Area interna Subequana Gran Sasso. Incontro tra CRU e Regione Abruzzo
Importante incontro oggi 31 maggio, tra il Cru Abruzzo rappresentato dal Presidente Graziano Di Costanzo e da Elena Torri, Program Manager CreAree, e la Regione Abruzzo in persona dell'Ass.Guido Quintino Liris con delega al Bilancio, Aree Interne, PNRR. Obiettivo dell'incontro, rendere concrete le azioni di sviluppo locale nell'Area interna Subequana Gran Sasso, e avviare un percorso di collaborazione in particolare in tema di Immobili ed altri asset, progetto curato da Rita Innocenzi.
Percorso… lungo la mobilità sostenibile. Mobilità dolce, spazi urbani e futuro su rotaia
Sì è svolto lo scorso martedì 24 maggio, il secondo dei tre incontri del webinar online “Percorso… lungo la mobilità sostenibile” organizzato nell’ambito del progetto CreAree.
Dopo il primo appuntamento dal titolo “Ripensare le strade per le persone: informatizzazione, mobilità dolce, bassa velocità” (clicca qui per guardare la registrazione video e scaricare il materiale) in questo secondo appuntamento, intitolato “Mobilità dolce, spazi urbani e futuro su rotaia” è stato affrontato il tema della mobilità del futuro che richiede un complesso di cambiamenti sia nella pianificazione della città e del territorio sia nel comportamento degli individui. Muoversi a piedi, trovare servizi di prossimità, avere treni accessibili e raccordati a sentieri e piste ciclabili rappresentano un passo avanti importante nel percorso lungo la mobilità sostenibile.
Dopo l’introduzione di Francesco Moledda (Fondazione Unipolis), referente gruppo mobilità sostenibile CreAree, sono intervenuti Alessandra Bonfanti (Legambiente), (guarda il suo intervento “Mobilità dolce e diritto alla mobilità” e scarica la presentazione in formato pdf), Francesca Bianchi (Università di Siena), (guarda il suo intervento “Vivere gli spazi urbani: prossimità e mobilità sostenibile” e scarica la presentazione in formato pdf) e Roberto Lucani (Ingegnere dei trasporti), (guarda il suo intervento “Futuro su rotaia. I nuovi treni per la mobilità integrata” e scarica la presentazione in formato pdf).
Il webinar è stato moderato da Stefano Maggi (Università di Siena), coordinatore gruppo mobilità sostenibile CreAree
Il prossimo e ultimo appuntamento è in programma per martedì 7 giugno (ore 17-18,30 – Reti integrate treno-bici e buone pratiche di mobilità; clicca qui per registrarti tramite Eventbrite).
Questo webinar è finalizzato a fornire competenze sul tema della mobilità sostenibile a tecnici e amministratori, soprattutto delle aree interne e delle città medio-piccole, dove ancora i concetti delle metropoli – oggi pienamente alla ricerca di modi di muoversi meno impattanti – non sono sufficientemente diffusi e compresi. Questo evento è fruibile gratuitamente e da tutte le persone interessate.
Di seguito il video integrale del webinar.
https://youtu.be/6Pw6iW_iaM0
Percorso lungo la mobilità sostenibile. Ripensare le strade per le persone
Sì è svolto lo scorso 10 maggio il primo dei tre incontri del webinar online “Percorso… lungo la mobilità sostenibile” organizzato nell’ambito del progetto CreAree.
In questo primo appuntamento è stato affrontato il tema di come ripensare le strade per le persone. La pedonalizzazione delle piazze, la creazione di marciapiedi, insieme alla diffusione delle corsie e piste ciclabili, sono elementi ormai indispensabili per migliorare la qualità della vita, ancora di più oggi con le nuove tecnologie.
Il webinar, coordinato da Stefano Maggi dell’Università di Siena e Coordinatore del gruppo mobilità sostenibile del progetto CreAree, è stato introdotto da Elena Torri di Unipolsai, Program Manager di CreAree.
Sono intervenuti Cristina Pronello (Politecnico di Torino) su “Mobilità e nuovi sistemi informativi” (visualizza la presentazione), Giulio Senes (Università di Milano) su “L’Atlante della mobilità dolce in Italia (visualizza qui la presentazione), Paolo Pinzuti (Bikenomist) su “La mobilità post-covid: ripensare la strada per superare crisi
climatica, energetica, industriale, economica e finanziaria” e Matteo Dondé (Architetto urbanista) sul tema
“Città 30 subito: ri-diamo strada alle persone” (visualizza la presentazione)
Questa serie di webinar è finalizzata a fornire competenze sul tema della mobilità sostenibile a tecnici e amministratori, soprattutto delle aree interne e delle città medio-piccole, dove ancora i concetti delle metropoli – oggi pienamente alla ricerca di modi di muoversi meno impattanti – non sono sufficientemente diffusi e compresi.
I prossimi appuntamenti sono in programma per martedì 24 maggio (ore 17-18,30 – Mobilità dolce, spazi urbani e futuro su rotaia; clicca qui per registrarti tramite Eventbrite) e martedì 7 giugno (ore 17-18,30 – Reti integrate treno-bici e buone pratiche di mobilità; clicca qui per registrarti tramite Eventbrite).
Di seguito la registrazione del primo appuntamento
https://youtu.be/vo6E8E60Ngk
La spinta cooperativa per lo sviluppo delle aree interne
Ieri, mercoledì 11 maggio 2022, presso la sala convegni dell’hotel San Domenico al Piano a Matera si è svolta l’assemblea annuale dei delegati di Legacoop Basilicata. L’appuntamento è stata l’occasione per un approfondimento tematico sulle aree interne e sulla funzione che la cooperazione può assumere per il loro sviluppo, soprattutto in un momento storico caratterizzato da forti criticità ma, al contempo, da diverse opportunità di cui il Pnrr e la nuova programmazione comunitaria rappresentano quelle più sostanziali. Per i CRU Unipol è intervenuta Elena Torri Project Manager di Crearee.
In Basilicata sono quattro le aree interne, ovvero quelle che per definizione sono più distanti dai principali centri di offerta di servizi essenziali come istruzione, salute e mobilità. Queste aree, che raggruppano 42 comuni, faticano a mettere a valore le importanti risorse ambientali e culturali di cui dispongono e subiscono un pesante spopolamento, per una serie di fattori consequenziali riassumibili nella mancanza di infrastrutture, nell’assenza di opportunità di lavoro, nella carenza di welfare e, in generale, in una qualità della vita che risulta compromessa. “La cooperazione conosce molto bene questi territori, essendovi radicata da tanto tempo e rappresentando un’àncora di salvezza in particolare per la porzione di popolazione più fragile, come ha dimostrato una volta di più durante questi due anni di emergenza epidemiologica”, sottolinea Innocenzo Guidotti, presidente regionale di Legacoop. “Ha dunque le caratteristiche e gli strumenti, tra tutti la cooperazione di comunità, per interpretare le esigenze, contribuire a invertire la tendenza demografica, rideterminare il futuro delle aree marginali”. “La Basilicata – aggiunge Guidotti – può diventare un laboratorio virtuoso per il riequilibrio e la coesione di questi territori se saprà valorizzali e accoglierli in una strategia più ampia di rilancio, ottimizzando l’utilizzo sostenibile delle risorse con una visione di lungo raggio che includa lo sguardo di chi già oggi opera e agisce nell’esclusivo interesse delle comunità”.
PNRR e politiche per le aree interne. Welfare territoriale
Sì è svolto martedì 26 aprile, il 4° appuntamento del webinar online organizzato dei CRU Unipol nell'ambito del progetto CreAree, dal titolo PNRR e politiche per le aree interne.
Dopo il primo evento introduttivo (qui il link con il video e i materiali scaricabili) e il secondo su Digitalizzazione, cultura e turismo (qui il link con il video e i materiali scaricabili), il terzo su Progetti di Comunità e Transizione Verde (qui il link con il video e i materiali scaricabili) in questo quarto appuntamento è stato fatto un focus sul Welfare territoriale (le Mission 5 e 6 del PNRR)
Il webinar online, che è stato introdotto da Gianluigi Granero (Coopfond - Responsabile del gruppo di lavoro di CreAree Formazione e Digitalizzazione) e coordinato da Elena Torri (UnipolSai, Program manager di CreAree), ha visto la partecipazione di Eleonora Vanni di Legacoopsociali, Daniela Ciaffi vicepresidente Labsus (scarica l'opuscolo mostrato durante l'intervento) e Giuseppe Torluccio di Fondazione Grameen (scarica la presentazione)
Di seguito la registrazione del video dell'evento
https://youtu.be/aPS6JVJhX68
PNRR e politiche per le aree interne. Progetti di Comunità e Transizione Verde
Sì è svolto lo scorso martedì 29 marzo, il terzo appuntamento del webinar online organizzato dei CRU Unipol nell'ambito del progetto CreAree, dal titolo PNRR e politiche per le aree interne.
Dopo il primo evento introduttivo (qui il link con il video e i materiali scaricabili) e il secondo su Digitalizzazione, cultura e turismo (qui il link con il video e i materiali scaricabili), in questo terzo appuntamento è stato fatto un focus su Progetti di Comunità e Transizione Verde (la Mission 2 del PNRR)
Il webinar online, che è stato introdotto da Gianluigi Granero (Coopfond - Responsabile del gruppo di lavoro di CreAree Formazione e Digitalizzazione) e coordinato da Elena Torri (UnipolSai, Program manager di CreAree), ha visto la partecipazione di Massimo Bastiani (Ecoazioni, scarica qui la presentazione), Sara Capuzzo (Coop Ènostra, scarica qui la presentazione) e Alessio Vaccaro (Scs Consulting)
https://youtu.be/FeBPmAYh63s
Pubblicato online il documento "Rapporti con la Pubblica Amministrazione" del progetto CreAree
È stato pubblicato online "Rapporti con la Pubblica Amministrazione", il documento frutto del lavoro del Gruppo di progetto sulla Pubblica Amministrazione di CreAree.
Nell'elaborato il gruppo ha approfondito lo stato del rapporto Pubblico - Privato in Italia, provando a fornire un quadro di opzioni concrete inerenti la programmazione negoziata e sottolineando la necessità di incrementare le azioni di cooperazione, soprattutto tra pubblico e Organizzazioni dell' Economia Sociale.
Nel documento viene presentata inoltre una selezione degli strumenti, con relativi approfondimenti, sulle buone pratiche sperimentate in Italia e un auspicio generale finale, nella speranza che il tema dei territori e delle aree interne acquisisca la giusta considerazione politica e culturale nel dibattito sul futuro del Paese."
È possibile scaricare la versione PDF cliccando qui
Pnrr: raggiunti gli obiettivi del Mims per il primo trimestre 2022
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili è in linea con l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) avendo raggiunto, dopo quelli previsti per il 2021, anche i due obiettivi in scadenza nel primo trimestre dell’anno. Si tratta, in particolare, della riforma della semplificazione normativa e il rafforzamento della governance per una migliore realizzazione degli investimenti per l’approvvigionamento idrico e della firma delle 158 convenzioni previste per attuare il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA).
“Con i traguardi di oggi abbiamo già raggiunto dieci dei 57 di nostra competenza previsti dal Pnrr, di cui otto conseguiti nel 2021 (compresa la riforma di pianificazione strategica in ambito portuale originariamente prevista per la fine di quest’anno) e due a marzo di quest’anno”, ha evidenziato il Ministro Enrico Giovannini. “Proseguiamo l’attuazione del Pnrr in linea con gli impegni presi a livello europeo. Lavoriamo affinché la realizzazione del Piano prosegua nei tempi previsti, consapevoli delle complessità dell’attuale congiuntura economica e delle difficoltà del contesto internazionale. Contestualmente al raggiungimento del traguardo relativo al PINQuA - ha proseguito il Ministro - oggi presentiamo un Rapporto di approfondimento su questo importante investimento dedicato alla rigenerazione urbana e alla promozione di una nuova offerta abitativa per le fasce più deboli della popolazione, ispirata ai principi di inclusione, di lotta alle disuguaglianze e di sostenibilità ambientale”.
La Relazione sullo stato di attuazione del Pnrr è un testo articolato in cui vengono descritti i traguardi conseguiti e le attività intraprese per ogni singola misura del Pnrr e del Piano Nazionale Complementare (Pnc) di competenza del Mims. Per la prima volta vengono anche presentate le schede di dettaglio delle misure, che includono la sintesi dei cronoprogrammi attuativi indicati nei mesi scorsi con i soggetti attuatori. Il documento contiene anche una serie di infografiche che consentono una lettura immediata dello stato di attuazione del Piano e riassumono il complesso sistema di monitoraggio messo a punto dal Ministero.
La Relazione evidenzia che nel 2022 sono principalmente previste attività di progettazione nel settore del trasporto rapido di massa, nell’idrico e in ambito ferroviario (dove sono già partiti i lavori su alcuni lotti) mentre la spesa per la realizzazione degli interventi dovrebbe essere pari a circa 5 miliardi di euro nell’anno in corso (includendo anche le erogazioni in forma di anticipazione previste dal Pnrr), cresce progressivamente e raggiunge il picco (quasi 9 miliardi) nel 2025. Sulla base delle informazioni fornite dai soggetti attuatori, si prevede che il 15-20% delle risorse sarà oggetto di bandi pubblicati nel 2022, un ulteriore 20-25% nel primo semestre 2023, mentre la gran parte delle risorse residue sarà oggetto di bandi pubblicati nel secondo
semestre del prossimo anno. Nelle prossime settimane, il Ministero contatterà i soggetti beneficiari e attuatori per valutare la possibilità di accelerare alcune procedure, anche alla luce delle semplificazioni introdotte con le riforme approvate nel 2021, così da offrire già nei prossimi mesi un più forte stimolo alla crescita e all’occupazione, tenendo anche in considerazione le complessità dell’attuale congiuntura.
Quanto al Rapporto sul PINQuA, illustrandone i contenuti, il Ministro Giovannini ha notato come “Comuni e Regioni hanno interpretato al meglio le ambizioni del programma presentando progetti focalizzati sui fabbisogni dei territori alla luce di un nuovo modello di edilizia pubblica, mettendo al centro i principi di sostenibilità sociale e ambientale”. Il Rapporto PINQuA pone, tra l’altro, l’accento sui cosiddetti ‘indicatori di impatto comuni’ che sono alla base della valutazione quantitativa del Piano stesso, coerentemente con quanto previsto dai regolamenti europei in termini di condizionalità del Pnrr. In particolare, si stima che l’attuazione del Programma produrrà una riduzione del 38% dei consumi di energia primaria e un calo del 31% delle emissioni annue di CO2 per metro quadro, con un effetto significativo sul contrasto alla crisi climatica.
Il Rapporto PINQuA, che verrà discusso nel corso di un convegno che si terrà il 13 aprile al museo MAXXI di Roma, inaugura una serie di pubblicazioni del Ministero che descrivono in modo approfondito i singoli interventi del Pnrr e del Pnc con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza dei territori e delle comunità interessate sui progetti avviati e gli impatti sociali, ambientali ed economici attesi.
In allegato:
Relazione stato di attuazione PNRR PC 31-03-22
Individuate le prime tre aree italiane che avvieranno la Strategia delle Green Communities sui loro territori
Sono state presentate dalla Ministra per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini le prime tre aree italiane che avvieranno la Strategia delle Green Communities sui loro territori. Sono l’Unione Montana Appennino Reggiano, le Terre del Monviso (Piemonte) e il "Parco Regionale Sirente Velino" (Abruzzo).
La presentazione è avvenuta Roma, presso la sede del Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie, con la partecipazione del Ministro Gelmini, del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e del Vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente.
Grande soddisfazione viene espressa dal Sindaco di Castelnovo Monti e Delegato per l’Unione Appennino alla Strategia Aree Interne, Enrico Bini. “Le “Green Communities” sono comunità locali che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono. In pratica l’assegnazione all’Unione del ruolo di una delle tre aree – pilota nazionali significa che saranno messi a disposizione alcuni milioni di euro, da investire su azioni rivolte alla sostenibilità ambientale, ad esempio l’agricoltura e il turismo sostenibile. Ma essere designati tra queste tre aree significa anche che l’utilizzo che faremo delle risorse sul nostro territorio sarà un modello che il Ministero potrà seguire ed applicare ad altre Green Communities che si candideranno nei prossimi mesi. I fondi assegnati rientrano nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), tra le azioni previste per la “Rivoluzione verde e transizione ecologica”
Siamo grati al Governo e al ministro Gelmini di aver scelto il Piemonte - commentano Cirio e il vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso - perché vengono premiate la nostra capacità di progettare e ottenere le risorse europee, ma anche le politiche di sviluppo sostenibile che stanno animando in ogni ambito le azioni della Regione. Questa scelta è il primo atto concreto di un percorso che è solo all’inizio e che ci permetterà, attraverso le Green communities e le nuove aree interne, di dare una risposta economica per il futuro delle nostre montagne. A settembre il Governo lancerà il bando nazionale su cui candideremo le altre aree piemontesi idonee a ottenere il riconoscimento, che in base ai criteri del Pnrr devono avere almeno l’80% dei Comuni montani”.
In Abruzzo il progetto punta sulla Green Community legata al Parco Regionale Sirente Velino - ha dichiarato il vice Presidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente - una realtà che comprende 22 comuni del Parco più il comune di Raiano. Un progetto d’insieme che tende a modernizzare le realtà montane e soprattutto a mettere in piedi un innovativo processo di valorizzazione turistica che fino ad oggi non c’era mai stato. Per Imprudente, la selezione del progetto abruzzese delle “Green Communities” rappresenta anche “una risposta concreta a quanti nei mesi scorsi avevano ironizzato e criticato il Parco regionale mentre, al contrario, la Regione ha trovato risorse reali e quello del Sirente Velino è il primo parco in Italia a mettere in piedi un progetto di questo genere”.
“I tre progetti pilota rappresentano best practices a livello nazionale, fortemente rappresentative della volontà del Governo di valorizzare i territori montani e appartenenti alle aree interne che possano fungere da volano di sviluppo per l’intero Paese - ha affermato il ministro Gelmini - Sia per questi che per i successivi 30 progetti verranno coinvolti Regioni, Province, Comuni, associazioni, cittadini e imprese. La collaborazione interistituzionale è il pilastro sul quale edificare l’impianto dell’intero investimento previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’intervento delle ‘Green Communities’ si inserisce nel più ampio quadro strategico e normativo che si sta delineando con il disegno di legge sulla montagna, recentemente approvato dal Consiglio dei ministri, che vede le montagne italiane protagoniste anche nel Pnrr”.
(Foto Creative Commons, Monte Morrone, Parco regionale Velino-Sirente)
PNRR e politiche per le aree interne. Digitalizzazione, cultura e turismo
Sì è svolto lo scorso martedì 1 marzo, il secondo appuntamento del webinar online organizzato dei CRU Unipol nell'ambito del progetto CreAree, dal titolo PNRR e politiche per le aree interne.
Dopo il primo evento introduttivo (qui il link con il video e i materiali scaricabili) in questo secondo appuntamento è stato fatto un focus su Digitalizzazione, cultura e turismo (missione 1 del PNRR).
Il webinar, che si è svolto online, è stato introdotto da Gianluigi Granero (Coopfond- Responsabile del gruppo di lavoro di CreAree Formazione e Digitalizzazione) e ha visto la partecipazione di Mauro Savini (Anci, scarica qui la presentazione in pdf), Giovanna Barni (Culturmedia Legacoop, scarica qui la presentazione in pdf), Gianluca Mazzini (Lepida). Ha coordinato Elena Torri (Unipolsai - Program Manager CreAree) .
Il terzo appuntamento con il focus sulla "Missione 2 del PNRR - Progetti di Comunità e Transizione Verde". Si svolgerà online il prossimo martedì 29 marzo 2022 dalle 17 alle 19. Clicca qui per registrarti tramite Eventbrite.
Di seguito la registrazione del video dell'evento.
https://youtu.be/iDWJSs8Mml8