"The Cleaner”, la prima mostra retrospettiva di Marina Abramovic

Il Gruppo Unipol è sponsor di “The Cleaner”, la prima grande mostra retrospettiva italiana dedicata a Marina Abramović che è allestita presso Palazzo Strozzi a Firenze, dal 21 settembre 2018 al 20 gennaio 2019.

Con rinnovato entusiasmo abbiamo voluto confermare il nostro legame con Palazzo Strozzi e essere parte attiva di questo progetto che siamo certi ripeterà i recenti successi della nostra collaborazione” – afferma Alberto Federici, Direttore Corporate Communication e Media Relations Gruppo Unipol – “Essere partner di questo importante appuntamento culturale rientra in una strategia di sponsoring che ha fatto della cultura una delle principali aree di intervento del nostro Gruppo. Una scelta coerente con i valori aziendali, intrapresa nella convinzione che lo sviluppo economico dell’impresa debba progredire accompagnando e sostenendo anche la crescita culturale e sociale della comunità in cui opera”.

Marina Abramović è una delle personalità più celebri e controverse dell’arte contemporanea, che con le sue opere ha rivoluzionato l’idea di performance mettendo alla prova il proprio corpo, i suoi limiti e le sue potenzialità di espressione. L’evento si pone come una straordinaria rassegna che riunisce circa 100 opere dell’artista, offrendo una panoramica sui lavori più famosi della sua carriera, dagli anni Sessanta agli anni Duemila, attraverso video, fotografie, dipinti, oggetti, installazioni e la riesecuzione dal vivo di sue celebri performance da parte di un gruppo di performer specificatamente selezionati e formati in occasione della mostra dalla collaboratrice di Marina Abramović, Lynsey Peisinger.

Dopo aver sostenuto grandi mostre sul territorio nazionale - tra le quali la recente e acclamata “Il Cinquecento a Firenze”, sempre in collaborazione con Palazzo Strozzi - per Unipol essere partner di questo nuovo e significativo appuntamento culturale rientra in una strategia di sponsoring che fa della promozione dell’arte e della cultura una delle principali aree di intervento del Gruppo. Promuovere e rendere accessibile l’arte e la cultura al grande pubblico è l’obiettivo di quest’iniziativa, con la convinzione della profonda valenza sociale che tali manifestazioni rivestono per la comunità.

I biglietti posso essere acquistati on-line sul sito di Palazzo Strozzi

https://youtu.be/p3LZQ6pmbpA

 


Andrea Di Benedetto nominato Presidente CRU Toscana.

Durante l'ultima seduta, il Consiglio Regionale CRU della Toscana ha nominato come proprio Presidente Andrea Di Benedetto, Presidente della CNA regionale, Presidente del Polo tecnologico di Navacchio e imprenditore operante nel mondo dell'informatica. Sostituisce Massimo Biagioni che ha ricoperto l'analoga carica per diversi anni, in quanto Direttore di Confesercenti regionale. Al consiglio hanno partecipato le rappresentanze delle organizzazioni socie, i dirigenti del gruppo, della banca, degli agenti, con Aleardo Benuzzi, responsabile nazionale CRU e Andrea Ceccotti, funzionario operativo per il territorio toscano. Ad Andrea Di Benedetto gli auguri di buon lavoro.


Culturability: ecco i 6 progetti finanziati

Si è conclusa la selezione finale del bando 2018 culturability – rigenerare spazi da condividere, la call promossa da Fondazione Unipolis per sostenere progetti culturali innovativi ad alto impatto sociale che rigenerano spazi abbandonati o sottoutilizzati.

La Commissione di Valutazione del bando si è riunita e ha selezionato i 6 progetti tra i 15 finalisti che, avendo superato la prima fase di valutazione nel mese di maggio, erano poi stati ammessi a un percorso di formazione. Un lavoro difficile quello della Commissione, considerato il numero, la qualità e la visione dei partecipanti, in grado di superare una prima dura selezione a cui avevano partecipato 341 progettualità arrivate da tutta Italia. A partire dai criteri di valutazione indicati dal bando, hanno prevalso le proposte più vicine agli obiettivi indicati dalla call.

Questi i nomi dei selezionati, in ordine alfabetico:

  • ConMe – Convento Meridiano | Cerreto Sannita (Benevento)
  • Da grande sarò un teatro! | San Vito dei Normanni (Brindisi)
  • Fare Scuola – L’insegnamento di Cesare Leonardi nel Villaggio Artigiano di Modena Ovest | Modena
  • Imbarchino, uno spazio per vivere la cultura | Torino
  • LANDWORKS PLUS in-segnare il paesaggio | Sassari
  • Spazio Franco | Palermo

 

Raccontano la storia dei tanti luoghi dimenticati d’Italia che possono riprendere vita a partire dalla cultura e dalla creatività, dall’impegno e dalla passione di tanti giovani.

Ciascuno riceverà un contributo economico di 50 mila euro e la possibilità di prendere parte a un percorso di accompagnamento mentoring.

Il budget complessivo del bando è pari a 450 mila euro tra contributi economici per lo sviluppo delle iniziative, percorso di accompagnamento per l’empowerment dei team e rimborsi spese per partecipare alle attività. Ai 400 mila euro stanziati da Fondazione Unipolis, si aggiunge un contributo della Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del Ministero dei beni e delle attività culturali che ha consentito, rispetto alle precedenti edizioni della call, di sostenere 6 e non 5 iniziative. In particolare, il riconoscimento del Ministero è stato attribuito al progetto Fare Scuola.

Scarica la sintesi dei progetti (pdf)

 

 


Unipol con Sicurstrada per la European Mobility Week

È partita ieri la Settimana Europea della Mobilità sostenibile. L’European Mobility Week, che si svolge dal 16 al 22 settembre, è ormai un appuntamento fisso, giunto alla 17a edizione, per chi si vuole impegnare sulla strada della sostenibilità e del miglioramento della qualità della vita nelle nostre città. Ogni anno infatti, migliaia di città e milioni di cittadini europei festeggiano la mobilità sostenibile e lanciano un messaggio di cambiamento e di rinnovamento dei nostri stili di vita.

Anche per questa edizione non mancherà il contributo del Gruppo Unipol con Fondazione Unipolis, che ha messo la mobilità sostenibile al centro del progetto Sicurstrada. Sono due, in particolare, gli appuntamenti da segnare in agenda, che fanno parte del cartellone bolognese della Settimana.

Mercoledì 19 settembre, dalle 10 alle 13 a CUBO – Centro Unipol Bologna (Piazza Vieira De Mello) sarà presentata per la prima volta la ricerca nazionale “Cambiamo strade” che Unipolis, con il progetto Sicurstrada, ha realizzato sul tema della mobilità e della sicurezza della terza età. Uno studio che analizza l’attuale stato della sicurezza sulla strada degli anziani, in rapporto alle altre fasce d’età, con una proiezione dei dati (allarmante) fino al 2050. Il workshop del 19 settembre si articolerà in due momenti: nella prima parte sarà presentata la ricerca con gli interventi di Marisa Parmigiani  direttrice di Unipolis, Fausto Sacchelli  responsabile del progetto Sicurstrada, Gianluigi Bovini – statistico, Afro Salsi – geriatra e Paolo Perego – Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico (Università Cattolica del Sacro Cuore). Nella seconda parte, attraverso una riflessione a più voci, si raccoglieranno gli interventi di esponenti delle organizzazioni che interagiscono con gli anziani e che dialogheranno con i primi relatori e col pubblico. Hanno già confermato la loro presenza, fra gli altri: SPI-Cgil, FNP-Cisl, UILP-Uil, Auser, Federconsumatori, Fiab e ANP-Cia.

Durante il workshop i lavori saranno accompagnati in diretta da una trascrizione visuale degli interventi: le parole saranno tradotte in concetti visivi, illustrazioni e grafiche, per aiutare la comprensione e la memorizzazione.

Sabato 22 settembre, Unipolis e Sicurstrada – insieme a CUBO, avranno uno spazio espositivo nella “Mobility Arena” in Piazza Maggiore. Si tratta di una vera e propria galleria multimediale, dove i visitatori potranno vedere e ascoltare i progetti (manifesti, video, canzoni) che hanno partecipato alla prima edizione de “La sicurezza si fa strada”, il contest nazionale di Unipolis su sicurezza stradale e mobilità sostenibile rivolto ai giovani dai 14 ai 20 anni. L’esperienza è arricchita dalla presenza del CUBO mobile (con contenuti multimediali sul tema) e nello spazio di Sicurstrada e CUBO sarà possibile provare il tappeto ebbrezza/droghe e gli occhiali VR (attraversamento pedonale/attraversamento pedone al passaggio a livello). I visitatori potranno ricevere inoltre informazioni riguardo alle attività didattiche sulla sicurezza che CUBO svolgerà nella stagione invernale, rivolte ai ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado.

La Settimana Europea della Mobilità promuove il tema della mobilità sostenibile in tutte le sue sfumature, ma ogni anno invita a riflettere su un particolare aspetto. Per il 2018, con lo slogan “Cambia e vai”, si parlerà di “multimodalità”, ovvero la scelta di diversi mezzi di trasporto, sia all’interno dello stesso spostamento sia per spostamenti diversi, in base alla tipologia e alle caratteristiche del viaggio e del viaggiatore.

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito internet della European Mobility Week. 


Rapporto Coop 2018

Nel mondo globalizzato si avvicinano le sorti dei Paesi emergenti e di quelli già industrializzati, ma aumentano a dismisura le distanze sociali interne e tornano a fare capolino istanze del passato (il neoprotezionismo commerciale e migratorio, la protesta anti-elite, vecchi e nuovi populismi) a fianco di minacce già conosciute e sempre più urgenti (la sovrappopolazione e i cambiamenti climatici).

Sono alcune delle indicazioni emerse nel Rapporto Coop 2018 curato dall'ufficio Studi Ancc-Coop, e realizzatocon la collaborazione scientifica di REF Ricerche il supporto d’analisi di Nielsen e i contributi originali di Iri Information Resources, Demos, GFK, Nomisma, Pwc e Ufficio Studi Mediobanca.

L’Italia è un caso emblematico, dopo quasi 5 anni, la sempre più lenta ripresa (+1,2% la variazione attesa del Pil nel 2018 contro 1,5% effettivo del 2017), va a vantaggio di pochi, non risolleva le sorti della classe media e addirittura spinge ancora più in basso le condizioni delle famiglie in maggiore difficoltà. In sostanza chi è povero rimane tale: il 62% degli italiani che si trova nel 20% inferiore nella distribuzione del reddito è tale anche dopo 4 anni, una percentuale superiore di 5,5 punti percentuali rispetto alla media dei 36 Paesi Ocse. Da premesse simili arrivano dati non incoraggianti sui consumi. L’Italia del 2017 resta il fanalino di coda in Europa con una riduzione dei consumi delle famiglie rispetto al 2010 di oltre il 2% (-2,2%) a fronte di un solido +12,7% tedesco, di un +10,2% francese e di una sostanziale stabilità spagnola (0,1%). E anche nell’ultimo anno il dato italiano (+0,7%) è il più basso tra le grandi economie europee. Le famiglie benestanti spendono 4 volte di più rispetto a quelle con bassa capacità di spesa e tra una famiglia trentina e una calabrese il differenziale all’anno è pari a 17.000 euro.

Polarizzati e divisi, gli italiani adottano comportamenti diversi a seconda delle disponibilità economiche, ma anche del luogo in cui vivono, dell’età e dell’occupazione che hanno, del livello di istruzione e del loro stesso approccio alla vita. Il 17% degli italiani (18-65enni) sono “esploratori”. Espressione piena della società postmoderna hanno comportamenti – e spesso valori – liquidi, si trovano a loro agio in una sperimentazione continua del nuovo, qualche volta senza un concreto, reale costrutto. Alla polarità opposta si collocano i “nostalgici” (26% del campione) che, complice una condizione economica più incerta, mostrano una netta insoddisfazione per il lavoro e la vita in generale. Contemporanei almeno quanto gli esploratori, sono parte della classe media che ha sperimentato gli effetti più duri della crisi. Nel mezzo sta il Paese: un magma fluido ancora incerto sull’indirizzo da prendere. A unificare un Paese così teso e frantumato i valori di sempre (la famiglia, il lavoro, la salute, il cibo) e le nuove priorità (l’ambiente e internet).

Quanto a coscienza verde gli italiani non sono secondi a nessuno. 9 italiani su 10 ritengono che vivere in un ambiente salubre è condizione fondamentale per conseguire una elevata qualità della vita (83% in Francia e solo 72% in Germania). E nel carrello i prodotti ecologici e responsabili hanno raggiunto nel primo semestre 2018 quota 2 mld di euro nelle vendite (contro i 3,6 mld di tutto il 2017). Internet e più in generale tutto ciò che lì ruota, estendendo il concetto alla tecnologia digitale, sono ancora in cima ai pensieri degli italiani che però mostrano se non scetticismo certo una maggiore consapevolezza nel loro uso. Non è un caso che un italiano su 3 riconosca di aver contratto una forma di dipendenza dal suo smartphone (peraltro i consumi continuano a crescere: + 3,6 %). E che sui social la piazza piccola ma sicura di Whatsapp abbia superato la ben più affollata Facebook (82,9% vs 68,8% la percentuale di utilizzo quotidiano).

In fatto di cibo gli italiani confermano la loro indiscutibile supremazia. Primi per spesa alimentare in Europa e nel mondo (19% la quota di spesa destinata a cibo e bevande, il massimo dell’ultimo decennio), sono stati anche precursori verso una dieta bilanciata e salubre e ancora oggi privilegiano gli acquisti di frutta e verdura (+ 8,6% la crescita a volume dell’ortofrutta confezionata), pane e cereali rinunciando sempre più a zuccheri e grassi. Il salutismo, trend vincente degli ultimi anni a tavola, mostra però i primi segni di rallentamento dovuti con buona probabilità a una saturazione raggiunta almeno in certi segmenti di mercato: il carrello della “salute” cresce ancora nel primo semestre di un +2,3% ma era il +5% nel 2017. E anche tra i veg & veg che fino a poco tempo fa sembravano essere un trend dominante in fatto di cibo compaiono i primi pentiti: a fronte di un 8,3% ancora allineato, il 9,7% dichiara di esserlo stato e di averci rinunciato.

Il fenomeno del momento in fatto di cibo è sicuramente il “ready to eat” (pronto da mangiare). Non è un caso che tra i carrelli, il pronto faccia registrare un + 6% e che l’e-food sia sempre più un’alternativa diffusa tra gli italiani. Solo nei primi tre mesi del 2018, 3,5 milioni di italiani (+ 80% rispetto al 2017) sono ricorsi al food delivery, +34% gli acquisti alimentari on line nei primi 6 mesi dell’anno. Modernità che va ancora una volta di pari passo con la tradizione, il senso di appartenenza che continua a indirizzare i consumatori italiani verso prodotti italiani (+3%), privilegiando i piccoli brand (+4,3%) alla grande marca. Solo l’apposizione della scritta “100% italiano” fa schizzare le vendite di un +9%.

Guarda la Presentazione alla stampa del Rapporto Coop 2018

Scarica la versione  Digitale del Rapporto Coop 2018 (in pdf, 50 Mb)


PA e PMI insieme per la resilienza. A settembre l'evento finale di DERRIS

Il 18 settembre si terrà a Roma, presso Palazzo Firenze – Piazza di Firenze 27, l’evento finale del progetto DERRIS.

L’evento “Collaborare per proteggere: PA e PMI insieme per la resilienza” avrà l’obiettivo di discutere sul modo in cui dare continuità all’impegno congiunto che è stato sperimentato negli 11 enti locali italiani, che hanno aderito al progetto.

L’incontro avrà luogo dalle 17.30 alle 19, ed a seguire è previsto un aperitivo.

Per maggiori informazioni e per iscrivervi all’evento scrivere a: info@derris.eu

oppure è possibile farlo tramite la piattaforma Eventbrite

Derris, progetto co-finanziato dal bando europeo Life, vede Unipol Gruppo capofila insieme ai partner Città di Torino, Cineas, Anci, Coordinamento Agende 21 e UnipolSai. Derris è il primo progetto europeo che unisce pubblica amministrazione, imprese e settore assicurativo per la riduzione dei rischi causati da eventi climatici straordinari.

L’obiettivo è quello di fornire alle PMI gli strumenti necessari per valutare e ridurre i propri rischi, attraverso una serie di azioni e obiettivi precisi:

  • trasferimento di conoscenze dall’assicurazione alla pubblica amministrazione e alle PMI su strumenti per ridurre i rischi legati ai cambiamenti climatici e per gestire le emergenze;
  • uno strumento di auto-valutazione per valutare i rischi cui l'azienda è esposta ed elaborare un Piano di Azione con i possibili interventi per prevenire e gestire questi rischi;
  • forme innovative di partnership pubblico-privato tra l’assicurazione, la pubblica amministrazione e le imprese, per incrementare la tutela del territorio e la capacità di resilienza;
  • strumenti finanziari innovativi che permettano di mobilitare capitali dedicati alla riduzione dei rischi.

La sperimentazione pilota del progetto DERRIS ha preso vita nella città di Torino, che ha lanciato nel mese di aprile 2016 un bando intitolato “Torino che protegge”. A settembre sono state selezionate le 30 PMI, dislocate nelle 6 aree identificate, che hanno partecipato all’iniziativa. Da ottobre 2016 a marzo 2017, le aziende partecipanti alla sperimentazione pilota, hanno ricevuto un supporto tecnico gratuito da parte di esperti del progetto.

 


Il porto e la città di Genova. Continua il percorso di sviluppo del progetto

Dopo la formazione dei gruppi di lavoro, proseguono i lavori de CRU Liguria per la costruzioni di progetti innovativi sul tema della portualità e del rapporto con le città. L’obiettivo è quello di riflettere insieme a numerosi portatori di interesse, associazioni di rappresentanza del mondo del lavoro e delle imprese, istituzioni locali, mondo della formazione e della ricerca universitaria, sulle esigenze di uno sviluppo sempre più sostenibile delle attività legate all’economia del mare. La scommessa è che unendo competenze diversificate, in un’ottica di partecipazione volontaristica e di sviluppo del bene comune, si possano realizzare delle iniziative di rete che vadano nella direzione di migliorare anche il tono del rapporto tra porto e cittadinanza e, quindi, nel contempo far crescere e diffondere la consapevolezza del valore prodotto, delle opportunità generate e delle potenzialità ancora da cogliere.

Nel concreto si va dalla possibilità di dar vita a corsi di formazione per giovani figure professionali che possano favorevolmente incrociare quella domanda di particolare specializzazione che trova più difficoltà ad essere soddisfatta da parte delle aziende della filiera portuale, alla progettazione di una piattaforma informatica a servizio dell’autotrasporto che consenta la fornitura di nuovi servizi per la sicurezza ed il miglioramento delle condizioni di lavoro degli addetti di questo comparto, alla sfida di creare sinergie nella comunicazione tra una molteplicità di iniziative di informazione turistica a vantaggio sia dei visitatori che dei cittadini.
Tutto ciò in una logica di dialogo ed integrazione con altri strumenti già esistenti.

Dopo la pausa estiva i tavoli riprenderanno le attività a partire dal confronto con le Autorità amministrative locali per condividere strategie e possibilità di collaborazione nell’implementazione operativa.

 


Progetto Derris: ANCI illustra ad alcuni deputati le proposte per contrastare i cambiamenti climatici

“Abbiamo incontrato i nostri rappresentanti in Parlamento per illustrare loro le migliori strategie per contrastare i cambiamenti climatici, maturate nell’ambito del progetto Derris che mira a rendere consapevoli le piccole e medie imprese dei rischi relativi alle proprie attività. Come Anci ci auguriamo che la commissione Ambiente si interessi a questo tema e metta in atto tutte le iniziative necessarie per rendere concrete queste proposte”. A dirlo è stato Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino e sub delegato Anci alla Protezione civile, al termine dell’incontro di networking del progetto europeo Derris “Città e imprese insieme nella sfida del cambiamento climatico” svoltosi oggi a Roma presso la sede di Anci nazionale.
“Il 90 per cento delle piccole e medie imprese, ad un anno da una calamità chiude o rischia di chiudere per la difficoltà di rimettersi in piedi. Bisogna spezzare questo meccanismo funesto”, ha spiegato Masetti. Da qui il suo auspicio di un’azione della Commissione parlamentare “per avere dati certi su quali sono ad esempio i costi che le piccole imprese devono affrontare in caso di mancato intervento”.

Il progetto DERRIS ha sviluppato una partnership pubblico-privata per la resilienza di PA e di PMI, nell'ambito della quale Anci ha svolto un importante ruolo di coinvolgimento delle città a partire dal Comune di Torino che ha ospitato la sperimentazione del progetto e di altre 10 città che hanno replicato il modello. Sulla base di questo lavoro sono emerse alcune raccomandazioni contenute nelle linee guida che sono state presentate ai parlamentari presenti all’incontro: Daniela Ruffino e Chiara Braga della Commissione Ambiente, ed i loro colleghi deputati Emanuela Rossini, Osvaldo Napoli Gianluca Cantalamessa, Simona Vietina, Claudio Mancini, Antonio Misiani ed Anna Rossomando Nello specifico le principali raccomandazioni riguardano l’introduzione di misure di defiscalizzazione legate ad interventi di adattamento, come quella di un Bonus adattamento climatico specifico o specificato nel Bonus ristrutturazioni edilizie con apposita voce. Ancora l’introduzione di premialità nei bandi pubblici attraverso l’inserimento di criteri premianti per la selezione dei fornitori rivolti alle aziende/organizzazioni che hanno già avviato/implementato misure di adattamento. Il lavoro portato avanti dal progetto suggerisce anche l’introduzione, a livello regionale o a livello comunale (di marchi territoriali intesi come meccanismi di tipo volontario analoghi riferiti al rischio climatico, come il . marchio di distretto “zona protetta dal rischio climatico”. Le imprese certificate sarebbero agevolate nell’interlocuzione con operatori finanziari (banche / assicurazioni) rispetto all’accesso al credito. Si propongono infine anche interventi di area vasta, con l’Introduzione da parte del Ministero dell’Ambiente di linee guida che prevedano l’introduzione in forma obbligatoria di specifiche misure ed azioni di adattamento al cambiamento climatico nell’ambito della pianificazione ordinaria.

Fonte Anci.it

https://youtu.be/ump1YlCEzrA

 


Il video integrale della 6° Assemblea nazionale dei CRU

Ecco i video (mattina e pomeriggio) registrati durante la 6°Assemblea Nazionale dei CRU a Bologna che si è tenuta lo scorso 19 giugno a Bologna

https://youtu.be/7zDtjRnD-sQ

Scaletta interventi:

  • Pierluigi Stefanini (Presidente Gruppo Unipol): 50 sec
  • Aleardo Benuzzi (Referente Nazionale CRU Unipol): 21min 3sec
  • Creazione di valore condiviso - prime esperienze: 50min 27sec
  • Stefano Scavo (Presidente di SCS Consulting): 1ora 35min 25sec

 

https://youtu.be/gayTtFjbqn0

Scaletta interventi

  • Alberto Federici (Direttore Corporate Communication e Media Relations Gruppo Unipol): 1min 47 sec
  • Costruire Reputazione: 19min 42sec
  • Carlo Cimbri (Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Unipol): 1ora 13min 43sec