I guardiani della duna del Parco Regionale della Maremma
Il sistema dunale costiero è tra gli ecosistemi più vulnerabili e minacciati del nostro Paese, nonostante svolga un ruolo strategico per la mitigazione del rischio di erosione e la riduzione degli effetti dei cambiamenti climatici.
Per conciliare la protezione ambientale e lo sviluppo turistico sostenibile, è nato il progetto Guardiani della duna con l’obiettivo di consolidare e valorizzare il sistema dunale di Marina di Alberese, nel Parco Regionale della Maremma. Si procederà da un lato al ripristino delle aree interessate, dall’altro alla
loro conservazione e promozione. Un progetto pilota che consentirà di realizzare una mappatura delle zone costiere della Toscana dove sono presenti sistemi di dune e di raccogliere dati sul loro stato di salute proponendo soluzioni per intervenire in maniera mirata e adeguata.
L’area di Marina di Alberese è a forte rischio di erosione e grazie al progetto promosso da Legambiente e dal Gruppo Unipol – che vedrà la partecipazione anche del Parco Regionale della Maremma e del Centro Ricerche CRISBA-ISIS “Leopoldo II di Lorena” – sarà rimessa in sicurezza, valorizzando
allo stesso tempo le attività di turismo sostenibile.
Venerdì 16 novembre nella sede del Parco della Maremma saranno presentati i risultati del progetto e nella stessa mattina avverrà con gli studenti del Crisba la piantumazione del giglio di mare.
Bellezza Italia ha un obiettivo concreto: valorizzare i luoghi e le esperienze più qualificanti del Paese, sia dal punto di vista sociale che ambientale. Luoghi di inestimabile valore per bellezza, ricchezza storica, archeologica e che rendono unica l’Italia. Grazie al sostegno del Gruppo Unipol Legambiente realizzerà, nel corso degli anni, progetti di recupero e riqualificazione di aree del nostro Paese penalizzate da fenomeni di degrado ambientale. Zone che grazie a questi interventi saranno restituite alla fruizione dei cittadini. Ma non solo: il progetto sarà anche uno strumento per diffondere la cultura della legalità e dei diritti, per favorire tutte le sinergie possibili tra società civile, imprese e istituzioni impegnate in territori difficili, nei quali Legambiente mette a disposizione la propria esperienza di cittadinanza attiva per la difesa dei diritti e dell’ambiente.
In Liguria il corso per i portuali del futuro
Saranno i giovani a guidare la rivoluzione dell’automazione nei porti. È rivolto a loro il progetto di formazione che la Liguria sta per lanciare. Unipol infatti, attraverso il consiglio regionale della Liguria, ha deciso di dare vita al primo progetto di formazione di tecnici informatici specializzati nell’automazione sulle banchine.
Dieci giovani, sotto i 25 anni, con il diploma o la laurea triennale in ingegneria, che potranno focalizzare le proprie conoscenze con un corso di 600 ore. "Si tratta di figure richieste dal mercato - spiega Gianluigi Granero, presidente del CRU Unipol della Liguria che ha spiegato il progetto al convegno tecnico organizzato da Siat Assicurazioni -. Abbiamo effettuato sondaggi con i terminalisti genovesi che si sono detti molto interessati. C’è una prospettiva interessante per le nuove figure professionali legate ai porti e alla rivoluzione digitale". Gli operatori hanno risposto positivamente alla proposta: così Unipol, insieme a Isforcoop, Università di Genova, Scs Consulting e Consorzio Global, ha pensato che la strada fosse quella giusta. Il prossimo passo sarà la partecipazione il mese prossimo al bando regionale sulla formazione, finanziato dall’Europa, e così entro settembre dell’anno prossimo potranno essere formati i primi 10 “portuali 4.0”.
Sardegna, aggregare per contrastare lo spopolamento
Lo sviluppo sostenibile per arginare lo spopolamento, partendo dal patrimonio da salvare rappresentato dai piccoli comuni. È ciò che è emerso dal laboratorio di idee promosso dal Cru, il Consiglio regionale Unipol, che si è svolto a Bauladu il 17 di ottobre scorso, dal titolo “La Sardegna dei comuni un patrimonio da salvare”. Un'occasione di dibattito ruotato intorno ad una serie di parole chiave ma anche di soluzioni sia dal punto di visita istituzionale, sia produttivo su alcuni punti dell’economia sarda. "La prima parola è aggregare – ha detto Claudio Atzori, presidente di Legacoop e presidente di Cru -. Bisogna sgomberare il campo dall’idea che ciascuno possa fare la sua parte da solo e con le proprie idee".
Per il presidente del Cru "serve ripensare il tema in maniera collettiva uscendo dall’idea che sia da affrontare solo nel suo specifico; pensare a idee omogenee per filiere istituzionali, economiche, turistiche e sociali con vocazioni simili". Una visione che superi il singolo e che quindi possa creare le condizioni per mettere in piedi un sistema articolato ma efficiente.
Pierluigi Stefanini, presidente del gruppo Unipol, ricordando la presenza del gruppo Unipol in oltre 150 centri della Sardegna ha sottolineato l’importanza dei luoghi e la necessità di costruire relazioni tra il centro e la periferia. Poi un passaggio sul futuro "Viviamo in un paese che fa fatica a cimentarsi con il futuro" e sulla strategia: "abbiamo bisogno di politiche e di progetti simultanei".
Presentato il rapporto Liberaidee
Ieri, presso la Sala Igea dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della ricerca su mafie e corruzione 'Liberaidee', alla presenza di don Luigi Ciotti presidente di Libera, Federico Cafiero De Raho Procuratore Nazionale Antimafia, Raffaele Cantone Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Francesca Rispoli membro dell’ufficio di presidenza di Libera, e Marisa Parmigiani responsabile Sostenibilità Gruppo Unipol. Liberaidee è una ricerca quantitativa, con oltre 10.000 questionari in tutta Italia, e una ricerca qualitativa con oltre 100 interviste alle associazioni di categoria, per offrire una panoramica aggiornata rispetto alla presenza e alla percezione delle mafie e della corruzione nel nostro Paese e a livello internazionale.
Il Rapporto ‘Liberaidee’ si inserisce nel solco delle tradizionali pratiche di sensibilizzazione e diffusione della conoscenza sul tema delle mafie e della corruzione, proprie dell’associazione Libera, ma si concentra in particolare su un ambito poco esplorato come quello della produzione di beni e servizi. Come le principali associazioni di categoria affrontano queste problematiche? E le avvertono come tali? Quali altre invece ritengono prioritarie e strategiche? In risposta a queste domande il rapporto fornisce molti dati dai quali poter partire per ragionare su nuovi metodi capaci di generare cultura antimafia e cittadinanza attiva. Infatti, la ricerca vedrà come modalità di diffusione un grande viaggio nazionale e internazionale, Idee in Viaggio, che porterà in tutte le regioni e province i dati raccolti in centinaia di tapp”. Non solo nelle sedi istituzionali. Anche nelle piazze e nei luoghi di lavoro, per dare vita a un nuovo dibattito pubblico su mafie e corruzione.
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Maggior informazioni sul sito di Libera
La registrazione video della presentazione
Prospettive e sfide dell’economia del mare: quale ruolo per Genova e la Liguria
Si è svolto ieri, presso l’Auditorium dell’Acquario di Genova la seconda edizione del Convegno Tecnico organizzato da SIAT– la società di assicurazione del Gruppo Unipol con sede a Genova e specializzata nel settore Trasporti – relativamente al tema della Blue Economy e dell’innovazione del trasporto containerizzato.
Il tema del convegno si è svolto attraverso un workshop dedicato al ruolo di Genova all’interno dell’economia del mare, dove si sono confrontati, Gian Enzo Duci (Federagenti), Ugo Salerno (RINA), Stefano Messina (Gruppo Messina), Gianluigi Granero (CRU Liguria) e Fabrizio Viscardi (SIAT), coordinati da Francesco Ferrari (Il Secolo XIX).
La seconda parte dei lavori, che ha toccato i vari aspetti del trasporto containerizzato, ha visto la presenza di Dino Ettore Cervetto (RINA), Giampaolo Botta (Spediporto), Guglielmo Camera (Studio legale Camera Vernetti) ed Elisabetta Capurro (SIAT), introdotti da Alessandro Morelli (SIAT).
(Fonte SIAT Assicurazioni)
Aree Interne:nuove idee per lo sviluppo
Il Consiglio Regionale Unipol dell'Abruzzo il 30 ottobre 2018 dalle ore 10 a Farindola presso la locanda ‘Cuccumella’, organizza il convegno "Aree interne: nuove idee per lo sviluppo".
‘Cuccumella’ è la locanda di Farindola con ristorante pizzeria gestita da 7 ex dipendenti dell’Hotel Rigopiano. Presso la locanda è presente una targa che i ragazzi della Cooperativa Tu.Te.Ve (turismo terre vestine) hanno dedicato alle vittime della tragedia di Rigopiano e alle loro famiglie.
Continuano i lavori del CRU Liguria con focus sul Porto di Genova
Lunedì scorso, alla presenza della dottoressa Laura Ghio, responsabile Direzione Pianificazione e Sviluppo dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale, sono stati presentati i progetti su cui i 3 tavoli (Turismo, Lavoro e competenze, Gestione Rischi) stanno lavorando.
Nell'occasione si è ragionato sulla necessità di adeguare i programmi in conseguenza del tragico evento del crollo del ponte Morandi che - ha ribadito il Presidente Granero - "è un'emergenza che riguarda non solo la città e la popolazione locale ma che ha un forte impatto su tutta l'economia nazionale, vista la funzione (non sostituibile) del Porto di Genova nella rete logistica nazionale ed europea, su cui quindi deve essere tenuta altissima l'attenzione a tutti i livelli." Valutazioni queste condivise e riprese in molti interventi dei rappresentanti delle organizzazioni presenti. Prossimamente previsto incontro anche con Comune e Regione.
La Sardegna dei Comuni, un patrimonio da salvare
Il Consiglio Regionale Unipol Sardegna, (Legacoop, Cgil, Cisl, Uil, Cna, Confesercenti e Cia), organizza un Convegno dal titolo “LA SARDEGNA DEI COMUNI, UN PATRIMONIO DA SALVARE – Idee di sviluppo sostenibile per arginare lo spopolamento”, che si terrà Mercoledì 17 Ottobre, a Bauladu (OR). Lo scopo della giornata è quello di mettere a confronto proposte e idee, dei diversi soggetti che parteciperanno alle tre tavole rotonde previste (provenienti dal mondo delle istituzioni, delle Associazioni datoriali e sindacali, oltre che dalle imprese), partendo dalle azioni già in campo, dalle esperienze positive che stanno già dando risultati importanti, e naturalmente dall’idea che il CRU Unipol Sardegna, e le Associazioni che lo compongono, hanno ed intendono proporre.
Il raporto #Liberaidee su percezione mafie e corruzione
Una ricerca quantitativa, con oltre 10.000 questionari in tutta Italia, e una ricerca qualitativa, con oltre 100 interviste alle associazioni di categoria, per offrire una panoramica aggiornata rispetto alla presenza e alla percezione delle mafie e della corruzione nel nostro Paese e a livello internazionale. Un Rapporto che mette insieme l’analisi quantitativa e l’analisi qualitativa e fornisce molti dati dai quali poter partire per ragionare su nuovi metodi capaci di generare cultura antimafia e cittadinanza attiva.
Il Rapporto “#Liberaidee, la ricerca sulla percezione e la presenza di mafie e corruzione” sarà presentato giovedì 18 ottobre 2018 ore 10 presso la Sala Igea - Piazza dell’Enciclopedia Italiana 4 – Roma. Saranno presenti: Don Luigi Ciotti, Presidente nazionale Libera; Federico Cafiero De Raho, Procuratore nazionale antimafia; Raffaele Cantone, Presidente Autorità nazionale anticorruzione; Francesca Rispoli, Ufficio di Presidenza di Libera; Marisa Parmigiani, Responsabile Sostenibilità Gruppo Unipol
La ricerca vedrà come modalità di diffusione un grande viaggio nazionale e internazionale, #Ideeinviaggio, che porterà i dati raccolti in centinaia di tappe: nelle piazze, nelle sedi delle istituzioni, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, per dare vita a un nuovo dibattito pubblico su mafie e corruzione.