Genesi del progetto

Il progetto CreAree, promosso dai CRU Unipol, è nato con l’obiettivo generale di costruire un percorso orientato alla formalizzazione di un metodo di lavoro utile alle amministrazioni locali e alle comunità territoriali, per supportarle nella definizione e nella realizzazione delle progettualità esistenti o latenti nei territori delle aree interne

Nel corso del tempo, il progetto si è concretizzato in una serie di azioni, sia locali che trasversali, tra loro fortemente interconnesse. Tali azioni sono state sviluppate da gruppi di lavoro composti da professionalità individuate dalle organizzazioni aderenti, con l’obiettivo di costruire veri e propri Masterplan di sviluppo territoriale.

La volontà è stata quella di dotare gli enti locali e le relative comunità di una strategia operativa per disegnare traiettorie di sviluppo di medio periodo, mettendo a fuoco obiettivi generali e specifici e pianificandoli sotto il profilo economico-finanziario.

Centrale in questo percorso è stato ed è tuttora il coinvolgimento del Terzo Settore, attraverso pratiche di co-programmazione e co-progettazione, per rafforzare il rapporto di collaborazione tra pubblico e privato sociale.

Le azioni sviluppate si sono rivelate coerenti con la realizzazione dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibiledell’Agenda 2030, contribuendo così alla costruzione di modelli territoriali inclusivi, resilienti e sostenibili.

Le azioni

Le azioni trasversali sono approfondimenti sistemici, identificazione di buone pratiche, su argomenti ricorrenti nei processi di sviluppo territoriale delle aree interne o fragili.

La cabina di regia del progetto ha scelto le cinque azioni oggi allo studio su stimolo dei territori sui quali CREAREE sta promuovendo progetti pilota di sviluppo locale.

Cinque gruppi di lavoro hanno il compito di elaborare e formalizzare modelli, anche personalizzabili, e di renderli disponibili ai territori.

La volontà della cabina di regia è quella di dare sostegno a ulteriori progetti locali individuati dai singoli CRU e di promuovere nuove azoni trasversali.

Progetti pilota

Il progetto CreAree ha origine dalle azioni locali su aree interne Snai individuate da Consigli Regionali Unipol. Dalle riflessioni sulle problematiche e le opportunità dei territori osservati è nata la volontà di procedere a costruire con gli amministratori locali, momenti di condivisione e collaborazione.

 

Con la definizione di CreAree si è deciso di evolvere le azioni locali su quelle Aree Interne in progetto pilota e di dar vita a gruppi di lavoro formati da componenti del CRU, da amministratori e tecnici dei comuni appartenenti all’Area Interna e da riferimenti degli stakeholder di CreAree. Ogni gruppo locale è presieduto dal presidente del CRU della regione a cui appartiene l’area selezionata.

I gruppi di lavoro stanno procedendo, per ogni progetto pilota, alla ricognizione dello stato della SNAI e delle linee finanziarie dedicate e alla contestuale costruzione di master plan di sviluppo territoriali, cercando di mettere in connessione le azioni previste dalla SNAI e le potenzialità del territorio, anche latenti; in questo modo si cerca di dotare gli enti locali e le loro comunità di riferimento di una strategia che consenta loro di disegnare le proprie traiettorie di sviluppo di medio periodo, mettendo a fuoco obiettivi generali e specifici, e di pianificarle dal punto di vista economico e finanziario. I progetti pilota saranno i luoghi in cui verranno sperimentati i modelli elaborati dalle Azioni Trasversali.

Evoluzione del progetto

Al momento, la composizione degli aderenti al progetto e alla governance risulta invariata. La cabina di regia è stata aggiornata in risposta alle istanze emerse da parte degli stakeholder di progetto.

Per quanto riguarda le azioni trasversali, a seguito della conclusione delle missioni dei singoli gruppi di lavoro, tutti i partecipanti sono stati integrati in un network di progetto unificato, attivabile in presenza di esigenze o opportunità specifiche a livello territoriale.

Resta in capo alla cabina di regia la possibilità di attivare nuovi gruppi di lavoro funzionali allo sviluppo e all’attuazione delle progettualità.

Relativamente alle azioni trasversali, a seguito della conclusione delle mission di ogni singolo gruppo di lavoro, tutti i partecipanti sono confluiti in un unico “network di progetto”, da attivarsi qualora si rilevino delle esigenze o delle potenzialità sui territori. 

La cabina di regia potrà richiedere la formazione di nuovi gruppi di lavoro funzionali allo sviluppo delle progettualità.