Benessere in oncologia, si parte con la specializzazione degli operatori


16 Gennaio 2018|7 Minuti

Due corsi, uno rivolto agli operatori del settore estetica e l’altro al settore acconciatura, sono la risposta che il Comitato di Coordinamento delle Confederazioni Artigiane Piemonte (Confartigianato Imprese Piemonte, CNA Piemonte e CasArtigiani Piemonte) ha dato alla domanda di specializzazione e competenza per gli operatori che intendono trattare i pazienti oncologici. Una proposta che è stata apprezzata e accolta dalla Regione Piemonte e che, tra poche settimane, porterà oltre trenta nuovi operatori prima nelle aule e poi in corsia.

Questo dimostra che il lavoro di squadra porta a risultati brillanti e così la politica riesce a dare risposte concrete ai problemi anche in tempi piuttosto rapidi. Inoltre, questa storia dimostra come si possono utilizzare i fondi europei che spesso, invece, restano senza una destinazione di spesa. La formazione specializzata che stiamo varando in questo settore si inserisce in un quadro molto positivo come quello piemontese. E questi due percorsi sono un ulteriore passo in avanti” ha affermato l’Assessore regionale alla Formazione Professionale.

Il vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte ha aggiunto “Come medico e come esponente politico sono contento di varare un’iniziativa che conferma come la politica non sia fine a se stessa, ma può dare risposte concrete. La richiesta delle associazioni artigiane è stata accolta molto positivamente. Nel caso dei malati oncologici, ci troviamo a dare il via a due corsi che ricalcano quanto ha scritto il poeta libanese Kahlil Gibran: la tempesta può recidere i fiori ma non può distruggere i semi”.

Questa è un’iniziativa che mi piace perché mette insieme due parole molto significative: persona e comunità” ha sintetizzato il segretario regionale della CNA Piemonte Filippo Provenzano. Un approccio che è stato confermato da Carlo Napoli, segretario regionale di Confartigianato Imprese Piemonte, Carlo Napoli: “Oggi non si conclude un percorso – ha affermato Napoli -, ma si segna un punto di partenza che potrebbe davvero portare i nostri estetisti e i nostri parrucchieri a diventare punti di riferimento per promuovere stili di vita migliori”.

Si tratta di un percorso di 148 ore di formazione per gli estetiste e 36 ore per gli acconciatori pensato per affrontare tutti gli aspetti connessi al trattamento estetico alla luce delle conseguenze delle cure sui malati oncologici. I piani di studio prevedono l’analisi della condizione della cute e del cuoio capelluto dopo la chemioterapia, affrontano la conoscenza delle principali patologie oncologiche e approfondiscono le necessarie condizioni di igiene da seguire durante i trattamenti, analizzano gli aspetti psicologici che coinvolgono sia i pazienti sia gli operatori. Questa attività formativa si propone quindi come approccio etico e sinergico con i protocolli medici per migliorare il benessere del paziente e svolgere l’attività in sicurezza.
Sarà una delle esperienze più solide nel panorama nazionale. Un programma che fa fare un salto di qualità alla formazione e nasce da un profondo ascolto dei nostri pazienti. Abbiamo accettato la sfida di rispondere alla richiesta degli operatori che ci chiedevano come affrontare i trattamenti estetici senza rischi, ma questo percorso si è dimostrato anche un’occasione per approfondire alcuni temi utili anche alla medicina. Usciamo dall’approccio tecnologico della cura e puntiamo anche sul rapporto umano”. Questa, in breve, la definizione dei piani di studi proposta dal direttore della Rete Oncologica, Oscar Bertetto.

Un miglioramento tecnico completamente rivolto al cliente, in modo che possa godere di soddisfazione e appagamento del proprio aspetto fisico anche in un momento difficile della vita. Ecco perché occorre creare operatori specializzati: per promuovere trattamenti estetici o di acconciatura mirati a soggetti deboli e in condizioni di fragilità, per migliorare la qualità della loro vita e la loro percezione individuale. L’operatore specializzato ripristina un collegamento di valore con l’immagine che il paziente ha di sé quale elemento d’identità personale attraverso l’ascolto, il trattamento e la motivazione, preservando la dignità e l’identità della persona, motivandola e sostenendola psicologicamente.
Prendersi cura della propria pelle, truccarsi e gestire i segni della malattia e i suoi effetti collaterali, come la perdita dei capelli: sono tutte cose vissute come un ulteriore trauma perché denunciano in modo inequivocabile la malattia in corso. È quindi un compito sociale quello che estetiste e acconciatori svolgeranno al termine di un percorso formativo di alto livello, a cui possono accedere solo operatori già qualificati.
Oggi molti artigiani del settore operano già in modo volontario nelle strutture ospedaliere. Si tratta di passare da queste azioni spontanee e non sistematizzate alla creazione di una vera e propria rete oncologica di persone specializzate, in grado di fornire un supporto alle persone che si trovano ad affrontare un momento così difficile della propria vita, alle quali bisogna dare continue speranze e strumenti per combattere malattie che oggi, molto più di ieri, possono essere sconfitte. E sotto questo aspetto si consolida la collaborazione con la Rete Oncologica del Piemonte e Valle d’Aosta.

Il lancio dei corsi di formazione specialistici su “estetica e acconciatura in oncologia” si è svolto giovedì 11 gennaio alle 11 nella sala Viglione del Consiglio Regionale con un incontro sull’argomento organizzato dal Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte.
L’appuntamento è stata l’ideale continuazione dell’appuntamento che il Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte avevano iniziato con un incontro istituzionale avvenuto a Palazzo Lascaris nel 2016. Allora, come oggi, sono stati protagonisti i responsabili regionali del settore estetica e acconciatura: Stefania Baiolini presidente regionale Confartigianato Imprese Piemonte Benessere, Monica Percelsi presidente Estetiste CNA Piemonte, Enrico Frea presidente regionale Acconciatori Confartigianato Imprese Piemonte e Giuseppe Sciarrino presidente regionale CNA Benessere e Sanità.


Benessere in oncologia, si parte con la specializzazione degli operatori


CRU unipol|16 Gennaio 2018|7 Minuti

Due corsi, uno rivolto agli operatori del settore estetica e l’altro al settore acconciatura, sono la risposta che il Comitato di Coordinamento delle Confederazioni Artigiane Piemonte (Confartigianato Imprese Piemonte, CNA Piemonte e CasArtigiani Piemonte) ha dato alla domanda di specializzazione e competenza per gli operatori che intendono trattare i pazienti oncologici. Una proposta che è stata apprezzata e accolta dalla Regione Piemonte e che, tra poche settimane, porterà oltre trenta nuovi operatori prima nelle aule e poi in corsia.

Questo dimostra che il lavoro di squadra porta a risultati brillanti e così la politica riesce a dare risposte concrete ai problemi anche in tempi piuttosto rapidi. Inoltre, questa storia dimostra come si possono utilizzare i fondi europei che spesso, invece, restano senza una destinazione di spesa. La formazione specializzata che stiamo varando in questo settore si inserisce in un quadro molto positivo come quello piemontese. E questi due percorsi sono un ulteriore passo in avanti” ha affermato l’Assessore regionale alla Formazione Professionale.

Il vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte ha aggiunto “Come medico e come esponente politico sono contento di varare un’iniziativa che conferma come la politica non sia fine a se stessa, ma può dare risposte concrete. La richiesta delle associazioni artigiane è stata accolta molto positivamente. Nel caso dei malati oncologici, ci troviamo a dare il via a due corsi che ricalcano quanto ha scritto il poeta libanese Kahlil Gibran: la tempesta può recidere i fiori ma non può distruggere i semi”.

Questa è un’iniziativa che mi piace perché mette insieme due parole molto significative: persona e comunità” ha sintetizzato il segretario regionale della CNA Piemonte Filippo Provenzano. Un approccio che è stato confermato da Carlo Napoli, segretario regionale di Confartigianato Imprese Piemonte, Carlo Napoli: “Oggi non si conclude un percorso – ha affermato Napoli -, ma si segna un punto di partenza che potrebbe davvero portare i nostri estetisti e i nostri parrucchieri a diventare punti di riferimento per promuovere stili di vita migliori”.

Si tratta di un percorso di 148 ore di formazione per gli estetiste e 36 ore per gli acconciatori pensato per affrontare tutti gli aspetti connessi al trattamento estetico alla luce delle conseguenze delle cure sui malati oncologici. I piani di studio prevedono l’analisi della condizione della cute e del cuoio capelluto dopo la chemioterapia, affrontano la conoscenza delle principali patologie oncologiche e approfondiscono le necessarie condizioni di igiene da seguire durante i trattamenti, analizzano gli aspetti psicologici che coinvolgono sia i pazienti sia gli operatori. Questa attività formativa si propone quindi come approccio etico e sinergico con i protocolli medici per migliorare il benessere del paziente e svolgere l’attività in sicurezza.
Sarà una delle esperienze più solide nel panorama nazionale. Un programma che fa fare un salto di qualità alla formazione e nasce da un profondo ascolto dei nostri pazienti. Abbiamo accettato la sfida di rispondere alla richiesta degli operatori che ci chiedevano come affrontare i trattamenti estetici senza rischi, ma questo percorso si è dimostrato anche un’occasione per approfondire alcuni temi utili anche alla medicina. Usciamo dall’approccio tecnologico della cura e puntiamo anche sul rapporto umano”. Questa, in breve, la definizione dei piani di studi proposta dal direttore della Rete Oncologica, Oscar Bertetto.

Un miglioramento tecnico completamente rivolto al cliente, in modo che possa godere di soddisfazione e appagamento del proprio aspetto fisico anche in un momento difficile della vita. Ecco perché occorre creare operatori specializzati: per promuovere trattamenti estetici o di acconciatura mirati a soggetti deboli e in condizioni di fragilità, per migliorare la qualità della loro vita e la loro percezione individuale. L’operatore specializzato ripristina un collegamento di valore con l’immagine che il paziente ha di sé quale elemento d’identità personale attraverso l’ascolto, il trattamento e la motivazione, preservando la dignità e l’identità della persona, motivandola e sostenendola psicologicamente.
Prendersi cura della propria pelle, truccarsi e gestire i segni della malattia e i suoi effetti collaterali, come la perdita dei capelli: sono tutte cose vissute come un ulteriore trauma perché denunciano in modo inequivocabile la malattia in corso. È quindi un compito sociale quello che estetiste e acconciatori svolgeranno al termine di un percorso formativo di alto livello, a cui possono accedere solo operatori già qualificati.
Oggi molti artigiani del settore operano già in modo volontario nelle strutture ospedaliere. Si tratta di passare da queste azioni spontanee e non sistematizzate alla creazione di una vera e propria rete oncologica di persone specializzate, in grado di fornire un supporto alle persone che si trovano ad affrontare un momento così difficile della propria vita, alle quali bisogna dare continue speranze e strumenti per combattere malattie che oggi, molto più di ieri, possono essere sconfitte. E sotto questo aspetto si consolida la collaborazione con la Rete Oncologica del Piemonte e Valle d’Aosta.

Il lancio dei corsi di formazione specialistici su “estetica e acconciatura in oncologia” si è svolto giovedì 11 gennaio alle 11 nella sala Viglione del Consiglio Regionale con un incontro sull’argomento organizzato dal Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte.
L’appuntamento è stata l’ideale continuazione dell’appuntamento che il Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte avevano iniziato con un incontro istituzionale avvenuto a Palazzo Lascaris nel 2016. Allora, come oggi, sono stati protagonisti i responsabili regionali del settore estetica e acconciatura: Stefania Baiolini presidente regionale Confartigianato Imprese Piemonte Benessere, Monica Percelsi presidente Estetiste CNA Piemonte, Enrico Frea presidente regionale Acconciatori Confartigianato Imprese Piemonte e Giuseppe Sciarrino presidente regionale CNA Benessere e Sanità.