L’Italia al centro dell’Italia. Ricostruzione, sviluppo e infrastrutture… sostenibili


14 Ottobre 2021|5 Minuti

Si è svolto ieri l’evento online “L’Italia al centro dell’Italia. Ricostruzione, sviluppo e infrastrutture…sostenibili” organizzato dai CRU Marche e Umbria

L’iniziativa  ha inteso approfondire la complessità che caratterizza il Centro Italia a fronte dell’importanza strategica che esso rappresenta per l’intero Paese.

Dopo che le istituzioni regionali di Lazio, Marche, Abruzzo, Toscana, Umbria hanno sottoscritto un patto di collaborazione, è ancora più forte la consapevolezza che il PNRR debba essere utilizzato anche per ridare un ruolo e una nuova unità al territorio italiano, partendo dalla ricostruzione materiale, economica, sociale, ambientale e civile del Centro Italia, secondo le linee di un nuovo paradigma sostenibile. L’iniziativa vuole essere l’inizio di un più articolato percorso che coinvolga anche le altre regioni interessate.

I lavori sono stati aperti da Aleardo Benuzzi, Responsabile Nazionale CRU (min, 3 del video di seguito allegato) che tra le altre cose ha sottolineato come il PNRR sia un ‘occasione da non perdere per dare soluzioni a problemi strutturali, un’occasione irripetibile per le regioni che dovranno rispondere a questa sfida dandosi un obiettivo generale e dei percorsi condivisi

Il Prof. Giuseppe Roma Presidente Rete Urbana delle Rappresentanze (min.13, qui le slide della presentazione) nel suo relazioni  ha evidenziato come il centro Italia abbia a disposizione un grande capitale sociale al suo interno. Diventa quindi qui ancora più importante che altrove, costruire una convergenza per creare strategie condivise promuovendo un  dialogo fra regioni, istituzioni territoriali, corpi intermedi, università, camere di commercio, gestori infrastrutturali, distretti e centri di ricerca

Mirco Carloni Vicepresidente Giunta regionale delle Marche (min.38), ha parlato della questione delle periferie e delle aree interne molto presenti nelle aree centrali. L’emigrazione giovanile, la carenza di servizi, la mobilità e l’assenza dell’alta velocità sono esempi di questioni che rischiano di indebolire il capitale sociale di queste zone nel prossimo futuro.

Daniela Barbaresi, Presidente del CRU Marche (min.45), ha ricordato come la crisi 2008,  il sisma e la pandemia del 2020 abbiano creato una combinazione esplosiva tanto che i principali indicatori economico-sociale, sono quasi tutti sotto la media nazionale. Sei sono le grandi attuali emergenze da affrontare: lavoro, sociale, ambiente, innovazioni, infrastrutture, spopolamento. L’alternativa sarebbe il continuo declino.

Massimiliano Presciutti, Sindaco di Gualdo Tadino (min.54), ha detto che a suo avviso le parole chiave per il rilancio delle regioni centrali sono velocità e coraggio. È necessario che ci sia una convergenza di tutti in modo organico su alcuni temi centrali quali ad esempio l’economia circolare e l’attrattività dei territori. È necessario organizzare degli “Stati generali” su questioni e progetti specifici.

Filippo Ciavaglia Presidente CRU Umbria (1h 6 min.) ha evidenziato come siano tre le questioni essenziali che riguardano le regioni centrali nel loro insieme da affrontare in maniera congiunta e non regione per regione: la realizzazione di infrastrutture primarie e secondarie, le infrastrutture immateriali  (ad esempio i collegamenti tecnologici) e i servizi.

Valeria Mancinelli Sindaca di Ancona (1h 25 min) ha affrontato il tema delle difficoltà burocratiche. Per velocizzare e spendere bene i fondi è bene che i canali di finanziamento siano diretto tra il finanziatore e il soggetto attuatore che fa l’opera. Ad esempio stato-comune senza passaggi intermedi.  È necessario inoltre focalizzare l’attenzione su alcuni obiettivi e progetti specifici concentrando l’attenzione su quelli per portali all’effettiva realizzazione.

Simona Meloni, Vicepresidente Consiglio Regionale dell’Umbria (1h 40 min.) ha detto che è necessario un cambio di passo deciso. I grandi temi sono concatenati e riguardano il territorio dell’Italia centrale nel suo complesso, per questo devono essere affrontati in maniera congiunta. È importante andare dalle parole ai fatti e concretizzare i progetti in cantiere.

Ha moderato l’evento Claudio Sebastiani, responsabile Sede Umbria Agenzia Ansa.

 

Ecco il video integrale dell’iniziativa:


L’Italia al centro dell’Italia. Ricostruzione, sviluppo e infrastrutture… sostenibili


CRU unipol|14 Ottobre 2021|5 Minuti

Si è svolto ieri l’evento online “L’Italia al centro dell’Italia. Ricostruzione, sviluppo e infrastrutture…sostenibili” organizzato dai CRU Marche e Umbria

L’iniziativa  ha inteso approfondire la complessità che caratterizza il Centro Italia a fronte dell’importanza strategica che esso rappresenta per l’intero Paese.

Dopo che le istituzioni regionali di Lazio, Marche, Abruzzo, Toscana, Umbria hanno sottoscritto un patto di collaborazione, è ancora più forte la consapevolezza che il PNRR debba essere utilizzato anche per ridare un ruolo e una nuova unità al territorio italiano, partendo dalla ricostruzione materiale, economica, sociale, ambientale e civile del Centro Italia, secondo le linee di un nuovo paradigma sostenibile. L’iniziativa vuole essere l’inizio di un più articolato percorso che coinvolga anche le altre regioni interessate.

I lavori sono stati aperti da Aleardo Benuzzi, Responsabile Nazionale CRU (min, 3 del video di seguito allegato) che tra le altre cose ha sottolineato come il PNRR sia un ‘occasione da non perdere per dare soluzioni a problemi strutturali, un’occasione irripetibile per le regioni che dovranno rispondere a questa sfida dandosi un obiettivo generale e dei percorsi condivisi

Il Prof. Giuseppe Roma Presidente Rete Urbana delle Rappresentanze (min.13, qui le slide della presentazione) nel suo relazioni  ha evidenziato come il centro Italia abbia a disposizione un grande capitale sociale al suo interno. Diventa quindi qui ancora più importante che altrove, costruire una convergenza per creare strategie condivise promuovendo un  dialogo fra regioni, istituzioni territoriali, corpi intermedi, università, camere di commercio, gestori infrastrutturali, distretti e centri di ricerca

Mirco Carloni Vicepresidente Giunta regionale delle Marche (min.38), ha parlato della questione delle periferie e delle aree interne molto presenti nelle aree centrali. L’emigrazione giovanile, la carenza di servizi, la mobilità e l’assenza dell’alta velocità sono esempi di questioni che rischiano di indebolire il capitale sociale di queste zone nel prossimo futuro.

Daniela Barbaresi, Presidente del CRU Marche (min.45), ha ricordato come la crisi 2008,  il sisma e la pandemia del 2020 abbiano creato una combinazione esplosiva tanto che i principali indicatori economico-sociale, sono quasi tutti sotto la media nazionale. Sei sono le grandi attuali emergenze da affrontare: lavoro, sociale, ambiente, innovazioni, infrastrutture, spopolamento. L’alternativa sarebbe il continuo declino.

Massimiliano Presciutti, Sindaco di Gualdo Tadino (min.54), ha detto che a suo avviso le parole chiave per il rilancio delle regioni centrali sono velocità e coraggio. È necessario che ci sia una convergenza di tutti in modo organico su alcuni temi centrali quali ad esempio l’economia circolare e l’attrattività dei territori. È necessario organizzare degli “Stati generali” su questioni e progetti specifici.

Filippo Ciavaglia Presidente CRU Umbria (1h 6 min.) ha evidenziato come siano tre le questioni essenziali che riguardano le regioni centrali nel loro insieme da affrontare in maniera congiunta e non regione per regione: la realizzazione di infrastrutture primarie e secondarie, le infrastrutture immateriali  (ad esempio i collegamenti tecnologici) e i servizi.

Valeria Mancinelli Sindaca di Ancona (1h 25 min) ha affrontato il tema delle difficoltà burocratiche. Per velocizzare e spendere bene i fondi è bene che i canali di finanziamento siano diretto tra il finanziatore e il soggetto attuatore che fa l’opera. Ad esempio stato-comune senza passaggi intermedi.  È necessario inoltre focalizzare l’attenzione su alcuni obiettivi e progetti specifici concentrando l’attenzione su quelli per portali all’effettiva realizzazione.

Simona Meloni, Vicepresidente Consiglio Regionale dell’Umbria (1h 40 min.) ha detto che è necessario un cambio di passo deciso. I grandi temi sono concatenati e riguardano il territorio dell’Italia centrale nel suo complesso, per questo devono essere affrontati in maniera congiunta. È importante andare dalle parole ai fatti e concretizzare i progetti in cantiere.

Ha moderato l’evento Claudio Sebastiani, responsabile Sede Umbria Agenzia Ansa.

 

Ecco il video integrale dell’iniziativa: