MonopattinON Padova

Fondazione Unipolis, Dott e CRU insieme a Padova per MonopattinON

Gli studenti all’ultimo anno di corso dell’Istituto ENAIP Veneto – sede di Padova – sono stati selezionati per “MonopattinON – metti in moto la tua sicurezza!”, un percorso formativo e laboratoriale sulla guida sicura e consapevole del monopattino elettrico.

L’attività rientra tra quelle previste da un più ampio protocollo d’intesa siglato dalla Fondazione d’impresa di Unipol e dalla società di micromobilità in sharing per collaborare alla promozione della sicurezza stradale nell’ambito della mobilità sostenibile.

La tappa di Padova

Dopo le tappe della scorsa primavera a Milano, è proseguito a Padova “MonopattinON – metti in moto la tua sicurezza!”, il progetto congiunto di Fondazione Unipolis e Dott, volto a educare i giovani sull’uso corretto del monopattino elettrico e a promuovere il rispetto tra tutti gli utenti della strada.

Alla giornata conclusiva, che si è svolta nella mattinata di oggi nel plesso di Via Ansuino da Forlì 64 dell’ENAIP Veneto, hanno partecipato Andrea Micalizzi, Vicesindaco del Comune di Padova, Roberta Callegaro, Dirigente scolastica, Francesco Moledda, Program Manager di Fondazione Unipolis, Valentina Burigana, Stakeholder Management dei CRU – Consigli Regionali Unipol, e Vittorio Gattari, Direttore Relazioni Istituzionali di Dott.

Dal 2 al 14 ottobre, gli studenti dell’ENAIP sono stati impegnati nel programma di formazione ideato da Unipolis, con il supporto tecnico di Dott, per rispondere alla crescente diffusione della micromobilità urbana.

I dati sulla micromobilità in Italia

Secondo il Nono Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility, pubblicato a inizio ottobre e relativo al 2024, la flotta italiana di veicoli condivisi conta circa 95.600 veicoli, in lieve crescita rispetto al 2023.

I monopattini in sharing rappresentano il segmento più ampio e trainante, con circa 42.600 unità e il 50% del totale dei noleggi. Seguono le biciclette con il 32%, le auto con il 12% e gli scooter con il 7% dei noleggi complessivi.

A questi si aggiungono tra i 300.000 e i 500.000 monopattini elettrici privati attualmente in circolazione in Italia.

Nel 2023 (ultimi dati ufficiali disponibili), gli incidenti stradali con lesioni che hanno coinvolto almeno un monopattino elettrico, in prevalenza ad uso privato, sono stati 3.365 (contro i 2.929 del 2022), con 3.195 feriti (contro i 2.787 del 2022).

Per quanto riguarda i soli servizi in sharing, nel 2024 gli incidenti sono calati del 7%. In media si verifica un incidente ogni 300.000 km percorsi, con valori pari a 0,6 incidenti ogni 100.000 km per i monopattini, confermando un tasso di incidentalità molto basso.

Questo risultato si deve anche a iniziative educative come quelle promosse da Fondazione Unipolis e ai sistemi tecnologici di sicurezza e controllo velocità messi in atto dagli operatori della micromobilità.

In questo quadro, Padova rientra tra le prime 10 città italiane per numero di noleggi, con oltre 600.000 viaggi nel 2024, confermandosi uno dei poli più importanti del Nord Italia per la micromobilità condivisa.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Andrea Micalizzi, Vicesindaco del Comune di Padova:

“Il Comune di Padova sostiene con convinzione iniziative come questa, che uniscono formazione, sicurezza e sostenibilità. Educare i giovani a un uso corretto dei mezzi di micromobilità significa promuovere una cultura del rispetto e della responsabilità condivisa nello spazio urbano. Solo così possiamo costruire una città più sicura e attenta all’ambiente.”

Roberta Callegaro, Dirigente scolastica ENAIP Veneto Padova:

“Come Direttrice della scuola di formazione professionale ENAIP Veneto Padova sono orgogliosa che abbiamo ospitato e realizzato il progetto MonopattinON, promosso da Fondazione Unipolis e rivolto agli studenti che saranno tecnici diplomati in quest’anno formativo. Il progetto ha coinvolto studenti in attività teoriche e pratiche su sicurezza stradale, mobilità sostenibile e manutenzione del mezzo con i loro formatori di italiano, cittadinanza e area professionale meccanica ed elettrica e ha rafforzato il patto scuola-famiglia-comunità promuovendo cittadinanza attiva e responsabile.”

Marisa Parmigiani, Consigliera Delegata di Fondazione Unipolis:

“Il progetto MonopattinON nasce da due giovani ingegneri, ad un concorso di idee, che volevano condividere il loro sapere per una mobilità più sostenibile. Oggi è un progetto a livello nazionale che sta coinvolgendo i ragazzi laddove le città offrono servizi di micromobilità in sharing. Un pezzo importante dell’offerta di multimodalità, chiave per il futuro delle città, che deve però saper essere utilizzata con consapevolezza dei rischi e delle regole.”

Luca Giordano, Responsabile Corporate Social Responsibility di Unipol Assicurazioni:

“Promuovere una cultura della sicurezza significa educare a un comportamento responsabile verso sé stessi e gli altri. Con iniziative come MonopattinON vogliamo accompagnare le nuove generazioni a vivere la mobilità urbana in modo consapevole, unendo sicurezza, sostenibilità e rispetto reciproco: valori che il Gruppo Unipol e i CRU sostengono da sempre sul territorio.”

Vittorio Gattari, Direttore Relazioni Istituzionali di Dott:

“Per noi di Dott, investire nella sicurezza significa prima di tutto educare. Siamo felici di contribuire anche a Padova, dove siamo presenti dal 2021, a un progetto che mette al centro i giovani, futuri protagonisti della mobilità urbana. Accanto alla formazione, abbiamo recentemente rinnovato la flotta con monopattini dotati di doppio ammortizzatore e pedana più corta, per una guida più stabile e controllata. Grazie alla collaborazione con Fondazione Unipolis e al coinvolgimento di ENAIP Veneto, vogliamo fornire strumenti pratici e conoscenze utili per muoversi in città in modo responsabile, rispettoso e consapevole. Solo attraverso la formazione, unita a investimenti tecnologici mirati, possiamo costruire una cultura della strada più sicura e sostenibile per tutti.”

Il programma formativo

In ogni edizione, il progetto prevede la partecipazione a quattro moduli e un esame finale, per un totale di 10 ore, valevoli come ore di educazione civica o come ore PCO (Percorsi per le Competenze e l’Orientamento).

I moduli riguardano:

  • prove di guida del monopattino su strada,

  • educazione stradale,

  • analisi delle componenti del mezzo e delle leggi fisiche e dinamiche che lo governano,

  • scenari della mobilità del futuro.

 

Il programma si avvale della partnership tecnica di Dott, che collabora alla realizzazione del corso gratuito con esperti e tecnici specializzati, e fornisce i mezzi elettrici a supporto della formazione.

Le prossime tappe e gli obiettivi

Dopo la tappa di Padova, il progetto prosegue nel 2025 a Torino e Roma.

Grazie al protocollo siglato, Unipolis e Dott riconoscono il comune interesse per la promozione della sicurezza stradale nell’ambito della mobilità sostenibile come elemento cruciale per la costruzione di città più vivibili e sicure.

Educare i giovani ai comportamenti corretti sulla strada – come pedoni, ciclisti, monopattinisti e automobilisti – è fondamentale per ridurre gli incidenti e promuovere una cultura del rispetto reciproco.

Coinvolgerli in programmi di sensibilizzazione e formazione come laboratori e campagne informative aumenta la loro consapevolezza e li rende protagonisti attivi del cambiamento verso una mobilità più sicura e sostenibile.

Questo impegno è essenziale per sviluppare una responsabilità condivisa che supporti la transizione verso modalità di trasporto più ecologiche e sicure per tutti.


Stati Generali delle Aree Interne a Benevento: riflessioni, prospettive e il contributo di CreAree / Unipol

Il 3 e 4 ottobre 2025 Benevento ha ospitato gli Stati Generali delle Aree Interne – “Territori fragili e periferici in transizione”, promossi da Eitalía, la nuova associazione nazionale nata dall’esperienza di Futuridea, in collaborazione con istituzioni, enti di ricerca, organizzazioni sociali e realtà produttive.

Due giornate intense di confronto che hanno posto al centro la necessità di una visione condivisa e sistemica per il futuro dei territori interni, troppo spesso penalizzati da spopolamento, carenza di servizi e scarsa integrazione delle politiche pubbliche.

L’appuntamento, ospitato presso l’Area MUSA di Benevento, ha riunito rappresentanti del mondo istituzionale, accademico e associativo, offrendo uno spazio di dialogo concreto su come rendere queste aree luoghi di innovazione, sostenibilità e coesione sociale.

Tra gli interventi istituzionali di rilievo, si sono registrati quelli del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Foti, che ha sottolineato la necessità di dare piena attuazione alle politiche già avviate per le aree interne e di superare i ritardi nella spesa dei fondi pubblici, del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci (in collegamento) e dell’Assessore regionale al Turismo Felice Casucci.

Durante le sessioni di lavoro sono stati affrontati i principali snodi delle “transizioni” che interessano le aree interne: educativa, economica, tecnologica, ecologica e istituzionale.

Nel panel dedicato alla transizione istituzionale e alla governance dei territori marginali, è intervenuta Elena Torri, Stakeholder Manager di Unipol e Program Manager del progetto CreAree.

Elena Torri ha illustrato la missione dei CRU (Consigli Regionali Unipol) e il percorso del progetto CreAree, nato per accompagnare le comunità locali nella costruzione di strategie di sviluppo condivise e durature. Ha espresso apprezzamento per l’iniziativa di Eitalía e confermato la volontà di proseguire la collaborazione con Futuridea, riconoscendo il valore del lavoro svolto in rete e sul campo.

Il suo intervento ha assunto una dimensione fortemente riflessiva e di stimolo al dibattito: «Il fatto che sia stato stralciato dallo PNSAI il discusso punto 4, quello che individuava le aree per cui lo spopolamento è ormai irreversibile, non risolve il problema. Non è togliendo una frase che si risolve una questione tanto profonda. Anzi, rischiamo di spostare lo sguardo invece di affrontarlo. La domanda vera che dobbiamo porci è: cosa possiamo fare — ognuno per il suo ruolo — per evitare che ci siano aree interne destinate a morire?» Da questa riflessione, Torri ha invitato i partecipanti a un momento di autocritica costruttiva, sottolineando come molte politiche per le aree interne non abbiano prodotto risultati efficaci a causa del mancato coordinamento tra i diversi livelli istituzionali, di approcci frammentati e individuali e della mancanza di una visione realmente condivisa tra attori pubblici e privati.

A seguire, Alessandra de Renzis, dell’Ufficio di Gabinetto della Presidenza della Regione Toscana ha portato l’esperienza della sua regione, presentando la legge “Valorizzazione Toscana diffusa”, una legge quadro dedicata alle aree interne che rappresenta un esempio concreto di visione strategica e pianificazione integrata. Il suo intervento ha evidenziato l’importanza di costruire modelli di governance capaci di valorizzare i territori attraverso programmazione stabile, cooperazione interregionale e coinvolgimento attivo delle comunità locali.

Tra gli altri contributi significativi, Valeria Cardinali, direzione CONFAPI Umbria e Presidente del CRU Umbria ha sottolineato il valore della collaborazione tra organizzazioni, istituzioni e territori, evidenziando come il dialogo costante tra soggetti pubblici e privati sia la condizione indispensabile per trasformare le buone pratiche in politiche strutturali. 

Matteo Bartolini, Vicepresidente di CIA Umbria e componente del CRU Umbria ha invece posto l’accento sul ruolo strategico dell’agricoltura e dell’agroalimentare come presidio ambientale, sociale ed economico, richiamando anche l’attenzione sulla riduzione dei fondi europei previsti per l’agricoltura, un tema di grande attualità che rischia di indebolire la capacità delle imprese agricole di restare competitive nei contesti più fragili del Paese.

Gli Stati Generali delle Aree Interne di Benevento hanno rappresentato non solo un momento di analisi, ma soprattutto un laboratorio di metodo. Il filo rosso emerso dagli interventi — dalla riflessione critica di Elena Torri, alla visione strategica di Alessandra de Renzis, fino alla valorizzazione della collaborazione proposta da Valeria Cardinali — è la necessità di superare la frammentazione e costruire politiche territoriali basate su una strategia comune e partecipata.

In questa prospettiva, il progetto CreAree e il network dei Consigli Regionali Unipol (CRU) si confermano strumenti fondamentali per accompagnare i territori nella definizione di piani di sviluppo condivisi, in grado di tradurre le visioni in azioni concrete e durature e mettere in sicurezza le comunità.

Gli Stati Generali di Benevento hanno segnato un punto di svolta nel modo di affrontare il tema delle aree interne. Non più solo un racconto di fragilità, ma un manifesto per una nuova stagione di politiche territoriali, dove istituzioni, comunità e imprese collaborano per rendere sostenibile e vitale ciò che oggi appare marginale.

CreAree, con il supporto del Gruppo Unipol e la rete dei CRU, continuerà a promuovere questo dialogo e a sperimentare percorsi di innovazione territoriale, nella convinzione che le aree interne non siano “il problema” del Paese, ma una parte fondamentale della sua soluzione.

 

https://youtu.be/Z5g-y3YKXgg?si=lbgwvMTyMjqiggTD


Panorama della provincia di Benevento

Benevento ospita gli Stati Generali delle Aree Interne

Il 3 e 4 ottobre, sei panel tematici per discutere le sfide dei territori fragili

Si terranno a Benevento, presso il Musa (Contrada Piano Cappelle), il 3 e 4 ottobre gli Stati Generali delle Aree Interne, iniziativa promossa da Eitalía, nuova realtà associativa nata dall’esperienza di Futuridea.

La due giorni sannita si propone come un appuntamento nazionale di riferimento per il confronto, la ricerca e la progettualità dedicate ai territori fragili, con l’obiettivo di consolidare una rete tra istituzioni, enti pubblici e privati, università, Terzo Settore e cittadini attivi.

Tra gli interventi previsti figurano il Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione Tommaso Foti, il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, gli Assessori regionali della Campania Bruno Discepolo (Territorio e Urbanistica) e Felice Casucci (Turismo) e Francesco Petracchini, Direttore del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente del CNR, che porterà i saluti del Consiglio Nazionale delle Ricerche, co-organizzatore dell’evento.

Il programma sarà articolato in sei panel tematici dedicati alle principali transizioni che attraversano le aree interne: educativa, demografica e sociale, culturale, economica, energetica, istituzionale, con un focus specifico sulla questione insulare.

In particolare, sabato 4 ottobre alle ore 10.30 si svolgerà il panel su “La transizione istituzionale: quale governo dei territori marginali?”, che sarà coordinato da Elena Torri, Program Manager di CreAree – progetto promosso dai CRU Unipol – e Stakeholder Manager di Unipol Assicurazioni. Al confronto prenderanno parte Alessandro Caramiello, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare “Sviluppo Sud, Aree Fragili e Isole Minori”, Vittorio Civitillo, Sindaco di Piedimonte Matese, Alessandra de Renzis, Ufficio di Gabinetto della Presidenza della Regione Toscana, Luigi Famiglietti dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Vito Fusco, Sindaco di Castelpoto, Pietro Pittalis, Vicepresidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, ed Emanuela Socciarelli, Sindaco di Montalto di Castro. Le conclusioni saranno affidate a Daniele Saia, Sindaco di Agnone e Delegato Aree Interne UPI.

Tra gli appuntamenti di rilievo, venerdì 3 ottobre alle ore 16.45 si terrà il panel “La Rigenerazione delle Aree Interne”nello spazio Spin-off Trajan’s Arcademy, che vedrà l’intervento di Valeria Cardinali, Presidente del CRU Umbria.

Oltre ai momenti di confronto, sono previsti spazi dedicati a innovazione, rigenerazione dei territori e valorizzazione delle eccellenze locali.

L’appuntamento si inserisce nel percorso avviato lo scorso anno con il convegno “Aree Interne tra realtà e rigenerazione” e nasce con l’ambizione di diventare un punto di riferimento stabile per le politiche di coesione e lo sviluppo sostenibile dei territori fragili.

Tra i partner che hanno concesso il patrocinio figurano: CNR, Università del Sannio, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, Università del Molise, TESS, ISPRA, Unione Province d’Italia, Centro di ricerca ArIA e Instant Analytics – Data for People dell’Università del Molise.

Anche Consigli Regionali Unipol (CRU) sono partner e sostenitori dell’evento, a conferma dell’impegno nel promuovere progetti di sviluppo e innovazione sociale nelle aree interne del Paese.

Per maggiori informazioni è possibile contattare la Segreteria organizzativa (Futuridea – tel. 0824372267)

Scarica il programma degli Stati Generali delle Aree Interne 2025 in pdf.

stati generali aree interne 2025


Gruppo Unipol al Minore Festival: la responsabilità sociale tra rigenerazione urbana e fragilità delle comunità

Il 20 settembre, a Monticiano (SI), nell’ambito del Minore Festival – Il festival dei beni culturali e delle comunità per il patrimonio, si è svolta la tavola rotonda “La Convenzione di Faro e la tutela del patrimonio culturale”.

All’Auditorium del Museo della Biodiversità si sono confrontati esponenti delle istituzioni, del mondo accademico, della società civile e della Chiesa su un tema cruciale: come dare nuova vita al patrimonio culturale e, al tempo stesso, rafforzare le comunità che lo custodiscono.

Tra i relatori, Luca Giordano, Head of Corporate Social Responsibility del Gruppo Unipol, ha portato l’esperienza del Gruppo impegnato in percorsi di rigenerazione urbana e responsabilità sociale.

«Unipol dispone di un patrimonio immobiliare di grande valore ed è fortemente impegnata nella rigenerazione urbana e delle periferie.» ha ricordato Giordano, citando progetti come l’Urban Hub di Milano e iniziative di co-living, ma anche interventi su aree industriali recuperate a spazi culturali e sociali.» – ha ricordato Giordano, citando progetti come l’Urban Hub di Milano e iniziative di co-living, ma anche interventi su aree industriali recuperate a spazi culturali e sociali.

L’impegno del Gruppo si lega alla sostenibilità: «Abbiamo già ridotto le emissioni del nostro patrimonio immobiliare del 50%, puntiamo al 63% entro il 2030 e alla neutralità climatica nel 2050.» Una strategia che, come ha spiegato, va oltre i numeri: «Lo facciamo nello spirito della Convenzione di Faro, per ricucire spazi e comunità, restituire identità e preservare i luoghi del passato per dargli un futuro.»

Nel suo intervento, Giordano ha sottolineato anche il legame con la missione stessa degli assicuratori: «Il nostro business viene considerato il business paziente, perché abbiamo un orizzonte lungo: accompagniamo le persone e le comunità per decenni, dalle fasi di crescita fino alle fragilità della maturità.»

Da qui l’accento sulla necessità di attivare percorsi di consapevolezza con le comunità, non solo per il recupero dei luoghi ma anche per affrontare temi come il cambiamento climatico, la salute, la previdenza. Un esempio concreto è il progetto Libreria Sfusa, che porta i libri nei piccoli borghi privi di punti vendita tradizionali, trasformandoli in catalizzatori di cultura e partecipazione.

«I luoghi non sono solo beni da valorizzare, ma incubatori di consapevolezza» – ha concluso Giordano – «per questo abbiamo bisogno di partnership pubblico-private capaci di costruire insieme un’infrastruttura di resilienza che parte dai territori, ma soprattutto dalle persone.»

 

 

Unipol al Minore festival 2025


City Flows 2025

City Flows 2025 a Perugia: le disuguaglianze nella mobilità al centro del dibattito europeo

Le disuguaglianze nella mobilità determinano chi può muoversi, accedere al lavoro, all’istruzione e vivere in sicurezza. È questo il cuore della terza edizione di City Flows, l’evento internazionale organizzato da Fondazione Unipolis, dai Consigli Regionali Unipol, dall’European Transport Safety Council (ETSC) e dalle Agenzie Unipol locali in occasione della Settimana Europea della Mobilità, con il patrocinio di Regione Umbria, Comune di Perugia e Università degli Studi di Perugia.

All’Auditorium di San Francesco al Prato, Perugia diventa capitale europea della mobilità inclusiva: esperti, istituzioni e associazioni si sono confrontati per proporre soluzioni concrete contro la povertà di mobilità e per rendere il diritto a spostarsi davvero universale.

All’evento hanno preso parte Stefania Proietti, Presidente della Regione Umbria, Massimiliano Presciutti, Presidente della Provincia di Perugia, Vittoria Ferdinandi, Sindaca del Comune di Perugia, Pierluigi Vossi, Assessore allo sport, mobilità e infrastrutture connesse del Comune di Perugia.

Sono inoltre intervenuti, tra gli altri: Antonio Avenoso (Direttore esecutivo ETSC), Nicola Christie (Docente University College London), Annalisa Corrado (Parlamento europeo), Luca Giordano (Responsabile CSR Unipol Assicurazioni), Marisa Parmigiani (Direttrice Fondazione Unipolis), Simone Nuglio (Coordinatore ufficio nazionale mobilità Legambiente), Daniel Woehl (DG Occupazione, affari sociali e inclusione – Commissione europea).

Le parole delle istituzioni

Pierluigi Vossi, Assessore allo sport, mobilità e infrastrutture connesse del Comune di Perugia, ha dichiarato:

“Come Assessore alla Mobilità del Comune di Perugia esprimo la soddisfazione e l’orgoglio della città nell’ospitare City Flows, uno degli appuntamenti di maggior spessore della Settimana Europea della Mobilità, in programma venerdì 19 settembre dalle 9 alle 13 presso l’Auditorium di San Francesco al Prato. Perugia sarà così il centro di un dibattito di respiro internazionale che mette in luce un tema cruciale: le disuguaglianze nell’accesso alla mobilità e alla sicurezza stradale, siano esse sociali, economiche, etniche, territoriali o di genere.

Le testimonianze e le ricerche provenienti da diversi Paesi europei offriranno alla nostra comunità una visione ampia e innovativa, arricchendo il confronto con esperienze e buone pratiche. Particolare valore assume anche la presentazione di stradAbile, il nuovo progetto nazionale dedicato a persone migranti, rifugiate e richiedenti asilo.

Un’iniziativa che promuove inclusione e sicurezza stradale attraverso percorsi formativi in bicicletta e al volante, fino alla realizzazione della prima piattaforma web multilingue in Italia sulla sicurezza stradale.

Un sentito ringraziamento va alla Fondazione Unipolis, promotrice dell’iniziativa insieme ai partner internazionali e nazionali, per aver scelto Perugia come sede di questo importante appuntamento. La nostra città è orgogliosa di essere luogo di incontro, confronto e innovazione su un tema che tocca da vicino la vita quotidiana dei cittadini e che rappresenta una delle sfide fondamentali per la mobilità del futuro: renderla equa, sicura e accessibile a tutti.”

Le ricerche presentate a City Flows 2025

La giornata si è aperta con il keynote speech di Nicola Christie, Professore di Transport Safety all’University College London, che ha presentato una meta-analisi internazionale unica: 42 studi condotti in sei Paesi ad alto reddito tra il 2008 e il 2024 (Regno Unito, Canada, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Francia e Svezia).

I risultati hanno evidenziato come le disuguaglianze sociali incidano in modo sistematico sulla sicurezza stradale, con conseguenze particolarmente gravi per bambini e gruppi vulnerabili.

  • Nel Regno Unito i pedoni che vivono nelle aree più povere hanno un rischio 3-4 volte superiore di essere uccisi o gravemente feriti rispetto a chi vive nelle zone più ricche.

  • In Francia i giovani tra i 10 e i 24 anni che risiedono in comuni deprivati hanno più probabilità di incidenti come passeggeri e motociclisti, soprattutto le ragazze.

L’analisi si è successivamente incentrata sul quadro europeo, illustrato da Antonio Avenoso (ETSC), che ha evidenziato un duplice obiettivo dell’Unione: ridurre del 50% morti e feriti gravi entro il 2030 e arrivare a zero vittime della strada entro il 2050 (Vision Zero). Nel 2024, infatti, sulle strade dell’Unione hanno perso la vita 20.017 persone.

Per l’Italia i dati restano critici: 3.030 vittime e un tasso di mortalità di 51,4 per milione di abitanti, superiore alla media UE (44,8).

Stefano Maggi, Professore, ha analizzato il tema delle aree interne: oltre 7.000 km di linee ferroviarie dismesse contribuiscono a isolare comunità e territori, ma esempi virtuosi come la Val Venosta e la Foggia–Lucera dimostrano che la mobilità può essere ricostruita.

Claire Barrault (AGIRabcd) ha portato l’esperienza francese con il progetto Feu-Vert, attivo da più di dieci anni per aiutare migranti e persone in difficoltà linguistica a superare l’esame del codice della strada. Un modello che mostra come la patente possa diventare strumento di inclusione e accesso al lavoro.

Il dibattito è stato arricchito anche dai contributi di Annalisa Corrado (Europarlamentare) e Simone Nuglio(Legambiente), con prospettive politiche ed ecologiste sulle sfide future.

stradAbile: dalle idee all’azione concreta

Alla base del dibattito non solo riflessioni teoriche, ma anche progetti concreti.

Secondo l’analisi ACI–ISTAT 2024, le persone straniere risultano tra i gruppi più vulnerabili sulle strade italiane:

  • Su 148.215 conducenti feriti, quasi 20.000 erano stranieri (13,5%).

  • Nazionalità più coinvolte: Romania, Albania, Marocco.

  • Nella micromobilità, oltre metà dei conducenti di monopattini incidentati erano stranieri; tra i ciclisti la quota è salita al 30,7% nel 2024.

  • Tra le auto, nel 61,2% dei casi i conducenti stranieri incidentati erano occupanti di autovetture.

 

È in questo contesto che Fondazione Unipolis ha lanciato stradAbile, un programma triennale per sicurezza stradale e inclusione sociale di persone migranti, rifugiate e richiedenti asilo, superando barriere linguistiche, economiche e culturali.

Partner del progetto: UNHCR, UNASCA, UISP Sport per Tutti, Consigli Regionali Unipol.

Entro il 2026:

  • Con stradAbile a pedali → 200 donne impareranno a muoversi in bici in sicurezza.

  • Con stradAbile al volante → oltre 300 beneficiari frequenteranno corsi di educazione stradale e più di 100 riceveranno voucher per la patente B e C.

  • Sarà inoltre online la prima piattaforma web multilingue e interattiva in Italia sulla sicurezza stradale.

Le voci dei promotori

Marisa Parmigiani, Direttrice Fondazione Unipolis:

“L’equità d’accesso e di opportunità è l’obiettivo primario degli interventi della Fondazione Unipolis. La mobilità è un diritto e un fattore d’accesso per molti altri diritti. Con stradAbile, vogliamo supportare chi arriva nel nostro Paese per avere quei diritti che spesso nel proprio non riesce a ottenere.”

Luca Giordano, Responsabile CSR Unipol Assicurazioni:

“Per una compagnia di assicurazione come Unipol, parlare di sicurezza e inclusione significa agire nei territori e a fianco delle comunità. Con i Consigli Regionali Unipol sosteniamo iniziative come stradAbile perché la mobilità non è solo spostamento: è condizione che abilita lavoro, relazioni, autonomia. Garantire una mobilità equa e sicura a chi arriva nel nostro Paese è un impegno di responsabilità sociale e un investimento sul futuro delle comunità.”

 

City Flows 2025 conferma così il proprio ruolo di piattaforma internazionale di ricerca, confronto e innovazione per promuovere una mobilità più sicura, giusta e sostenibile per tutte e tutti.

 

Il video dell'evento

 

La video presentazione di StradAbile


I CRU al “MINORE Festival”: tre giorni per valorizzare i beni culturali e le comunità locali

Dal 19 al 21 settembre 2025, il Comune di Monticiano, nel cuore della Val di Merse (SI), ospiterà la prima edizione del “MINORE. Il Festival dei Beni Culturali e delle Comunità per il Patrimonio”, promosso da Italia Nostra. Un evento inedito, partecipato e totalmente gratuito, dedicato alla valorizzazione dei beni culturali cosiddetti “minori” — spesso poco noti, ma centrali per l’identità, la storia e la coesione delle comunità locali.

La manifestazione, che coincide con le celebrazioni del 70° anniversario di Italia Nostra, fondata nel 1955, si propone come un’occasione concreta per riflettere sul patrimonio culturale diffuso e sull’importanza della sua tutela.

Anche i Consigli Regionali Unipol parteciperanno al Festival, contribuendo attivamente al programma con un intervento di Elena Torri, program manager di CreAree, nell’ambito della presentazione del progetto “Libreria Sfusa” che si terrà sabato 20 settembre dalle ore 16 alle ore 17.30 a Monticiano, presso il Chiostro del Complesso di Sant’Agostino.

Per maggior informazioni potete visitare il sito di Italia Nostra nella sezione dedicata a “Minore. Il Festival"


Luca Giordano Unipol

Luca Giordano è il nuovo Responsabile della Corporate Social Responsibility del Gruppo Unipol

A partire dal 1° luglio 2025, Luca Giordano ha assunto l’incarico di Responsabile della Corporate Social Responsibility del Gruppo Unipol, con la responsabilità di guidare le strategie di sostenibilità del Gruppo e le attività connesse alla relazione con gli stakeholder.

"Questa nuova direzione strategica riflette l’impegno di Unipol a integrare in modo sempre più profondo i principi ESG in tutte le dimensioni del nostro modello di business — non come un'agenda distinta, ma come una componente strutturale del nostro modello di business, che guida le scelte strategiche e rafforza il nostro impatto positivo sulla società.
 
Sono onorato di proseguire questo percorso in un ambito che considero cruciale per il futuro del settore finanziario: quello dell’intersezione tra finanza responsabile, dialogo istituzionale e crescita sostenibile.
 
In un contesto globale segnato da sfide sempre più pressanti — dalla transizione climatica alla tutela della biodiversità, dalla gestione delle disuguaglianze sociali all’evoluzione della finanza sostenibile — credo che il nostro settore abbia la responsabilità di guidare il cambiamento, promuovendo soluzioni innovative e collaborative capaci di generare valore condiviso e duraturo. Per farlo, è essenziale adottare un approccio integrato alla sostenibilità che coniughi solidità industriale, responsabilità sociale e impatti positivi misurabili.
 
Lavorerò con entusiasmo e spirito di servizio affinché il nostro Gruppo continui a essere un punto di riferimento in questo cammino di transizione."


Consulta dei Presidenti CRU: a Milano focus sul Piano Strategico Unipol 2025-2027 e sulle sinergie territoriali

Venerdì 20 giugno 2025, presso la Torre Unipol di Milano, si è tenuta la Consulta dei Presidenti dei Consigli Regionali Unipol. L’incontro ha rappresentato un importante momento di confronto strategico e operativo tra la Direzione del Gruppo e i rappresentanti territoriali.

Matteo Laterza, Amministratore Delegato di Unipol Assicurazioni, ha presentato Stronger/Faster/Better – Piano Strategico 2025-2027, evidenziando l’importanza del contributo dei Presidenti CRU per l’attuazione del nuovo piano industriale nei territori.

Marco Vesentini, Responsabile Pianificazione e Capital Management, ha poi approfondito i principali aspetti del piano industriale, mentre Marisa Parmigiani, Responsabile Sostenibilità di Unipol e Direttrice della Fondazione Unipolis, ha illustrato la strategia di sostenibilità integrata nel piano stesso.

A seguire, i Presidenti CRU sono intervenuti condividendo i progressi sui progetti in corso a livello regionale e delineando le prospettive future. È emersa la volontà comune di rafforzare la collaborazione tra i diversi CRU per affrontare congiuntamente tematiche trasversali e sviluppare ulteriormente lo scambio di buone pratiche.

Fausto Sacchelli, Responsabile Nazionale CRU, ha chiuso l’incontro tracciando un bilancio delle attività promosse, auspicando il consolidamento delle sinergie territoriali e lo sviluppo di nuove iniziative condivise.


Libreria Sfusa Monterubbiano

Inaugurata a Monterubbiano la prima “Libreria sfusa” delle Marche

Si è tenuta giovedì 26 giugno, alle ore 19, presso il Chiostro di San Francesco a Monterubbiano, l’inaugurazione della prima “Libreria sfusa” della Regione Marche, nell’ambito dell’omonimo progetto nazionale finalizzato a promuovere la lettura e la diffusione dei libri nelle aree interne del Paese.

L’iniziativa, promossa dai Consigli Regionali Unipol nell'ambito del progetto CreAree, è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Monterubbiano, la Vineria “Vin’s” – che ospita stabilmente la “Libreria sfusa” – e la Libreria “La Perdigiorno” di Porto San Giorgio.

All’evento hanno partecipato, oltre all’Amministrazione Comunale nella persona della sindaca Meri Marziali e ai referenti delle due realtà partner, anche Elena Torri (responsabile CRU Centro Italia), Claudia Mazzucchelli (Presidente CRU Marche), Mario Rosati (Responsabile Culturmedia Legacoop Marche) e Simone Cecchettini (Coordinatore Legacoop Marche).

Grazie a una sinergia virtuosa tra pubblico e privato, Monterubbiano – già riconosciuta come “Città che legge 2024-2025-2026” dal Centro per il Libro e la Lettura, in collaborazione con ANCI – si conferma protagonista di un progetto pilota a livello nazionale. L’obiettivo è quello di favorire l’accesso alla lettura anche nei territori più fragili e decentrati, attivando la comunità locale in un percorso di promozione culturale e di contrasto alla povertà educativa e alle disuguaglianze sociali.

Il progetto “Libreria sfusa” coinvolge stabilmente attori territoriali pubblici e privati, come dimostrato dalla collaborazione tra la Vineria “Vin’s” e la Libreria “La Perdigiorno”, entrambe realtà radicate nel territorio fermano. In particolare, la vineria rappresenta già un esempio di progettualità condivisa grazie a un finanziamento a fondo perduto concesso negli scorsi anni dal Comune di Monterubbiano, che ha permesso la riqualificazione di un antico stabile nel centro storico.

L’inaugurazione si è svolta in un clima di partecipazione e condivisione, testimoniando l’interesse della cittadinanza e delle istituzioni verso un modello innovativo di promozione culturale.