Agrobiodiversità: concluso il progetto formativo con BaGAV e CRU FVG


27 Maggio 2025|4 Minuti

Si è concluso lo scorso 16 aprile con la visita alla banca del germoplasma autoctono vegetale BaGAV di Udine il ciclo di incontri didattici nelle scuole #AGROBIODIVERSITà X IL FUTURO”, percorso attivato nel 2024 dal CRU Friuli-Venezia Giulia  che ha visto coinvolti gli Istituti Tecnici Agrari  e “P. d’Aquileia” di Cividale del Friuli e I.S.I.S. “Brignoli-Einaudi-Marconi” di Gradisca d’Isonzo. Gli insegnati e i formatori coinvolti nel percorso hanno avuto il piacere di condividere con Legacoop  FVG e con il CRU  FVG alcune riflessioni sull’esperienza appena conclusa.

Lezioni frontali, attività pratiche e visite sul campo hanno fornito, ai circa 40 alunni delle due classi 4° coinvolte, le conoscenze necessarie per comprendere come la biodiversità in agricoltura sia una ricchezza essenziale e una preziosa alleata per affrontare le numerose sfide che le future generazioni dovranno fronteggiare.

A guidare gli alunni alla scoperta di antiche varietà di mais, di fagiolo e di altre coltivazioni, è stato il professore dell’Università di Udine Fabiano Miceli promotore e ideatore del percorso.

Ad arricchire il bagaglio di conoscenze degli studenti e a conclusione del progetto stesso, vi è stata la visita presso la banca del germoplasma autoctono vegetale BaGAV, struttura di conservazione e ricerca che da numerosi anni lavora per conservare, studiare e diffondere non soltanto varietà di specie coltivate, ma anche piante erbacee spontanee rare e fortemente minacciate. Questa eccellenza friulana, che trova casa presso l’azienda agricola “A. Servadei” dell’Università degli Studi di Udine, custodisce, sia presso le proprie celle frigo che nei terreni circostanti, alcune centinaia di varietà, tra specie erbacee coltivate e spontanee, nonché numerose accessioni di specie arboree.

La speranza di tutti i partecipanti, sottolinea il docente Davide Mosetti dell’istituto agrario “P. d’Aquileia” di Cividale del Friuli, è che la collaborazione tra i due Agrari, il CRU FVG, Legacoop FVG e BaGAV possa proseguire nei futuri anni scolastici per poter fornire validi spunti di riflessione ai futuri imprenditori agricoli.

Al commento di Mosetti si aggiunge quello del professor Siega dell’ “I.S.I.S. “Brignoli-Einaudi-Marconi” di Gradisca d’Isonzo: ” Per prima cosa vorrei ringraziare personalmente il CRU FVG  e Legacoop FVG per l’opportunità data ai due Istituti di svolgere il progetto sull’agrobiodiversità, argomento caro ai due poli scolastici e punto centrale in diverse materie curricolari e per l’organizzazione impeccabile anche dei trasporti. Un sentito ringraziamento anche al docente Miceli che si è prestato ad accompagnare, istruire e seguire i ragazzi lungo tutto lo svolgimento del progetto stesso”.

I docenti, auspicando il ripetersi di questa modalità di percorsi didattici in futuro, suggeriscono che questi abbiano una connotazione marcatamente pratica al fine di fornire agli alunni coinvolti delle abilità aggiuntive e valorizzare le varie conoscenze apprese nelle diverse materie curricolari. Ad esempio si potrebbero rafforzare le attività di riconoscimento, identificazione e descrizione delle piante al fine di compilare una ipotetica scheda di accettazione di materiale nella banca del germoplasma, o realizzare piccole prove sulle caratteristiche tecnologiche/organolettiche delle specie vegetali.

Come CRU, a livello nazionale , accogliamo favorevolmente i feedback provenienti dalle esperienze nelle scuole e sottolineiamo l’importanza di instaurare legami continuativi e proficui con gli istituti scolastici del territorio , con l’obiettivo di proporre nel corso degli anni percorsi  sui temi dell’Agenda 20 30 dell’Onu.


Agrobiodiversità: concluso il progetto formativo con BaGAV e CRU FVG


CRU unipol|27 Maggio 2025|4 Minuti

Si è concluso lo scorso 16 aprile con la visita alla banca del germoplasma autoctono vegetale BaGAV di Udine il ciclo di incontri didattici nelle scuole #AGROBIODIVERSITà X IL FUTURO”, percorso attivato nel 2024 dal CRU Friuli-Venezia Giulia  che ha visto coinvolti gli Istituti Tecnici Agrari  e “P. d’Aquileia” di Cividale del Friuli e I.S.I.S. “Brignoli-Einaudi-Marconi” di Gradisca d’Isonzo. Gli insegnati e i formatori coinvolti nel percorso hanno avuto il piacere di condividere con Legacoop  FVG e con il CRU  FVG alcune riflessioni sull’esperienza appena conclusa.

Lezioni frontali, attività pratiche e visite sul campo hanno fornito, ai circa 40 alunni delle due classi 4° coinvolte, le conoscenze necessarie per comprendere come la biodiversità in agricoltura sia una ricchezza essenziale e una preziosa alleata per affrontare le numerose sfide che le future generazioni dovranno fronteggiare.

A guidare gli alunni alla scoperta di antiche varietà di mais, di fagiolo e di altre coltivazioni, è stato il professore dell’Università di Udine Fabiano Miceli promotore e ideatore del percorso.

Ad arricchire il bagaglio di conoscenze degli studenti e a conclusione del progetto stesso, vi è stata la visita presso la banca del germoplasma autoctono vegetale BaGAV, struttura di conservazione e ricerca che da numerosi anni lavora per conservare, studiare e diffondere non soltanto varietà di specie coltivate, ma anche piante erbacee spontanee rare e fortemente minacciate. Questa eccellenza friulana, che trova casa presso l’azienda agricola “A. Servadei” dell’Università degli Studi di Udine, custodisce, sia presso le proprie celle frigo che nei terreni circostanti, alcune centinaia di varietà, tra specie erbacee coltivate e spontanee, nonché numerose accessioni di specie arboree.

La speranza di tutti i partecipanti, sottolinea il docente Davide Mosetti dell’istituto agrario “P. d’Aquileia” di Cividale del Friuli, è che la collaborazione tra i due Agrari, il CRU FVG, Legacoop FVG e BaGAV possa proseguire nei futuri anni scolastici per poter fornire validi spunti di riflessione ai futuri imprenditori agricoli.

Al commento di Mosetti si aggiunge quello del professor Siega dell’ “I.S.I.S. “Brignoli-Einaudi-Marconi” di Gradisca d’Isonzo: ” Per prima cosa vorrei ringraziare personalmente il CRU FVG  e Legacoop FVG per l’opportunità data ai due Istituti di svolgere il progetto sull’agrobiodiversità, argomento caro ai due poli scolastici e punto centrale in diverse materie curricolari e per l’organizzazione impeccabile anche dei trasporti. Un sentito ringraziamento anche al docente Miceli che si è prestato ad accompagnare, istruire e seguire i ragazzi lungo tutto lo svolgimento del progetto stesso”.

I docenti, auspicando il ripetersi di questa modalità di percorsi didattici in futuro, suggeriscono che questi abbiano una connotazione marcatamente pratica al fine di fornire agli alunni coinvolti delle abilità aggiuntive e valorizzare le varie conoscenze apprese nelle diverse materie curricolari. Ad esempio si potrebbero rafforzare le attività di riconoscimento, identificazione e descrizione delle piante al fine di compilare una ipotetica scheda di accettazione di materiale nella banca del germoplasma, o realizzare piccole prove sulle caratteristiche tecnologiche/organolettiche delle specie vegetali.

Come CRU, a livello nazionale , accogliamo favorevolmente i feedback provenienti dalle esperienze nelle scuole e sottolineiamo l’importanza di instaurare legami continuativi e proficui con gli istituti scolastici del territorio , con l’obiettivo di proporre nel corso degli anni percorsi  sui temi dell’Agenda 20 30 dell’Onu.