Si è svolto lo scorso mercoledì 21 dicembre 2022 a Palermo ai Cantieri Culturali della Zisa c/o spazio Cre.Zi.Plus il convegno “Le cooperative culturali e turistiche della Sicilia. Partecipazione, cura, rigenerazione e lavoro” in occasione del secondo congresso regionale di Culturmedia Sicilia.

Le cooperative culturali e turistiche sono state tra le più colpite dalla pandemia ma sono anche le prime a puntare sulla ripresa, complice un patrimonio culturale straordinario su cui investire. È il comparto più innovativo e con maggiori possibilità di crescita. In tutto in Sicilia ci sono 172 cooperative che lavorano nell’ambito della cultura, dell’innovazione e degli audiovisivi, creando un indotto di almeno diecimila unità e una ricaduta di diversi milioni di euro sull’isola. Non per nulla è l’ambito occupazionale in cui è più alto il numero di giovani laureati, con conoscenza delle lingue straniere. Si guarda al futuro, alle opportunità del PNRR in ambito culturale, ma anche ad un territorio che, pur avendo fatto passi da gigante negli ultimi dieci anni, mostra ancora grandi sacche da mettere a regime e valorizzare.

All’incontro ai Cantieri della Zisa hanno risposto alle domande e portato il loro contributo gli assessori regionali ai Beni Culturali Elvira Amata, e al Turismo (collegato da remoto), Francesco Scarpinato; il direttore generale dei Beni culturali Franco Fazio, l’assessore alla Cultura Giampiero Cannella, che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale; e Filippo Parrino, presidente Legacoop Sicilia. Tra gli altri partecipanti, Letizia Casuccio, direttore Generale CoopCulture; Massimiliano Lombardo presidente di CulTurMedia Sicilia; Aurelio Angelini, presidente del comitato nazionale agenda 2030 UNESCO, Paolo Inglese, direttore del Sistema Museale d’Ateneo dell’Università; i deputati Valentina Chinnici, Fabrizio Ferrara, presidente della V commissione parlamentare e Luigi Sunseri, della commissione UE; Elena Torri, program manager di CreAree, il sindaco di Polizzi Generosa Gandolfo Librizzi.

Le conclusioni sono state affidate a Giovanna Barni, presidente nazionale di CulTurMedia che ha spiegato come “l’approccio cooperativo è quello che accomuna e mette in sinergia istituzioni, imprese e persone; talenti diversi che trovano nello sviluppo di innovazione e creatività la chiave per il lavoro, di oggi e di domani. Filiere che creano nuove economie, basate su risorse naturali e culturali, in tutti i territori in maniera diffusa e il più equa possibile”.

Al termine dell’incontro sono stati consegnati i premi “Costruttori di comunità”, riconoscimenti per chi si mette in gioco creando hub sul territorio apprezzati sostenuti dalla realtà in cui sono nati.