conclusioni


Lutto nel Gruppo Unipol. È scomparso Enea Mazzoli

È venuto a mancare oggi all’affetto dei suoi cari e di chi ne apprezzava le profonde qualità umane e il suo vivo interesse per le tematiche economiche e sociali ENEA MAZZOLI, dal 1979 Presidente e Amministratore Delegato di Unipol e dal 1996 Presidente Onorario del Gruppo.

Nato ad Argelato (BO) il 1 agosto 1927, laureato in scienze economiche e commerciali, da giovane dirigente socialista partecipa alla ricostruzione della vita democratica del suo paese e della provincia di Bologna, dopo aver collaborato alla Resistenza.
Nel 1952 entra nel Consiglio direttivo della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue e nel 1974 diviene membro del Consiglio di Amministrazione Unipol. La sua vita e il suo impegno, sin dalle prime attività, sono fortemente segnati dai valori cooperativi, coniugati peraltro con l’attenzione all’ambito imprenditoriale e manageriale. “Secondo noi, un cooperatore che si rispetti, mentre opera diuturnamente come può anche sui piccoli e per i piccoli problemi di ogni giorno, deve pensare in grande” - cosi diceva Mazzoli già nel 1971.
Il 18 luglio 1979 assume la carica di Presidente e Amministratore Delegato di Unipol, per diventarne Presidente Onorario dal 1996 a oggi: 40 anni di perseverante impegno manageriale e sociale. Enea Mazzoli assieme a Cinzio Zambelli guida la compagnia alla quotazione in Borsa. Il 28 luglio 1986 è il giorno del debutto delle azioni Unipol al listino della Borsa di Milano. Molto più di un successo: un trionfo. Le richieste sono quasi 18 volte le azioni offerte e disponibili, ed in poche ore dalle 6.800 lire del prezzo di collocamento si arriva a 16.900 lire.
Grande e duraturo è l’impegno di Mazzoli in ambito internazionale nelle federazioni Europee e Mondiali delle mutue assicurative di cui Unipol è parte (ICMIF, ACME, EURESA). Unipol, con la sua specificità, ha offerto un modello all’economia sociale europea sostenendo a gran voce la forza del codice etico internazionale e del bilancio sociale tra gli associati.

In questo video l'intervista rilasciata di Enea Mazzoli rilasciata nel corso della 6° Assemblea Nazionale dei CRU Unipol tenuta a Bologna lo scorso 19 giugno 2018 in cui racconta la nascita dei CRU.

https://youtu.be/IwhGGRxf2fE


Grande vitalità del gruppo di lavoro coordinato da CRU Liguria

Intensa giornata ieri a Genova per il Consiglio Regionale Unipol della Liguria che si riunito nella Sala Lanterna di SIAT (la famosa sala all'ultimo con vista porto ed appunto alla Lanterna, simbolo di Genova) per affrontare un fitto ordine del giorno, a testimonianza della vitalità del gruppo di lavoro che sta seguendo diversi progetti.

Il confronto si è sviluppato sull’avanzamento del progetto “Porto e Città”, un’idea innovativa per rendere fruibile attraverso la realtà virtuale una visita del porto, valorizzando le competenze della rete delle organizzazioni facenti parte del CRU ligure ed il know-how tecnologico dello staff IT messo a disposizione da Siat,e consentendo quindi a tutti una conoscenza più ravvicinata delle attività che si svolgono all’interno del porto merci attraverso un gioco simulato di carico e scarico di una nave portacontainer, destinato ai ragazzi in età scolare ma non solo, e contemporaneamente fornire consapevolezza sui numeri in gioco in termini di volumi traffico e valore prodotto da questo asset strategico per la città in primis, ma per l’intero Paese.

Conseguentemente si sono discusse anche proposte di nuove ipotesi progettuali attraverso cui  creare valore condiviso sul territorio e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile che verranno approfondite dopo la pausa estiva.

Alla riunione ha partecipato anche il responsabile nazionale dei C.R.U. Aleardo Benuzzi. Presenti anche rappresentanti di altre sedi della funzione sviluppo relazioni organizzazioni territoriali di UnipolSai, per fornire supporto e coordinamento consentendo così inoltre un confronto sulle iniziative in atto negli diversi territori.

Prossimo appuntamento a cui parteciperà anche la rete del C.R.U. ligure l’iniziativa promossa dalla CIA “Il Paese che vogliamo” che farà tappa il 2 settembre nell’entroterra savonese a Sassello.


È O.R.A. di muoversi!

È ora di rompere gli schemi, allargare gli orizzonti, immaginare e percorrere nuove strade. Il 19 settembre, nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità 2019 sarà presentato il progetto O.R.A., un percorso formativo e un contest di idee per giovani pronti a costruire l’Open Road Alliance - l’alleanza dei ragazzi delle città metropolitane italiane, uniti per progettare le comunità del futuro e realizzare il nuovo Manifesto della Mobilità Sostenibile - La Mobilità del Futuro.

L'evento di lancio di O.R.A., il progetto triennale ideato su iniziativa di Fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva avverrà a Roma nella Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva in Piazza della Minerva, 38 (dalle 9.30 alle 13).

L’intento di O.R.A. è promuovere una nuova cultura della mobilità attraverso l’educazione ad un nuovo modello di mobilità più sostenibile in senso ampio, basato cioè sull’attenzione ai temi ambientali, la condivisione dei mezzi, la sicurezza, un orientamento alla multimodalità e all’interoperabilità oltre che ad un approccio più sostenibile al mondo dei servizi pubblici locali. Le azioni progettuali si collocano nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Partire dai giovani, promuovendo la loro partecipazione attiva su questi temi, è fondamentale per costruire comunità intelligenti, inclusive, sostenibili e favorire il dialogo tra gli stakeholder attorno alle tematiche più rilevanti. Prima fra tutte quella delle aree urbane dove, oltre al rispetto delle regole e alla consapevolezza della strada come bene comune, servono nuovi assetti urbani.

Le classi potranno candidarsi a partecipare dal 19 settembre e fino al 20 dicembre 2019. Per un percorso in varie fasi che si concluderà a fine 2021.

Il Manifesto della Mobilità Sostenibile - La Mobilità del Futuro sarà realizzato sia in versione testuale, con il contributo dei lavori di tutte le classi partecipanti, sia in versione multimediale mediante i lavori creativi delle 9 classi finaliste, che vinceranno una visita a Bologna negli spazi di CUBO, il museo d’impresa del gruppo Unipol – tra i partner del Progetto O.R.A. - dove potranno sperimentare i simulatori di guida e presso i laboratori Ducati di Fisica In Moto, per un’esperienza didattica interattiva.

Il percorso si concluderà con 14 incontri pubblici di restituzione del Manifesto da parte dei ragazzi alle proprie città metropolitane di appartenenza, momenti in cui i ragazzi consegneranno alle amministrazioni la loro idea di mobilità futura.

L’Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore realizzerà la misurazione di impatto dell’intero progetto, il cui esito sarà una pubblicazione che analizzerà l’impatto in termini di aumento della conoscenza, cambiamento di attitudini e comportamenti che il progetto ha generato su tutti gli studenti partecipanti.

Il regolamento completo del progetto sarà disponibile nelle prossime settimane.

Nel corso dell’evento del 19 settembre, interverrà un rappresentante dell’European Transport Safety Council, il Consiglio Europeo per la sicurezza dei trasporti, che presenterà per la prima volta in Italia i risultati dello studio “Lo stato dell’educazione alla mobilità e alla sicurezza stradale in Europa” che analizza cosa fanno gli Stati europei in tema di educazione alla mobilità. Un’occasione per riflettere sull’efficacia di diversi modelli, obiettivi e approcci al tema.

Il progetto O.R.A. ha già ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare e di ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Nelle diverse fasi del percorso saranno coinvolti i partner di O.R.A.:

  • Research Unit on traffic psychology - Università Cattolica del Sacro Cuore
  • Laboratorio mobilità e trasporti - Politecnico di Milano
  • ANVU ‑ Associazione Professionale Polizia Locale d’Italia
  • CRU - Consigli Regionali Unipol
  • CUBO ‑ Museo d’impresa del Gruppo Unipol

Maggiori informazioni su: sicurstrada.it e cittadinanzattiva.it

Registrazione tramite Eventbrite

Info: segreteria@fondazioneunipolis.org | 0516437601


Derris: continua in Piemonte la diffusione della cultura della prevenzione

Proseguono anche dopo la chiusura ufficiale, come previsto nel protocollo d’intesa firmato il 20 dicembre 2018, le attività di disseminazione dei contenuti e strumenti del progetto Life-Derris sul tema dell'adattamento ai cambiamenti climatici con le organizzazioni socie del C.R.U. Piemonte.

Venerdì 19 luglio si sono incontrate, insieme ai funzionari del Comune di Torino e di Unipol, i rappresentanti provinciali di CIA, Confesercenti, CNA e Legacoop per confrontarsi e condividere le modalità di trasferimento delle informazioni al mondo delle pmi da loro rappresentate. Nell'ambito del progetto è stata infatti realizzata una piattaforma informatica per permettere alle imprese, prima che si realizzi un evento climatico violento in grado di danneggiare seriamente il patrimonio aziendale e la sua operatività, di effettuare in piena autonomia in base al suo posizionamento territoriale ed alle sue caratteristiche, una autovalutazione della propria vulnerabilità e delle possibili contromisure di prevenzione e gestione dei rischi climatici da intraprendere per ridurre i danni e l’interruzione delle attività. L'accesso alla piattaforma è libero, completamente gratuito e può avvenire tramite il sito www.derris.eu/cram-tool.

Nell'incontro molto attivamente partecipato sono stati forniti interessanti suggerimenti e spunti sulle modalità con cui divulgare l'informazione in modo efficace e snello, nella logica di aiutare le imprese ad accrescere la propria consapevolezza dei rischi legati ai cambiamenti climatici per essere messe nelle condizioni di far fronte anche a possibili imprevisti che, come si legge sui giornali, sono sempre più frequenti e devastanti. Particolarmente impressionante infatti la percentuale di imprese, quasi il 90%, che colpita da una evento catastrofale inaspettato, se non riesce a ripartire nel giro di breve tempo rischia la chiusura definitiva.

Il progetto DERRIS è uno dei primi casi virtuosi in cui pubblico, assicurazioni, mondo universitario e associazioni di categoria fanno rete per promuovere la cultura della prevenzione dei rischi e la resilienza ai cambiamenti climatici, ma anche fornire strumenti pratici, semplici, innovativi e senza costi per la protezione delle pmi di fronte ad un clima che cambia e produce eventi sempre più dannosi.